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ITALIANI ALL'ESTERO - AD ITALIANNETWORK: "IL PUNTO" DELL'ON. FABIO PORTA SULLE INIZIATIVE IN CAMPO PRIMA DELLA CHIUSURA ESTIVA: DAL VENEZUELA ALLA CRISI ISTITUZIONALE IN BRASILE, A RIO"

https://youtu.be/apUHcuAK42I

(2016-07-28)

  Una risoluzione importante, quella presentata dal Presidente del Comitato per gli Italiani all'Estero e la promozione del Sistema Italia, on. Fabio Porta, sulla crisi in Venezuela, approvata ieri in Commissione Affari Esteri , che "affronta tutti i problemi che il Venezuela vive oggi".

Una risoluzione importante, fa presente Porta ad Italiannetwork/Italialavorotv, perchè  "parte da una iniziativa parlamentare tutta italiana" e che spero diventi anche una iniziativa di Governo (vedi: http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=40480), tant'è che chiede al Governo di assumerla e di recarsi - se possibile nel Paese sud americano. In ogni caso, chiede di attivare tutti i canali diplomatici possibili, coordinandosi anche con l'Unione Europea, per  trovare uno sbocco positivo ad una crisi politico-istituzionale che sta diventando sempre più greve e che coinvolge centinaia di migliaia di italiani, di connazionali ed i loro discendenti.". "Una questione che ci preoccupa particolarmente", sottolinea il parlamentare eletto dalla Circoscrizione Estero dell'area sud americana, che da mesi è assiduamente impegnato su questo fronte.

"Come Comitato parlamentare - aggiunge il deputato del PD - ci impegneremo anche nei prossimi mesi e auspico mi possa recare nei prossimi mesi in Venezuela con una delegazione parlamentare, spronando così il Governo a trovare risposte concrete ai problemi, come quello dell'approvvigionamento dei medicinali od il pagamento delle pensioni ai nostri connazionali".

Ed a proposito di pensioni, Italiannetwork/Italialavorotv ha chiesto all'on. Porta il senso e le reali possibilità che la sollecitazione avanzata nei giorni scorsi (vedi:http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=40427) sulla flessibilità in uscita possa investire anche le pensioni degli italiani all'estero.

Per il Presidente del Comitato per gli italiani all'estero potrebbe essere "una risposta positiva da parte del Governo e del Parlamento, che stanno discutendo ed approfondendo in questi mesi alcune proposte in  materia, che hanno l'intento non soltanto di continuare il risanamento della previdenza ma anche di rendere più giusto e più equo il carico sociale della previdenza.

"La proposta che sostengo si possa estendere anche agli italiani all'estero  - spiega il parlamentare del PD - è quella del Presidente della Commissione Affari Sociali Cesare Damiano, che prevede un anticipo pensionistico, che utilizzando le convenzioni bilaterali, sommando i periodi di contribuzione italiana con eventuali periodi contributivi esteri permetterebbe e faciliterebbe la possibilità di usufruire di un diritto importante come quello della pensione a tanti altri connazionali all'estero".

Una proposta a cui l'on. Porta annette, comunque, un' ulteriore validità: "la "sensibilita" dell'attuale Governo  nei confronti degli italiani all'estero. Mentre - ricorda - "spesso negli ultimi anni sono state fatte manovre che non hanno tenuto conto della presenza all'estero degli italiani oppure, peggio ancora, che hanno penalizzato le nostre collettività all'estero."

Certo è che di impegno  la pattuglia dei parlamentari eletti all'estero, alla Camera,  ne sta mettendo molto, complice anche quella politica dell'ascolto e partecipazione sollecitata dallo stesso  Sottosegretario agli Affari Esteri, con delega per gli italiani nel mondo, Vincenzo Amendola nel corso della prima Assemblea del "nuovo" CGIE, come ha fatto presente ad Italiannetwork il Presidente del Comitato per gli italiani all'estero e la valorizzazione del Sistema Italia, stigmatizzando come il confronto con i parlamentari che sostengono sia reale e non il risultato di un'appartenenza allo stesso partito.

Per noi, ha stigmatizzato l'on.Porta, rispondendo alle reiterate critiche dell'opposizione, "non si tratta solo di "fedeltà" politica ma del riconoscimento di un impegno concreto da parte del Governo, ed in particolare del Sottosegretario Amendola, nel dare seguito alle richieste dei connazionali all'estero. Dunque, incontri positivi nel metodo come nel merito" aggiunge Porta ricordando il recente incontro con il Sottosegretario in vista della predisposizione della nuova legge di stabilità 2017 (VEDI: http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=40346), in cui sono stati ribaditi alcuni punti  ritenuti prioritari nell'azione di governo a sostegno delle comunità italiane all'estero (promozione lingua e cultura italiana nel mondo, utilizzo 300 cittadinanza per miglioramento servizi consolari, ampliamento platea esenti all'estero pagamento IMU e TASi per la casa posseduta in Italia). "Ora - conclude il parlamentare - ci auspichiamo di poter continuare su questa strada e di portare quei risultati che ci aspettiamo a beneficio dei connazionali all'estero"

  Ed uno dei fronti sul quale il Comitato per gli italiani all'estero e la valorizzazione del Sistema Italia della Camera ha direttamente coinvolto il Governo è anche quello delle Camere di Commercio Italiane all'estero che operano in rappresentanza ed in collaborazione con migliaia di imprese italiane e di origine italiana all'estero. Ultimo in ordine di tempo il convegno promosso alla Camera dal Comitato.

"Devo riconoscere che sia il Vice Ministro Olivero(Agricoltura) che il Sottosegretario Della Vedova (Esteri) sono stati non solo protagonisti di quella discussione ma anche dei seguiti successivi" sottolinea il parlamentare del PD, annunciando la predisposizione di "iniziative e provvedimenti concreti con il Ministero dell'Agricoltura  in particolare nel settore dell'enogastronomia e più in generale dell'agricoltura made in Italy sul piano della cooperazione con alcuni Paesi a più forte presenza di italiani all'estero, come l'Argentina, il Brasile, l'Australia ed il Canada. Paesi che sono, tra l'altro, a forte vocazione agricola".

Quanto agli esiti dell'ultimo viaggio in Brasile per la Quinta riunione della Commissione di collaborazione Italo/Brasiliana, guidata dalla vice presidente della Camera on.Marina Sereni, (vedi: http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=39899) Porta si dice soddisfatto per i risultati ottenuti sia sul fronte brasiliano in Italia che degli italiani in Brasile. A tal proposito, il parlamentare cita la prossima adesione del Brasile alla Convenzione dell'Aja grazie alla quale si arriverà ad una semplificazione delle domande di cittadinanza  (attraverso il riconoscimento automatico dei documenti di stato civile).

Un'adesione "che porterà, inoltre, ad una semplificazione anche dei rapporti commerciali - sottolinea il parlamentare PD - evidenziando che si tratta di uno dei tanti risultati che stanno maturando, come il riconoscimento delle patenti di guida e dei titoli di studio. In ogni caso,  un rafforzamento dei rapporti fra i due Paesi  che va ancora più in là degli storici rapporti delle due comunità nel coinvolgimento dei due Parlamenti. Tant'è che l'on. Porta stigmatizza come "alla luce della difficile situazione politico-istituzionale che il Brasile attraversa, sia stato utile l'incontro fra le due delegazioni parlamentari, dimostrando come
la diplomazia parlamentare possa superare difficoltà ed ostacoli che a volte la politica locale non riesce da sola a superare"

E sempre a proposito del Brasile, l'onorevole Porta, in partenza per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi a Rio de Janeiro, sottolinea la positività dell'appuntamento, circa la dimostrazione che il Paese, nonostante le difficoltà è in grado di affrontare iniziativa di grande rilievo internazionale. "Del resto - sottolinea il parlamentare PD - il Brasile è riuscito a misurarsi con il campionati mondiali di calcio, la giornata della Gioventu' . Voglio dire che il Brasile  non è nuovo a queste prove e Rio è già una città  multietnica ed internazionale."
In sostanza, l'auspicio dell'on. Porta è che vinca sulle difficoltà lo spirito di "coesione nazionale"  con la riscoperta di quei valori che possono accomunare tutti al di là delle divisioni che esistono e che possono restituire al Brasile quella forza che ha fatto diventare il Paese uno dei grandi player del mondo, grazie al lavoro degli ultimi Governi." (28/07/2016-ITL/ITNET)


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