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ITALIANI ALL'ESTERO - PRIMARIE PD: DALLA GERMANIA CECILIA MUSSINI (MONACO) E FLAVIO DEMBISON VENTURELLI (KARLSRUHE): PERCHE' VOTARE MATTEO RENZI SEGRETARIO DEL PD. LA PAROLA A F. DEMBISON VENTURELLI

(2017-04-21)

Ultimi giorni alle Primarie PD, con una maggioranza decretata dai Circoli,  ma con l'incognita di un voto al quale parteciperanno anche i non iscritti,  Cecilia Mussini  (vedi: http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=45896)  e Flabio DemBison Venturelli, la prima esponente  del Circolo PD di Monaco ed il secondo fondatore del Circolo PD di Karlsruhe (Baden Württemberg), tratteggiano la visione di un partito declinato in un'ottica inscindibilmente legata all'ex premier. 
Una proposta, quella di Renzi, "dinamica", anche se "meno identitaria delle proposte di Orlando e di Emiliano" ammette Flavio DemBison Venturelli,  ma "consapevole  di quelle che sono le sfide in Italia e fuori d'Italia".

Qual'è stato l'errore a questa sfida ?

"Ovviamente posso parlare per me. Ho avuto un percorso un po' diverso da quello di altri della mozione Renzi nel senso che io ho sostenuto alle scorse primarie la mozione di Cuperlo, quindi quanto di più lontano c'era dalla mozione Renzi, ed in questo fase invece mi ritrovo con entusiasmo e convinzione dalla parte di Renzi."  Anche se ammette Venturelli "probabilmente un problema nel passaggio dal partito al governo c'è stato. Una sensazione, da parte di molti, di trascuratezza, e credo abbia preso piede in alcuni la sensazione di essere trascurati a favore dell'azione di Governo. Da qui anche il discorso della doppia possibilità di un segretario diverso dal premier, cosa che trovo un po' discutibile, per tante ragioni. Però credo che sia un po' un falso problema.
Il problema è, anche  alla luce di quelle che sono le esperienze degli altri partiti socialdemocratici europei, il discorso di curare gli iscritti ed ascoltarli. Tuttavia, a posteriori della campagna referendaria e confrontandola con altre campagne elettorali di cui ho fatto parte e che ho sostenuto, sinceramente non ho poi trovato lo stato di abbandono che viene tratteggiato da alcuni. Anzi, al contrario, io ho potuto percepire una vicinanza pratica da parte del partito, da Roma, che io non avevo mai percepito prima, laddove mi ero  sentito un soldatino, da solo, che sta lì e cerca di portare avanti qualcosa, ma non l'organizzazione ed il sistema che c'è stato durante la campagna referendaria. Probabilmente avere un certo tipo di contenuti dal punto di vista del partito non è poi tanto sbagliato".

I risultati sono stati quelli a cui abbiamo assistito. Errore del vertice o del team ?

"Rispetto alla situazione di qualche settimana fa, ho l'impressione che ci sia stato uno scontro aperto in cui tutte le parti hanno reagito su alcuni aspetti in maniera da rivedere. Ho la  massima stima di chi è uscito dal partito, ma da quando c'è stata la fuoriuscita di alcune personalità sembra che ci sia un clima molto diverso. Quindi probabilmente le esagerazioni si sono fatte da tutte e due le parti. Certo  gli errori sono stati sicuramente compiuti anche da chi sostiene oggi Renzi e dallo stesso Segretario. Sicuramente aver parlato di gufi e cose di questo genere  non è stata la cosa più adatta per instaurare un dialogo, però mi sembra che i problemi fossero di natura probabilmente diversa. E sta di fatto  da quando alcune personalità non ci sono più, mi sembra sinceramente di vivere in un clima di confronto che lascia ben sperare, dopo il primo maggio, in un clima di collaborazione e non di scontro totale e completo continuo come è stato fino a poche settimane fa".

E' forte la convinzione che il Segretario del Partito di maggioranza debba assumere il ruolo di Premier, ma parlando molto concretamente ed alla luce dell'esperienza appena conclusa ritiene sia  possibile governare in un'Italia n piena ebollizzione ?

"Non dimentichiamo che il principale competitore di Matteo Renzi è Andrea Orlando, quindi qualcuno che sta pure al governo, il che sinceramente lascia ben sperare che quale che sia l'esito delle primarie, poi si vada avanti in maniera unitaria. Se poi si arriva ad una diversa ripartizione organizzativa che io personalmente auspico tra segreteria allargata del PD ed il governo del Paese, sarebbe auspicabile. Poi che ci sia un segretario diverso dal premier questo sinceramente non lo so ma mi sembrerebbe un po' un peccato perché non capisco perché negli altri paesi possa funzionare e da noi no. Tra l'altro, l'idea di un paese normale e di un partito normale era di D'Alema, quindi non sono poi idee tanto lontane né nel tempo né nel campo progressista, quindi mi spiacerebbe se questa idea - che ha anche a che fare con la vocazione maggioritaria del PD - andasse in soffitta. Però poi la soluzione organizzativa in tutti gli altri paesi si trova, e si può trovare anche in Italia".

Qual' è la percezione della comunità italiana in Germania su tutta la vicenda del PD in questi ultimi mesi ?

"Quella di un certo smarrimento e di una certa confusione per tutti questi passaggi convulsi che hanno portato alla fuoriuscita di alcuni ed alla permanenza di altri. Se ci riferiamo a qualche settimana fa c'era da mettersi le mani nei capelli e sperare che passasse presto. Adesso, abbiamo incanalato  le nostre energie in quello che dovrebbe essere un normale dibattito tra mozioni e tra idee e non uno scontro campale tra nemici. Diversamente sarebbe stata una cosa che avrebbe portato alla distruzione del PD in tempi rapidissimi. Per fortuna mi sembra che la svolta ci sia stata da quando abbiamo cominciato a lavorare al congresso. "

C'è chi dice che nel centrosinistra ci sia poca sinistra nel centro sinistra! 

"Probabilmente ci sono meno bandiere rosse. C'è meno rifarsi ai padri spirituali, diciamo così, ma se poi andiamo a vedere i provvedimenti concreti anche lì c'è un modo di presentarli da parte di blog che non sono gestiti da nessuno, e che però sono gestiti molto bene da agenzie di comunicazione, che danno  una percezione generale sui provvedimenti del Governo e delle proposte del PD, come se fossero cose molto lontane dalla sinistra. In realtà, se poi andiamo a vedere i provvedimenti che vengono approvati ultimamente, il jobs act, le partite iva, i voucher, il reddito di inclusione....sinceramente come le vogliamo chiamare queste cose ? Per non parlare poi dei diritti civili, di quello che si è riusciti a fare in questi anni con una maggioranza di governo tra l'altro molto precaria!  Probabilmente bisognerà aspettare un pò prima che venga apprezzata nella sua complessità".


Ritiene che ci sarà un risveglio del livello di attenzione verso politica da parte degli italiani all'estero o, piuttosto , un  abbassamento del livello anche a motivo dell'effervescenza mediatica di tutte le componenti in campo ?

"Io vorrei dare merito in parte anche ai 5 stelle. Devo essere sincero, prima del Movimento 5 stelle si guardava la politica con una certa diffidenza. Per meglio dire,  non tanto alla politica in sè come capacità di dare soluzioni, quanto proprio nei confronti dell'attivismo politico. Ebbene in questo contesto,  in effetti, un risveglio c'è stato ! Certo più andiamo avanti, più a questo risveglio si accompagna un aggravarsi dei toni, sempre più da scontro che, per adesso, mi sembra allontani dal dibattito le persone ma paradossalmente allo stesso tempo le lascia anche sveglie. Persone che avevano abbandonato ogni speranza nei confronti della politica. Mentre, piano piano, messe di fronte ad una proposta concreta, cambiamo la costituzione in questa maniera. Hanno deciso di prendere posizione, quasi sempre poi anche a favore. Persone che pensavo non si sarebbero mai occupate di politica. Invece, sta succedendo, anche in Italia, non solo a chi mi ha avvicinato qui in Germania. Quindi, forse, la rappresentazione che abbiamo è un po' diversa da quella che è la realtà.

Il tempo passa, le primarie si avvicinano, con quale messaggio si chiude l'intervista ?

"Il messaggio è partecipiamo e dialoghiamo. Il fatto che adesso noi confrontiamo le nostre idee significa semplicemente che abbiamo tutti interesse al Partito Democratico, per  continuare questo processo di costruzione del partito democratico che non ha mai, in realtà, subito una pausa e che con le forze che ci sono, quelle di tutti, può continuare a progredire."

Domanda in una frase come definire la Proposta Renzi ?

"Dinamica, forse meno identitaria delle altre, ma consapevole di quelle che sono le sfide in Italia e fuori d'Italia".(28/04/2017-m.f.-ITL/ITNET)

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