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ITALIANI ALL'ESTERO - BRASILE - GIOCHI OLIMPICI RIO 2016. SEMINARIO PROMOSSO DA ASSOCIAZ.AMICIZIA ITALIA/BRASILE A 100 GIORNI DAL'INIZIO. AMB.TAVARES:"ANDRA' TUTTO BENE"

(2016-04-27)

  ‘100 giorni  dai Giochi Olimpici Rio 2016  a Roma 2024“  "Dalla città meravigliosa alla città eterna” al centro del Seminario promosso dall'Associazione di amicizia Italia/Brasile e patrocinato dall'Ambasciata del Brasile.

Ad aprire i lavori Ricardo Neiva Tavares, Ambasciatore del Brasile in Italia che ha sottolineato come il Seminario possa essere considerato l'inizio del conto alla rovescia dei 100 giorni che mancano all'apertura dei Giochi Olimpici del 2016 che si celebreranno in Brasile a Rio de Janeiro.

"L’occasione  - ha stigmatizzato l'ambasciatore Tavares - coincide con una settimana "molto speciale" per i rapporti del Brasile con l'Italia: sono appena tornato da Montese, in provincia di Modena, dove ho partecipato alle celebrazioni della Festa della Liberazione e dove sono stati ricordati i circa 500 soldati brasiliani vittime di una battaglia cruenta, combattuta di casa in casa, per liberare Montese dalle forze naziste nella Seconda Guerra Mondiale".
"Mi ha commosso - ha proseguito l'ambasciatore del Brasile in Italia -  la stima che le autorità e la popolazione locale dimostrano per il Brasile e per i brasiliani”, sottolineando come "l'amicizia tra i nostri paesi, manifestata in eventi come quello di Montese, oltre ad essere solida, è antica, più antica delle proprie Olimpiadi moderne."

Tavares ha ricordato come la prima edizione dei Giochi si sia tenuta ad Atene nel 1896. Mentre i primi "vapori" , che trasportavano dai porti di Napoli e Genova ondate di immigrati italiani, sbarcarono in Brasile più di venti anni prima, nel 1870” ha precisato l’Ambasciatore

"Attualmente, la comunità di discendenti degli italiani in Brasile conta all'incirca 30 milioni di persone - è la più grande al di fuori dall’Italia – delle quali più di un milione possiede la doppia cittadinanza. Mentre  flussi migratori più recenti hanno portato in  questo paese quasi settantamila brasiliani, che qui studiano e lavorano.
Dunque, oltre ai legami umani e culturali tra i nostri due paesi, manteniamo un  proficuo dialogo politico e importanti relazioni economiche e commerciali, che caratterizzano una vera e propria  partnership strategica. Circa millequattrocento aziende italiane hanno sedi in Brasile. E nel 2015, l’Italia è stato l’ottavo principale partner commerciale del Brasile ed il secondo in Europa” ha sottolineato l’Ambasciatore Tavares

"Nel prossimo mese di agosto, il Brasile sarà il primo paese in via di sviluppo dell’emisfero Sud ad ospitare le Olimpiadi e le Paralimpiadi. E si prevede che i turisti stranieri che visiteranno il paese saranno tra i 300 mila ed i 500 mila,così come è accaduto durante i Mondiali di Calcio del 2014. Sicuramente, molti di questi visitatori saranno sicuramente italiani. Oltre all'amore secolare per lo sport, l'Italia è, d'altra parte, uno dei paesi europei che maggiormente inviano turisti verso il Brasile; nel 2015, sono stati quasi 230.000.

Le Olimpiadi saranno un’ulteriore occasione per rinnovare i nostri legami di amicizia e la nostra passione per lo sport in un contesto unico” ha evidenziato  Ricardo Neiva Tavares, puntualizzando che negli ultimi anni, Rio ha subito notevoli trasformazioni urbane per poter ospitare i Giochi.

"Le aree, in precedenza degradate, come la Regione Portuale, sono tornate ad essere le "cartoline" della città.
Il parco alberghiero è stato ampliato in modo importante. Altri lavori sono stati realizzati grazie al diretto investimento, per un buon 60%, dei privati.

I lavori del "Porto Maravilha", come è ormai noto, stanno recuperando l’ infrastruttura urbana della zona, comprese quelle del trasporto e dei servizi pubblici, assieme alle sue caratteristiche culturali e storiche.
  Il progetto rivitalizza circa 5 milioni di metri quadrati, con 70 km di strade urbane, oltre alla costruzione di quattro gallerie, tra cui il più grande tunnel urbano della città.

Tra le opere emblematiche già effettuate, ci sono la demolizione della Strada Perimetrale, uno dei più grandi simboli di una città focalizzata sulle auto e la costruzione di nuovi marchi culturali: il Museo di Arte di Rio (MAR) e il Museo do Amanhã -Museo del Domani, entrambi ubicati nella Praça Mauá.

Per quanto riguarda la mobilità urbana, le diverse zone della città saranno collegate a sistemi ad alta capacità, accessibili, consentendo l'integrazione di modi di trasporto per offrire condizioni migliori, non solo agli spettatori dei giochi, ma anche a milioni di cariocas.

Il Veicolo Leggero su Rotaie, la cui prima fase di costruzione sarà pronta per i Giochi del 2016, attraverserà tutto il centro della città. Il sistema di autobus espresso e ad alta capacità sarà composto da tre tratti: la Transoeste, che sarà estesa per servire 240.000 passeggeri al giorno su un percorso di 58 km di lunghezza; la Transcarioca, che collegherà l'Aeroporto Internazionale Galeão al Centro Olimpico di Barra da Tijuca, passando per 39 km; e la Transolimpica, con una lunghezza di 25 km, che collegherà Deodoro a Recreio dos Bandeirantes, e servirà 70.000 passeggeri al giorno.
Le competizioni sportive si svolgeranno in varie parti della città in strutture che sono già concluse al 98%” ha puntualizzato Ricardo Neiva Tavares

Quanto al Parco Olimpico, situato  a Barra da Tijuca,  il cuore dei Giochi di Rio 2016,  occupa un'area di 1,18 milioni di metri quadrati,  ed  è costituito, tra le altre strutture, dalle Arene Carioca 1, 2 e 3 e dal Centro Tennis, dal Velodromo, dallo Stadio e dal Parco Acquatico, e dal Campo da Golf. Possiede, in aggiunta, un Centro Internazionale di Trasmissione, il Centro Principale di Stampa e un hotel.

Strutture urbane già esistenti saranno, inoltre, utilizzate, con adeguamenti architettonici, come il Maracanã, lo Stadio di Remo di Lagoa Rodrigo de Freitas ed il Sambodromo di Marquês de Sapucaí.

“E' importante sottolineare - ha fatto presente l'Ambasciatore del Brasile - che le strutture costruite per i Giochi del 2016 sono state progettate tenendo conto del loro utilizzo futuro. Dopo i Giochi, il Parco Olimpico diventerà un grande complesso sportivo e educativo, destinato a studenti della scuola pubblica e ad atleti ad alte prestazioni, con utilizzo, condiviso, di progetti sociali ed eventi.

Delle nove strutture che compongono il Parco Olimpico, sette saranno mantenute anche dopo il 2016. Le altre due saranno smontate e trasformate in quattro scuole pubbliche e in centri sportivi della comunità” ha specificato Ricardo Neiva Tavares che non tralasciato di affrontare la questione dello Zika virus.

"L’argomento è una priorità nazionale e viene trattato con trasparenza e prontezza dal Governo brasiliano, che sta agendo con il massimo impegno nella lotta contro i focolai con interventi “porta a porta”.

Dallo scorso 13 febbraio, circa 220 mila militari dell’Esercito, della Marina e dell’Aeronautica si sono uniti ai 300 mila dipendenti pubblici e a migliaia di volontari in tutto il Brasile per eliminare le zanzare.  I Giochi Olimpici e Paralimpici Rio 2016 si svolgeranno durante l’inverno brasiliano, periodo di bassa incidenza di piogge e zanzare. Nonostante ciò, agenti di sorveglianza ambientale in materia di salute stanno effettuando visite anche in tutti i cantieri degli impianti olimpici di Rio de Janeiro per controllare eventuali focolai di sviluppo delle zanzare. Saranno eliminati tutti i possibili serbatoi rimanenti dai lavori e saranno trattati quelli non passibili di eliminazione per evitare l’insorgere di focolai di zanzare” ha precisato Ricardo Neiva Tavares.

Nel corso del suo intervento l’Ambasciatore ha affrontato anche il tema della sicurezza . “Un contingente stimato in più di 85 mila uomini si sta preparando per garantire la sicurezza al più grande evento mai realizzato in Brasile e nel Sud America.

Tavares non ha mancato di affrontare anche qualche refolo di vento spinoso: "sento ancora, pero', commenti dubitando della capacità del Brasile di ospitare i Giochi del 2016. È stata la stessa situazione che ho vissuto durante i preparativi dei Mondiali di Calcio 2014. All’epoca, dicevo sempre che sarebbe andato tutto bene e, in effetti, eccetto i risultati ottenuti dalle nostre squadre, è andato tutto bene.
Per le Olimpiadi, sono convinto degli stessi buoni risultati in termini organizzativi e spero in una sorte migliore per i nostri atleti”  ha concluso l'ambasciatore del Brasile,  Ricardo Neiva Tavares.(27/04/2016-ITL/ITNET)

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