ITALIANI ALL'ESTERO - RINVIO ELEZIONI COMITES - CAROZZA(SEGR.CGIE): "SE MINISTRO AVESSE CHIESTO PARERE AL CGIE RISPOSTA PROBABILMENTE NEGATIVA...RISPETTARE DIRITTO ALTRIMENTI COMPLICATO- PROPOSTA DI LEGGE LINGUA E CULTURA
Un CGIE che, pur rendendosi conto delle condizioni del Paese e della sua prossima decadenza, anche se i tempi sembrano potersi allungare fino all'autunno 2015, non intende certo abiurare al suo ruolo e prerogative. Sicchè lo ha sottolineato al Ministro degli Affari Esteri che per il rinvio delle elezioni dei Comites non ha chiesto il parere obbligatorio del Consiglio Generale degli Italiani all'Estero. A farlo presente alle agenzie di stampa specializzate, tra cui Italialavorotv/Italiannetwork lo stesso Segretario Generale del CGIE, Elio Carozza, oggi al termine della due giorni di lavori del Comitato di Presidenza del CGIE. Un punto - quello della mancata richiesta di parere - sulla quale Carozza è tornato a più riprese, stigmatizzando come il primo atto del nuovo Ministro abbia riguardato proprio il rinvio delle elezioni dei Comites, pur non avendo potuto avere contezza del percorso affrontato per arrivare all'appuntamento elettorale. Evidente, nelle parole del Segretario Generale, in chiusura dell'incontro con la stampa, il rimpianto per il "metodo" Mogherini. "Per la prima volta dopo molti anni c'era stato un segnale di attenzione..."
Due le principali questioni affrontate nella due giorni alla Farnesina dal Comitato di Presidenza del CGIE e sulle quali si riversano le preoccupazioni del CGIE scaturite dai tagli effettuati dalla L. di stabilità: il taglio del capitolo per i corsi di lingua e cultura italiana e quello per il Fondo dei Patronati. E veniamo al primo punto: " Contrariamente a quanto è stato affermato nell'ultimo Comitato di Presidenza in occasione della plenaria di maggio- ha ricordato Carozza- in merito al fatto che i pochi soldi del 2014 sarebbero rimasti anche nel 2015 " invece perfino quei pochi soldi hanno subito un taglio" Ed ha esplicitato "se su dieci milioni di euro si tolgono due milioni comincia a diventare impossibile". Di qui la richiesta del CGIE di "ristabilire i contributi a livello del 2014, pur tenendo conto della situazione che vive in Paese".
Ma sarà accolta la richiesta ? ""C'è stato un impegno" ha affermato Carozza. "Credo che il Governo- almeno per bocca del Sottosegretario Giro... Inoltre, noi prendiamo atto di quanto affermato dal Presidente del Consiglio in occasione del G20 in Australia, visitando un centro di assistenza scolastica, sull'importanza della lingua e della cultura italiana per l'immagine e la presenza dell'Italia nel mondo...."
Fulcro del dibattito in Comitato, tuttavia, è una terza questione, ovvero il rinvio delle elezioni dei Comitato degli Italiani ed il collegamento con la funzionalità del CGIE. ..."Al di là del fatto che non possiamo che essere d'accordo se il decreto è stato fatto per avere maggiore partecipazione, ha proseguito Carozza - anche se ciò non toglie che in un Paese normale se non c'è almeno il rispetto del diritto comincia a diventare complicato... " Perchè ? Presto detto ! Il precedente percorso era stato contrassegnato da una serie di impegni - date e modalità - Oggi le modalità sono rimaste le stesse ma le date sono cambiate e... quindi il CGIE ha riaffermato in una lettera al Ministro la gravità della non osservanza della norma. "Il nuovo Ministro degli Esteri non ha sentito il dovere di rispettare la legge e di chiedere il parere ... D'altra parte, se il Ministro avesse richiesto il parere al CGIE sul rinvio, probabilmente - ha chiarito comunque il Segretario generale - la risposta del CGIE sarebbe stata negativa."....(03/12/2014-ITL/ITNET)
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