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ITALIANI ALL’ESTERO – STATI GENERALI ASSOCIAZIONISMO- CASTELLENGO: (PRES. UIM): “SENZA GIOVANI E SINERGIE GOVERNO/ASSOCIAZIONISMO ULTIMI FUOCHI”

(2015-07-04)

La  UIM , l’Associazione di derivazione sindacale della UIL sta potenziando la propria attivita’ in Italia ed all’estero insediando nuove sedi all’interno delle comunità all’estero per essere vicino alle necessità dei nuovi emigrati che sempre più numerosi giungono all’estero, spesso impreparati alle realtà in cui vorrebbero insediarsi. In questi giorno un secondo viaggio in Australia, a breve distanza dal precedente per l’apertura di nuovi uffici.
Il viaggio non permette al Presidente della UIM Mario Castellengo di essere presente agli Stati Generali dell’associazionismo italiano all’estero, aperti a Roma con la partecipazione di esponenti dell’associazionismo del mondo dell’associazionismo nazionale e regionale in Italia ed all’Estero, parlamentari italiani all’estero ed esponenti del mondo istituzionale.
Castellengo, d’altra parte, attraverso Italialavorotv/Italiannetwork ha inteso dare un personale apporto al dibattito, stante la partecipazione ufficiale della UIM sia attraverso “la presenza del  Coordinatore per l’Europa Dino Nardi, che di esponenti di Francia, Belgio, Germania, Svizzera…provenienti da tutta Europa per dare il segno dell’importanza che da la UIM agli Stati Generali”, come ha sottolineato nel corso dell’intervista .

“Stiamo potenziando la nostra presenza in Oceania – precisa il Presidente della UIM - sia per una maggiore assistenza ai piu’ anziani, che per la diminuzione dei servizi da parte dei Consolati e la minor presenza delle loro sedi, sia per dare sostegno ai tanti giovani italiani che si recano in Australia.
Pur essendo il primo Patronato (l’ITAL: ndr) in Australia con una importante distribuzione sul territorio, attraverso la UIM vorremmo dare ancor di più. Il mio viaggio avrà, quindi, un duplice scopo: una riunione di tutti gli operatori presenti nei vari recapiti per verificare assieme a loro come incrementare la nostra attività anche a sostegno dei giovani. Nel contempo, apriremo un’altra sede a Sydney.


Quanto agli Stati Generali dell’Associazionismo, Castellengo, dopo aver ricordato il difficile periodo attraversato dall’associazionismo italiano all’estero, ed aver fatto presente come tutto il mondo dell’associazionismo abbia subito forti contraccolpi dalle politiche governative, stigmatizza come la decisione di mettere insieme i vari sodalizi significa rendere l’associazionismo più forte rispetto al Governo. E facendo riferimento al Governo, il Presidente della UIM non dimentica il decreto relativo alla redistribuzione della rappresentanza nel CGIE. “La redistribuzione è stata fatta talmente male…non considerando gli oriundi nel mondo. Proprio coloro – aggiunge Castellengo – che ci chiedono più Italia nel mondo. Li ha proprio tagliati fuori, commenta il Presidente della UIM.
Mentre è un’esperienza importante e soprattutto un elemento di sopravvivenza del rapporto con il Paese. E cita – Castellengo – la richiesta di lingua italiana che proviene soprattutto dagli oriundi. “Per quanto ci riguarda, come UIM facciamo il possibile per soddisfare tale richiesta,  ma è indubbio che sarebbe stato giusto e importante che fossero rappresentati al CGIE. Ed, invece, stando ai risultati si tratta dell’ennesima delusione”.

Come interpreta la mancata presenza delle giovani generazioni  agli Stati Generali ?
“Eppure – afferma il Presidente della UIM - è necessario che dagli Stati Generali esca un segnale in questa direzione. Se vogliamo mettere le nostre idee assieme e prendere in considerazione le nuove esigenze, senza i giovani, avremo fallito e non ci sarà un vero risultato. Invece, noi vogliamo che da questa iniziativa esca fuori chiaro il segnale: “dobbiamo rivolgerci ai giovani”, facendo – anche noi – un passo indietro per lasciare spazio ai giovani” ed in questo senso dobbiamo fare ogni sforzo perché ciò avvenga” sottolinea Castellengo facendo presente come il collegamento con i giovani sia indispensabile. A chiederlo sono proprio i giovani con l’esigenza di apprendimento della lingua e cultura italiana.”

E proprio partendo da questa esigenza espressa dai giovani, dalla riunione dei rappresentanti degli Istituti italiani all’estero,  è emersa l’esigenza di una sinergia fra pubblico e privato. Ritiene che sia raggiungibile alla luce degli indirizzi politici attuali nei confronti degli italiani all’estero ?

“Credo che tutti assieme si debba procedere su questo fronte. Tuttavia, personalmente, guardando a cosa è successo nella distribuzione dei consiglieri del CGIE, mi faccio una domanda : “conta più la politica o la burocrazia ?  Perché, spiega Castellengo, le scelte politiche vanno mantenute e bisogna anche scontrarsi con la burocrazia  e le chiusure del Ministero degli Affari Esteri. Questa è una scelta che compete alla politica. Tornando a noi, le sinergie vanno fatte, realizzate !. E l’associazionismo può essere d’aiuto in questa direzione…Altrimenti proseguiamo con i soliti grandi discorsi , ma poi !  In questo senso, dunque, gli Stati Generali sono determinanti.  Se non si fanno sinergie finisce tutto…saranno gli “ultimi fuochi”.conclude il Presidente della UIM.(03/07/2015-ITL/ITNET)

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