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IMMIGRAZIONE - GIORNATA MONDIALE DELLE MIGRAZIONI 2009 -LA CEI: "LE MIGRAZIONI UNA OPPORTUNITA' E SEGNO DEI TEMPI". "NO" ALLA TASSA SUL PERMESSO DI SOGGIORNO

(2009-01-14)

    ?Il criterio, in base al quale ? stato scelto il tema della 95.a Giornata delle Migrazioni, si scosta dal criterio adottato negli anni precedenti; allora infatti la scelta del tema cadeva su qualche categoria specifica di migranti (ad esempio i giovani, i gruppi familiari, i lavoratori, le donne) o su qualche problema particolare relativo alle migrazioni (come l?accoglienza o il suo contrario, la condizione di precariet? e lo sfruttamento del migrante, la sua condizione di irregolarit?, ecc.). (Programma videoonline www.italiannetwork.it)

  Per la prossima Giornata invece, che cade nel cuore dell?Anno Paolino, Benedetto XVI  ha proposto una figura concreta, Paolo di Tarso, conosciuto soprattutto come l?Apostolo delle genti, e che pu? senza forzature essere presentato anche come Apostolo dei migranti in quanto migrante lui stesso.? Cos? Mons. Piergiorgio Saviola, Direttore Generale della Fondazione Migrantes, ha presentato il tema della Giornata delle Migrazioni 2009, che si ? tenuta oggi a Roma, presso la Radio Vaticana.

  ?Al titolo generale della Giornata ? ha proseguito Mons. Saviola - si ? soliti in Italia aggiungere un sottotitolo che serva a meglio specificare il tema proposto, mettendone in risalto qualche aspetto di particolare attualit? per la situazione che si sta vivendo oggi nel nostro Paese. Fra le espressioni dell?Apostolo, ci ? sembrata particolarmente lapidaria e densa quella rivolta agli Efesini: ?Non siete pi? stranieri n? ospiti, ma concittadini dei santi e familiari di Dio? (Ef 2,19).  Questo proclama di Paolo in occasione della Giornata viene riferito ai migranti, verso i quali in Italia si registrano tante manifestazioni non solo verbali di accoglienza e di fraternit?, ma purtroppo non manca, anche fra chi si professa cristiano, chi li guarda come gente importuna e fastidiosa, che desta allarme e costituisce pericolo, disturbatrice del nostro quieto vivere; gente da cui stare lontano, anzi che deve tornare lontano, a casa propria. Si registra fra le due ultime leggi sull?immigrazione, quella del 1998 e del 2002, un brusco passaggio, che fa scivolare verso posizioni ispirate al principio della indesiderabilit?.?
 
  ?Non si vuole chiudere gli occhi su quanto di scabroso comporta l?attuale convulso fenomeno migratorio, tanto meno su comportamenti incivili o criminosi di alcuni migranti, ma ? aberrante mettere tutto questo e solo questo in primo piano, metterlo tanto a fuoco e con lenti di ingrandimento, da non lasciar vedere il resto della realt? migratoria, e da alimentare giudizi e pregiudizi, umori e malumori, minacce e prese di posizione che sono in stridente contrasto col Vangelo. - ha fatto presente Mons. Saviola - Sono anzi in contrasto anche col pi? sano sentire civile, aperto ai valori della convivenza pacifica, della comprensione, della condivisione e della solidariet? verso chi ? nel bisogno. C?? profonda sintonia tra la formula paolina sopra enunciata e questo schietto umanesimo che fa parte della nostra migliore tradizione. Quanto al tema principale della Giornata, che ? la figura di S. Paolo, non pu? sorprendere che venga presentato come ?Apostolo dei migranti?: infatti prima tappa dei suoi viaggi apostolici in ogni citt? ? la sinagoga, ? l?appuntamento con i suoi connazionali in diaspora. Lo fa per mandato ricevuto dall?alto, lo fa pure per l?appassionato amore alla gente della sua stirpe, erede della promessa.?

  Per  Mons. Antonio Pitta, Ordinario ?Nuovo Testamento?, Pontificia Universit? Lateranense ?E? la condizione di precariet? che riguarda tutti i cristiani in quanto in cammino verso il Regno di Dio, all?origine di una nuova modalit? di relazione sociale che deve ispirare anche il presente . Per questo motivo, di fronte a proposte politiche di contributi per il permesso di soggiorno o di obbligo di denuncia per gli irregolari che chiedono assistenza sanitaria, la posizione ribadita dalla Cei ? un netto no. Si tratta di inaccettabili balzelli e preclusioni che di fatto ostacolano diritti fondamentali, in nome anche dell?articolo 32 della Costituzione italiana , che parla della tutela della collettivit??.

  "La nostra posizione e' quella di chi ritiene inaccettabile una tassa che e' meglio definire balzello" ha affermato don Gianromano Gnesotto, responsabile migranti e profughi della Fondazione Migrantes della Cei, "fantasie di questo genere, che penalizzano ulteriormente gli immigrati ci sembrano una caduta e un passo indietro rispetto a politiche di integrazione che devono invece avere una mentalita' aperta e intelligente in grado di mettere in atto politiche adeguate".

  ?Il  messaggio di Paolo ? di sorprendente attualit? e incoraggia a valutare le migrazioni come opportunit? e segno dei tempi. - ha concluso Mons.Saviola - La prossima Giornata vuole riproporre ai concittadini, ai cristiani in particolare, questo lieto messaggio.? (14/01/2009-ITL/ITNET)

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