Direttore responsabile Maria Ferrante − sabato 4 maggio 2024 o consulta la mappa del sito
italialavorotv.it

Sponsor

ITALIANI ALL'ESTERO - ELEZIONI COMITES - TICCHIO (COMITES ZURIGO) : "SEI PUNTI DAI QUALI NON SI PUO' DEROGARE. ALTRIMENTI INUTILE RINNOVARE I COMITES. SOLUZIONE ESENZIONE IMU E TARI"

(2020-12-09)

  "In queste ultime settimane, un po` grazie ai servizi pubblicati dal settimanale “L’Eco” dove tutti i sette Presidenti dei Comites in Svizzera e il Segretario Cgie Michele Schiavone si sono espressi sui consuntivi del lavoro fatto fino ai giorni nostri, ed hanno abbozzato un preventivo sul futuro dei  Comites e Cgie.  Grazie anche a qualche conferenza online, che si è imposta all'attenzione di una platea più vasta,  coincidenza vuole che il rinnovo dei Comites, previsto per il prossimo anno, sia diventato oggetto di una discussione molto interessante" Ad affermarlo è Giuseppe Ticchio, componente del Comites di Zurigo, e della Federazione dei Lucani in Svizzera che espone in una nota "alcune idee per ampliare la discussione".

" A parer mio, scrive in una nota, in questi quasi 6 anni di Comites e Cgie, si sarebbe dovuto e potuto osare di più, ma non si è fatto, perché non c’è stata la giusta convinzione, anche se, per onor di cronaca, un certo impegno non è mancato, solo però che non ha prodotto i frutti sperati. Quello che, si sarebbe dovuto e potuto fare in questi anni  l’ho dobbiamo fare in questi ultimi mesi di legislatura, che precedono le votazione dei Comites prima e del Cgie dopo. Questo significa che, secondo la legge il Governo dovrebbe indire le votazioni tra aprile e dicembre 2021, salvo ulteriori sorprese. ! Diamo, allora, per scontato che, in questa forbice di 8 mesi la data delle votazioni dei Comites venga stabilita nei primi mesi del 2021, ebbene saremo tutti chiamati a sciogliere diversi nodi cruciali, che ci siamo trascinati in questi anni." Ovvero:

Primo punto: COPERTURA FINANZIARIA, indispensabile per far fronte alle spese per una concreta e trasparente gestione delle votazioni. Questo lo sapremo già entro fine anno 2020, con la definitiva approvazione della legge di stabilità 2021.

Secondo punto: per il tempo che ci resta, mettere mano alla modifica della Legge sui Comites e del CGIE, non solo a parole ma con fatti concreti, e ciò  deve assolutamente avvenire prima delle votazioni.  Cosi quando saremo chiamati al voto, potremo votare con la nuova legge.
Questo passaggio, molto importante, potrà essere di stimolo per i candidati che avranno chiari, una volta eletti, gli obiettivi delle proprie responsabilità. Cosicchè anche noi elettori, una volta chiamati al voto, avremo  chiari gli obiettivi per chi e per come votare.

Terzo Punto: una volta arrivati al voto, se veramente si desidera sensibilizzare l’universalità del voto della nostra Comunità della circoscrizione consolare d’appartenenza, bisognerà cancellare l’attuale legge che prevede l’opzione dell’iscrizione all’albo consolare degli elettori, se si desidera che la nostra collettività partecipi al voto, altrimenti con questa legge in vigore la consultazione dei Comites sarà a rischio.
Se questo passaggio non sarà eliminato, non esistono le condizioni per candidarsi, tantomeno per partecipare alla consultazione elettorale dei Comites.
Se la legge non cambia e si fanno comunque le votazioni, in queste condizioni  troveremo a votare solo gli addetti ai lavori, bruciando soldi pubblici inutilmente.

Quarto punto: per quando riguarda il voto elettronico, sono favorevole a promuoverlo e adottarlo con le prossime votazioni dei Comites. In questo caso, per chi fosse interessato, si potranno creare le condizioni presso il consolato d’appartenenza per chiedere l’opzione, sollecitando di voler esprimere il proprio voto per via telematica. Tutti gli altri continueranno a ricevere il plico a domicilio per votare tramite corrispondenza come fin’ora.

Quinto punto: stante a quanto fin qui affermato, ognuno di noi può prendere nota che la riuscita delle prossime votazioni dei Comites sono legate a diversi fattori. Ma la prova del nove di questo importante appuntamento è legato alla capacità dei nostri parlamentari eletti all’estero e al Cgie nello spronare il Governo a "parificare" i connazionali residenti o iscritti all’Aire ai cittadini italiani residenti in Italia, come previsto all’art.3 primo comma della Costituzione Italiana, allorchè  recita:
“Tutti i cittadini hanno pari dignità e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.
Dunque, sulla base del presente articolo costituzionale anche noi iscritti all’Aire dobbiamo poter usufruire delle stesse agevolazioni riguardo all'IMU, TARI e Canone RAI dei cittadini residenti in Italia.

Cito questi temi, afferma Ticchio, perché sono oggetto di una petizione dov’é stata inserita anche la modifica della legge Aire, sul trasferimento di residenza Aire da un comune all’altro anche tramite le strutture consolari, che allo stato attuale non è possibile, tranne che, per qualche caso eccezionale.

É evidente che anche altri argomenti, pur non menzionati in questa nota, facciano riferimento all'art.3 della Costituzione Italiana e siano altrettanto prioritari e oggetto di altrettante soluzioni in tempi brevi.

Insomma, secondo l'esponente del Comites di Zurigo,  la riuscita o meno del rinnovo dei Comites è legato alla soluzione di tali questioni. "Senza il raggiungimento dei presenti obiettivi e impensabile convocare le votazioni.
Pensare di rinnovare i Comites, senza che gli stessi producano benefici concreti per la collettività, fa sì che la comunità possa fare anche a meno di eleggerli."

In particolare, Ticchio - promotore della petizione del Comites di Zurigo sull'esenzione IMU e TARI - afferma chi si ostina a sostenere che, il presente passaggio, riguardante l’IMU  e TARI sia oggetto d’infrazione alle disposizioni Europee, anche se cosi fosse, continuo ad insistere, che si tratta di un capo espiatorio per non affrontare la questione. Oltre un milione di proprietari di case o appartamenti sparsi per tutto il territorio Italiano e iscritti all’Aire, non possono essere ostaggio di 25 mila cittadini Europei che hanno a loro volta la proprietà sul territorio Italiano, stravolgendo cosi l’art.3 della Costituzione Italiana.
Basta, infatti, prevedere nella norma l’agevolazione anche per questo esiguo numero di cittadini Europei, affinché un milione di cittadini Italiani Aire possano usufruire degli stessi diritti dei conterranei residenti sul territorio Nazionale.
Ebbene, credo proprio che, non sia cosi complicato presentare in Parlamento una proposta che vada in questa direzione. C’è bisogno solo di determinazione e buona volontà da parte di tutti i nostri parlamentari eletti nella circoscrizione estera.

Sesto punto: altra questione dolente: partecipazione o non partecipazione alla consultazione dei Comites, sicuramente è determinata dall'accesso ai servizi consolari in tutte le circoscrizioni in modo semplice, andando incontro a tutti.
Siamo tutti consapevoli che in questo momento complicato e difficile, causa il covid, tutti viviamo una situazione d’emergenza, ma  se ora non corriamo ai ripari questa emergenza anti covid non la recupereremo mai." afferma l'esponente del Comites di Zurigo, che sostiene "Oggi, uno dei compiti principali dei Comites, del Cgie e dei parlamentari eletti nella circoscrizione estera, è sollecitare chi di dovere, che in un momento di emergenza come questo, bisogna rispondere con altrettante misure
d’emergenze, aumentare - a mò d’esempio - il personale nei Consolati. Ricordandoci  tutti, che gli Italiani all’estero  stanno aumentando vertiginosamente. Pertanto di pari passo anche il personale deve aumentare, non diminuire !" sostiene l'esponente della comunità italiana in Svizzera.

Infine, nel concludere il messaggio il consigliere del Comites di Zurigo, Ticchio afferma "sull’utilità o meno di eleggere i prossimi Comites, vorrei sottolineare che, se vogliamo attirare l’attenzione e la sensibilità della nostra comunità all’estero nel coinvolgerla sul rinnovo dei Comites, i prossimi mesi saranno cruciali per dare risposte concrete ai nostri connazionali sui questi sei punti, altrimenti non perdiamoci in sterili monologhi, dove diciamo tutto e il contrario di tutto.
Inoltre, vorrei ricordare che i Comites sono punti di incontro, non di scontro. Dunque. è inutile permettersi di criticare i Governi che si alternano in Italia per il loro comportamenti, mentre all’estero finiamo di far anche peggio. A buoni intenditori, poche parole." conclude Giuseppe Ticchio, Consigliere eletto nel Comites della circoscrizione consolare di Zurigo. (09/12/2020-ITL/ITNET)

Altri prodotti editoriali

Contatti

Contatti

Borsa italiana
Borsa italiana

© copyright 1996-2007 Italian Network
Edizioni Gesim SRL − Registrazione Tribunale di Roma n.87/96 − ItaliaLavoroTv iscrizione Tribunale di Roma n.147/07