PATRONATI ITALIANI NEL MONDO - RIFORME - BENVIGNATI(ACLI): "CON L.190 RIBADITO RUOLO UNIVERSALE PATRONATO MA RIFORMA SIA COERENTE CON NATURA PATRONATI. PRONTI A COLLABORARE"
"E' la prima volta di un Ministro del Lavoro e va dato merito al ministro Poletti di essersi occupato e di continuare ad occuparsi degli Istituti di Patronati, nonostante le numerose questioni che, in questo periodo sono sull'agenda politica del Ministero". A sottolineare il dato di fatto è il Vice Presidente con delega per il Patronato delle ACLI, Fabrizio Benvignati, nel corso di una dichiarazione ad Italialavorotv/Italiannetwork a latere del Seminario delle ACLI Patronato 2.0. dedicato alla riforma di queste entità sociali, i cui lineamenti sono stati introdotti dalla L.di stabilità per il 2015.
"Una presenza, a cui non eravamo abituati" stigmatizza Benvignati "che leggiamo come un segnale positivo da due punti di vista. Innanzitutto, significa che c'è un interesse vero al nostro mondo, a quello che significa e che ha significato. Facendo poi una valutazione di quello che il ministro ha detto, rilevo anche un interesse sincero di quello che significherà il nostro mondo nel futuro del welfare in questo nostro paese. Lo abbiamo sentito convinto, quasi a spronarci ad una collaborazione fattiva per dare concretezza alle norme della legge di stabilità."
Ma "se le valutazioni sugli obiettivi come ministro sono state tutto sommato positive, a noi rimane un certo amaro in bocca perchè, pur se ben contenti della collaboraziione del Ministro e dei parlamentari sulla vicenda, continuiamo a ritenere che questo taglio abbia un significato politico. Non possiamo non evidenziare, poi, la difficoltà del governo nel rimangiarsi totalmente una scelta, secondo noi, sbagliata".
Una cosa è, inoltre, chiara in questa legge ( L.190 ndr.): la funzione degli enti di patronato, anche se mi permetto di dire ' che forse attribuisce un po' più di dignità simmetrica rispetto al passato'. La legge, dunque, fa capire come gli istituti di patronato sono soggetti che, nella loro gratuità e nella loro fondamentale opera, svolgono una funzione di completamento del welfare, nel senso che assicurano dal punto di vista concreto ed effettivo le prestazioni previdenziali ed assistenziali agli utenti. E poichè alcuni parlano di una sorta di mercato in cui agiscono vari attori: gli istituti di patronato, gli ordini professionali ed altri nuovi soggetti del terzo settore che in qualche senso ritengono di volersi occupare di questi settori, è evidente che tutti i soggetti di buona volontà che partecipano sono altamente utili quando si tratta di rispondere ad un bisogno dei cittadini, ma riteniamo che gli istituti di patronato abbiano una funzione, una natura, che li porta ad avere un ruolo ben definito e per il quale i Patronati sono sottoposti alla vigilanza e controllo del Ministero del Lavoro.....(abstract: http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=28097).19/02/2015-ITL/ITNET)