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SPECIALE ITALIANI ALL'ESTERO - I° WEBINAR COMITES/EUROPA - IDEE, SPUNTI E SUGGESTIONI DAL RICONOSCIMENTO CONSOLE A PARIGI ALLA COLLABORAZIONE ORGANICA COMITES/CONSOLATI, OPERATIVITA' TERRITORIALE DEI COMITES E FORMAZIONE INTERGENERAZIONALE

(2020-06-09)

  Che i Comites siano cambiati negli ultimi decenni, e molto, lo ha ribadito a piu' riprese, il Presidente del Comites di Bruxelles, Raffaele Napolitano, nel I° Webinar dei Presidenti dei Comites europei, promosso dai Presidenti dei Comites di Bruxelles e Parigi, Vincenzo Cirillo, dando  significativamente spazio a due gruppi di giovani musicisti molto apprezzati all'estero ed in Italia, che hanno aperto e chiuso l'incontro partecipativo (vedi: http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=62162http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=62159) della Fabbrica delle Idee sulla riforma dei "Comites  nell'ottica del "sistema Europa".

Un' iniziativa "geniale" secondo la sen. di Italia Viva Laura Garavini perchè "siete riusciti a trasformare una situazione negativa, come quella della pandemia, in un'occasione diffusa, che permetterà a Comites e CGIE di  utilizzare le nuove tecnologie per incrementare il proprio ruolo sui territori.
Giudizio condiviso dalla Console generale a Parigi Emilia Gatto che ha sottolineato l'importanza di  combattere un certo immaginario collettivo che legge nella presunta scarsa attività dei Comites il loro limite, mentre è importante incoraggiarne l'impegno e far si che siano considerati punto di riferimento della collettivita'. Una visione del ruolo dei Comites che - è stato dichiarato a piu' riprese -  non è peculiare di tutta la rete consolare.

Soddisfazione è stata espressa anche dal Vice Segretario di Area Europea Giuseppe Maggio, il quale, auspicando l'emergere dall'iniziativa di un ulteriore  stimolo per la politica sulla necessità di  fare rete, ne ha esaltato l'importanza.

Variegato l'apporto dei Presidenti dei Comites, a partire da  Giuseppe Bartolotta del Comites di Francoforte per il quale è necessario ripensare in maniera organica la collaborazione tra  Comites e Consolati, in modo tale che vi sia un costante e produttivo collegamento fra i due organismi indipendentemente dalla volontà dei singoli soggetti.

Mentre, per Oreste Pompiani (Comites di Ginevra) il punto debole del rapporto sta nei troppi ostacoli burocratici che insistono sull'attività dei Comites. Da qui la richiesta di un  Piano programmatico per snellire tutte le procedure e la necessità di un ripensamento organico nella collaborazione fra Comites e Consolati in tutta Europa e ad una soluzione su alcuni servizi dipendenti da altre amministrazioni (come il pagamento dei bollettini postali - vedi IMU) e ad un ripensamento della dotazione finanziaria che tenga conto delle condizioni sociali dei territori.

Imperativo anche per Pietro Mariani Presidente del Comites di Madrid tener conto delle diversità territoriali. La realta' spagnola lo dimostra: due Comites (Madrid e Barcellona) ed una consistente comunita' alle Canarie per la quale ci si auspica venga istituita quanto prima l'agenzia consolare preannunciata. Come peculiare è la composizione della comunità : non solo da nati in Italia o prime generazioni di italiani nati in Spagna, ma anche da italiani nati in Centro e Sud America, con i quali il collegamento con i Comites risulta delegato alle questioni emergenziali. "Eppure - ha dichiarato Mariani - facciamo attivita'  apposite solo per loro, ma quando si tratta di impegnarsi in prima persona per la comunità la risposta è decisamente limitata. Lo testimoniano le ultime  elezioni, per le quali  non si è candidato nessuno. Al pari, d'altra parte, delle generazioni nate in Spagna.

La stessa questione delle peculiarita' socio- territoriali della comunità è stata - secondo il Presidente del Comites di Madrid  - al centro della vicenda dei voli charter organizzati dal Comites di Madrid, che ha preso atto della necessità di proseguire con le attivita' di rimpatrio.  Chiuse le frontiere il 14 marzo e cancellati i  voli aerei dopo il rimpatrio dei turisti  (70 solo dalla Spagna da parte dell'Unita' di crisi) si è posto il problema della necessita' di rimpatrio degli studenti Erasmus e degli italiani che hanno perso il lavoro: ben  8/900 e non verranno riassunti considerate le condizioni critiche dell'economia spagnola che conta moltissimo sul turismo, ambito nel quale sono presenti soprattutto gli italiani. Considerato che  le frontiere riapriranno solo il I° di Luglio, i  voli charter hanno risposto ad una necessità della comunità che ha potuto contare sul Comites in situazione di emergenza.

Per il Presidente del Comites di Madrid due gli elementi sui quali riflettere: la questione dell'informazione e l'impegno esclusivo richiesto dal volontariato attivo nei Comites.  La prima questione poggia su un dato di fatto: i Comites sono "perfetti sconosciuti nell'ambito della nuova emigrazione". Nessun canale ufficiale fa menzione dei Comites ed il loro ruolo in termini operativi.

Il volontariato esclusivo: due mandati sono necessari per formare nuove generazioni che prendono il testimone a servizio delle comunità, ma tutte le componenti del Comites devono risultare operative per evitare di sovraccaricare  pochi soggetti.  In breve, occorre definire un meccanismo operativo che separi l'attività gestionale del Comites dall'impegno sul territorio, accanto alla comunità. In quest'ambito si colloca il suggerimento della nascita di una figura professionale dedicata alla gestione del Comites e di cinque consiglieri onorari anziani, che avendo disponibilità di tempo possano dedicarsi  al Comites -  l'affianchino, dedicandosi, tra l'altro, alla preparazione dei membri piu' giovani nella conoscenza dei meccanismi operativi.
Infine,  il nuovo ruolo dei Comites impone, per Mariani, una riflessione sulla dotazione dei fondi e sulla necessità di una sede operativa.
Proposte che il Presidente del Comites di Madrid ha avanzato al Direttore Generale degli Italiani all'estero del MAECI.

Particolarmente interessante nel dibattito offerto dal I° webinar dei Comites Europei, l'esperienza del Comites di Chambery, rappresentato da Angela Caprioglio e Sara Fonsato, intervenute a nome del Presidente del Treppo.
Al dato di fatto dell'invecchiamento delle componenti del Comites ha corrisposto nel Comites di dedicarsi alla formazione delle giovani leve di volontari della comunità in un periodo storico che sconta notevoli difficoltà per gli stessi giovani. Di qui l'impegno ad una interrelazione piu' stretta nel contesto intergenerazionale che ha trovato particolare interesse anche da parte delle istituzioni locali francesi. Fra le diverse attività l'impegno, all'aiuto psicologico della comunità e della raccolta fondi nell'ambito della pandemia ...e non solo.

Per Andrea Mantione del Consiglio Generale degli Italiani all'estero, presente anche a nome della comunità nei Paesi Bassi il discorso sul rinnovamento dei Comites non puo' esimersi dall'affrontare la questione della riforma elettorale per la rappresentanza. Un elemento - quello della rappresentanza - che è prioritario  nell'ambito delle istanze del Comites ma anche dello stesso CGIE. "Se l'1-2% della comunità non è rappresentato il ruolo  del Comites risulta deficitario".
Mantione, inoltre, ipotizza nell'ambito delle attività dei Comites l'affidamento di una specificità da parte dei Consolati, come la gestione dell'assistenza alla collettività. Ad acclarare la bontà di questa proposta, per il consigliere Mantione le iniziative portate avanti in tutti i Paesi dai Comites nel particolare periodo della pandemia, ma non solo. "I Comites hanno saputo fare molto di più di quanto lo Stato abbia fatto all'estero per l'assistenza finanziaria degli italiani" ha dichiarato l'esponente del CGIE, che ha sollecitato l'impegno sul REM - reddito di emergenza - per gli italiani senza lavoro rientrati in Italia a seguito della pandemia.  "Alla luce della pandemia, ha spiegato Mantione, è emersa con chiarezza la precarieta' nella quale vivono molti connazionali all'estero sul piano del lavoro, spesso con contratti a zero ore e  nessun aiuto in caso di risoluzione del contratto. Un fenomeno del quale si ignoravano le reali dimensioni" (09/06/2020-m.f.-ITL/ITNET)

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