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ITALIANI ALL'ESTERO - ELEZIONI COMITES - INCONTRO A BRUXELLES CON CANDIDATI LISTA EUROPAE 2014 . "UN COMITES PER I GIOVANI GENERAZIONE PIU' DANNEGGIATA DAL MANCATO RINNOVO DEI COMITATI"

(2015-03-06)

  Il 14 marzo i candidati della lista Europae2014  per le elezioni del Comites di Bruxelles incontrano gli elettori  per la  chiusura della campagna iscrizioni dalle 19:30 presso - Osteria Pane e Vino - Rue Archimede 48.

Il 18 marzo scade, infatti, il termine per iscriversi alle liste per votare per le elezioni Comites.

Per iscriversi basta riempire il formulario e inviarlo con una copia della carta d'identià al Consolato: per posta - Rue de Livourne, n. 38 – 1000 Bruxelles; o per e-mail: aire.bruxelles@esteri.it - segr.consolare.bruxelles@esteri.it; o via fax:02 543.15.68 

Link a tutte le informazioni - ti ricordiamo che hanno diritto di voto solo gli iscritti nelle liste AIRE.

La lista “Europae2014?, di cui fanno parte anche alcuni iscritti del Partito Democratico, raccoglie idee e programmi in linea con quanto il circolo del PD Bruxelles ha portato avanti in questi anni: nuovo slancio civico per difendere i diritti di cittadinanza, solidarietà intergenerazionale, rappresentanza dei bisogni della nuova emigrazione, promozione della lingua e cultura italiana.

di seguito il Programma della lista Europae2014: "Fare e Rappresentare – Bruxelles, Tubize"

Dopo dieci anni di attese e rinvii il 19 dicembre si rinnoveranno i Comitati per gli italiani all’estero (COM.IT.ES).
Un momento da noi tanto atteso, fondamentale per ridare vitalità ad uno dei sistemi di rappresentanza che negli ultimi anni è stato bersaglio delle politiche scellerate dei governi di centrodestra.
Politiche che hanno portato a tagli di spese, chiusure dei Consolati, ridimensionamento degli Istituti di cultura.

I COMITES eletti nel 2004 si sono trovati negli ultimi anni a dover gestire una situazione estremamente delicata. Una mancanza di visione politica verso le comunità italiane all’estero che non ha permesso a questi organismi di rinnovarsi nel 2009.

Dieci lunghi anni, la comunità è cambiata, c’è una nuova generazione di Italiani in Belgio che chiede e ha il diritto di essere rappresentata. Forze fresche, pronte ad integrarsi con l’esperienza di chi ha fatto della rappresentanza degli italiani all’estero una missione di vita.

La battaglia per tutelare i diritti degli emigranti è ancora aperta: la società italiana è certamente cambiata in questi decenni, tuttavia i recenti dati demografici sull’arrivo di tanti giovani connazionali, a Bruxelles come nel resto d’Europa, mostrano con urgenza la necessità di dare una svolta al lavoro degli istituti di rappresentanza. E in questo senso, dovranno essere i bisogni delle nostre comunità (considerandoli tutti insieme) il punto centrale e unificante del lavoro dei futuri Comites.

I Comites che vogliamo: Inutile girarci attorno: negli ultimi anni i Comites non hanno funzionato al meglio. Pochi sono rimasti, hanno continuato a portare avanti la propria missione, mentre altri probabilmente esausti di sottrarre tempo al lavoro, alle famiglie e a loro stessi hanno scelto direzioni diverse. In pochi si sono trovati a far fronte all’impegno che si erano assunti molti. Una missione impossibile, ma é a quei pochi che noi dobbiamo dire grazie, a chi è rimasto e ai loro anni di volontariato, grazie a loro possiamo ancora parlare di COMITES e rappresentanza.

Oggi, con queste elezioni abbiamo un’opportunità: ridare vigore e centralità ai Comites, riportarli alla loro funzione, alla propria natura di organismi capaci di intercettare le necessità dei territori, di riceverne le istanze e di farsene carico nelle sedi competenti, rappresentando la nostra identità, la nostra cultura nel Paese che ci ha accolto. Ma il Comites che vogliamo è questo e molto altro.

La nostra lista si propone di rappresentare i valori del mondo del lavoro, della solidarietà, dei diritti e della piena cittadinanza europea; per interpretare i bisogni degli Italiani in Belgio e in Europa.

Noi abbiamo in mente un organismo capace di interagire attivamente con il tessuto sociale e associativo creando delle sinergie e circoli virtuosi. Uno strumento al servizio della comunità italiana.
Vogliamo un Comites capace di informare utilizzando nuovi e vecchi media, per condividere opportunità ed essere un punto di riferimento per la Comunità. Informare é la base per permettere ai cittadini di esercitare a pieno i propri diritti.

Vogliamo un Comites operativo capace di dialogare con tutte le anime che compongono la nostra comunità: con gli italiani della prima immigrazione, con i loro figli e nipoti che conservano i legami con la nostra identità e cultura, con i giovani e i professionisti che stanno arrivando dall'Italia alla ricerca di un nuovo orizzonte professionale.

Per tutti loro noi vogliamo un Comites pragmatico, capace di tradurre le idee e le proposte in realtà.

Vogliamo un Comites che guardi all’Europa e si faccia promotore della cittadinanza europea e dei diritti e doveri che ne conseguono. Un Comites che si riconosce nei valori dell'Europa inclusiva e sociale, nata dalla Resistenza e dall'Antifascismo, e che di quei valori si faccia portavoce. Finalmente avremo l’opportunità di dare una svolta, ciò che negli ultimi 5 anni ci è stato impedito di realizzare, oggi può essere a portata di mano. Queste elezioni sono la nostra opportunità, e noi, assieme, non ce la lasceremo sfuggire.

Un Comites dell’Informazione
Sapere è potere, e il Comites deve essere un veicolo di conoscenza per la comunità italiana. Reperire l’informazione in un contesto dove la trasmissione di notizie é disomogenea e poco organizzata può risultare molto difficile soprattutto su aspetti fondamentali della nostra vita quotidiana come diritti lavorativi e pensionistici, diritti fiscali e assistenza sociale, sanità e istruzione, e sostenere chi vuole intraprendere un’attività imprenditoriale.

Il Comites deve costituirsi in polo di informazione capace di raccogliere e mettere in rete i dati provenienti dai diversi settori di interesse e renderli accessibili alla nostra comunità attraverso, tra le altre cose:
• Una campagna informativa mirata a far conoscere il Comites stesso. Se il Comites e le sue funzioni sono sconosciute a parte della comunità difficilmente questo potrà assolvere alle proprie funzioni di rappresentanza.

• Un sito web interattivo “tutto in uno" che svolgerà la funzione di HUB per le informazioni provenienti dai diversi settori di interesse. Il sito dovrá essere inoltre uno sportello telematico attraverso il quale poter dialogare con il Comites, richiedere informazioni, supporto e delucidazioni, nonché esprimere eventuali comunicazioni in merito al malfunzionamento dei servizi consoalri.

• Pubblicazione e diffusione di materiale informativo mirato a fornire informazioni su una specifica area di interesse.

• Organizzazione di workshop tematici, su lavoro, diritti, salute, istruzione, fisco, in collaborazione con le associazione interessate.

• Informazioni su servizi e diritti dei cittadini italiani all'estero, rivolto in particolare alle nuove generazioni di emigrazione.

Un Comites per le associazioni  Il mondo associativo è una incredibile risorsa. Il Comites deve instaurare con le associazioni italiane presenti sul territorio un rapporto sinergico volto a creare uno scambio continuo nel quale l’Associazione e Comites interagiscono e si stimolano a vicenda per la realizzazione di progetti, quali ad esempio:

• Meeting periodici tra il Comites e i rappresentati delle Associazioni, per stabilire piani d’azione, strategie ed obiettivi comuni.

• Progetti congiunti da sottoporre ad interlocutori istituzionali e all'eventuale finanziamento delle autorità amministrative belghe.

• Eventi per promuovere lo sviluppo e la partecipazione alle attività sociali, culturali, ricreative dello sport e del tempo libero volte alla valorizzazione della presenza italiana in Belgio.

• Iniziative per promuovere le reti professionali e le competenze italiane all’estero.

Un Comites per le nuove generazioni: La nuova generazione di Italiani in Belgio è stata la più danneggiata dal mancato rinnovo dei Comites nel 2009 e a sua volta il Comites viene danneggiato dalla mancata iniezione di forze fresche e dinamiche capaci di rappresentare una parte sempre più numerosa della comunità. La nostra lista propone attraverso i suoi candidati un connubio tra l’esperienza di anni militanza e rappresentanza e la freschezza di idee dei tanti giovani che hanno deciso di impegnarsi. Solo così riusciremo promuovere:

• La solidarietà fra generazioni, favorendo l’incontro e lo scambio di esperienze fra i differenti tipi di emigrazione, tra la nuova mobilità e la prima emigrazione. Ad esempio sostenendo l’organizzazione di incontri e scambi tra associazioni, ideando progetti aperti all’interazione delle forze sociali e formative belghe, proponendo a tutte le associazioni attive a Bruxelles di organizzare “giornate italiane” in diverse communes della città.

• Il sostegno alle categorie più deboli di giovani, agli studenti, ai lavoratori precari, ai giovani della nuova mobilità attraverso iniziative che mirano all’integrazione, accoglienza e informazione. Questo in primo luogo attraverso – come avvenuto in altre realtà di rappresentanza in Europa –informazioni sui diritti e i servizi essenziali per le nuove Generazioni di emigrazione, con particolare attenzione alle giovani famiglie.

• Allargare la rappresentanza nei confronti dei cittadini italiani di più recente emigrazione e non ancora iscritti all’AIRE sarà prioritario. In questo senso, la lista si impegna a proporre nuove forme di partecipazione e associazione ai lavori dei COMITES, come consentito anche dalla normativa esistente, ad esempio attraverso l’istituzione di gruppi di lavoro specifici aperti alla partecipazione fattiva di rappresentanti di nuove associazioni di giovani italiani di Bruxelles.

• La promozione dello sport come fattore unificante e intergenerazionale tra la comunità italiana in Belgio.

Un Comites per i servizi consolari
Il Comites deve essere l’anello di congiunzione tra la comunità italiana e i servizi consolari, questa è una delle sue funzioni primordiali e va svolta con costanza e precisione. In particolare i Comites devono:

• Portare al Consolato le istanze dei cittadini attraverso un ruolo di intermediazione in modo particolare per coloro che abitano in zone periferiche e che non hanno facile accesso agli sportelli consolari, con particolare attenzione alle persone più anziane, ai pensionati, agli italiani di seconda generazione che vogliono mantenere vivo il contatto con la cultura e la tradizione del nostro paese.

• Interloquire costantemente con i Consolati, stabilire relazioni di collaborazione e stimolarne il buon funzionamento attraverso la valutazione dei servizi da questi erogati.

• Aiutare il consolato nelle sue relazioni con la comunità italiana in Belgio attraverso un supporto alla gestione delle liste AIRE, e aiutando il consolato a modulare l’offerta di servizi in base alla domanda della comunità.

Un Comites per la lingua e cultura italiana
Laddove arriva la nostra lingua, fin dove si estende la nostra cultura si potrà trovare l’Italia. Questa frase deve essere la linea guida della nostra azione, perché l’Italia non è solo un’entità geografica, ma è un luogo dello spirito e dell’anima. Il Comites deve farsi carico di questa missione nonostante i continui tagli.

E’ necessario:
• Promuovere una visione strategica capace di cogliere il potenziale dei nuovi mezzi di comunicazione per sensibilizzare i giovani e le famiglie alla cultura italiana.

• Sostenere l’insegnamento della lingua italiana nei programmi e negli orari della scuola locale, favorendo l’apprendimento e la diffusione come insegnamento destinato alle seconde generazioni ma anche ai non italiani.

• Collaborare con Associazioni e Istituzioni per promuovere iniziative culturali sulla cultura nazionale ma anche sulle specificità regionali, arrivando anche a porsi l’obiettivo ambizioso di sostenere e favorire la creazione di una vera  fondazione, che possa finalmente ridare slancio alle politiche culturali e linguistiche della comunità italiana a Bruxelles.

Un Comites per la cittadinanza europea e doppia cittadinanza
Il valore universale della cittadinanza deve portare con sé i diritti fondamentali per tutti coloro che risiedono in Europa. Noi siamo italiani ed europei e come residenti nel cuore dell’Europa abbiamo ancora più impressi i suoi valori .
Il Comites deve:
• Valorizzare il tema della cittadinanza europea perché ciò equivale a vedere riconosciuti i nostri diritti. Perché sia l’Europa ad attivarsi e non più i singoli Stati membri a regolare e gli aspetti legati alla Mobilità (documenti, diritti sociali, apprendimento della lingua e cultura  D’origine), facilitando la quotidianità dei 25 milioni di cittadini europei che vivono in uno Stato membro diverso da quello d’origine.

• Dare contenuto e sostanza al diritto di cittadinanza, a partire dalla difesa quotidiana del senso vero della cittadinanza europea: i recenti casi delle espulsioni di centinaia di cittadini italiani motivati da politiche miopi hanno evidenziato la necessità di organi efficienti ed efficaci di raccordo e di rappresentanza degli interessi dei cittadini più indifesi dinanzi alle nostre autorità diplomatiche e consolari, sollecitando un energico intervento per difendere i diritti e gli interessi dei nostri cittadini.

• Mettersi in rete con le altre comunità nazionali presenti in Belgio per promuovere campagne di informazione congiunte sull’importanza della cittadinanza europea.

• Parallelamente, promuovere una campagna d'informazione sulla doppia cittadinanza. Fin quando l’Europa sarà un’unione economica e solo parzialmente politica, è bene che i nostri diritti siano garantiti a livello intermedio. Informare i nostri connazionali sulla possibilità di ottenere la doppia cittadinanza e con essa i diritti e doveri che ne conseguono.

Una rete dei Comites
È fondamentale che il Comites non sia chiuso in se stesso, al contrario bisogna creare una rete che permetta di scambiare idee e buone pratiche con gli altri Comites. Una tela di relazioni che utilizzando strumenti multimediali e tradizionali, che ci possa connettere ai Comites del Belgio, ai Comites europei, fin anche ai Comites extraeuropei. Pur tenendo conto delle naturali differenze che derivano da realtà diverse, lo scambio di buone pratiche ed idee, l’approccio alla risoluzione dei problemi, storie di successo ma anche di errori da non ripetere possono essere estremamente utili
per definire e sviluppare progetti e strategie.

Queste sono le nostre idee, gli obiettivi che vogliamo raggiungere. C’è ancora molto fare, tantissimo lavoro ci aspetta per raggiungere la piena integrazione della nostra comunità, coprire i nuovi bisogni e rinnovare la rappresentanza in un sistema dove possiamo sentirci rappresentati, dove poter esprimere le nostre istanze e vederle realizzate.

Per farlo abbiamo bisogno della vostra fiducia e del vostro supporto alla Lista Europae2014 perché la Comunità italiana possa essere ancor di più protagonista della vita politica, sociale e culturale del Belgio.
Insieme, generazioni solidali, siamo il vero valore aggiunto"(06/03/2015-ITL/ITNET)

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