Direttore responsabile Maria Ferrante − giovedì 2 maggio 2024 o consulta la mappa del sito
italialavorotv.it

Sponsor

PATRONATI ITALIANI NEL MONDO - GERMANIA - "ORGOGLIO ITAL" FA IL PUNTO SULLA SITUAZIONE DELLA GIOVANE EMIGRAZIONE ITALIANA IN GERMANIA.ASSISTENZA DEL PATRONATO E CIO' CHE OCCORRE ASSOLUTAMENTE SAPERE PRIMA DI PARTIRE

(2014-07-21)

La speranza di un presente migliore di quello che il loro Paese, l?Italia, offre in questo momento storico, ha convinto oltre 42.000 italiani, secondo ?Istituto tedesco di statistica Dei Istat ad emigrare in Germania  fra il 2011 ed il 2013. Giovani, ma anche famiglie, assieme ai cosiddetti "nuovi italiani", gli immigrati extracomunitari divenuti cittadini italiani.
Prime tappe Berlino. Monaco e poi Amburgo, Dortmund, Francoforte e le altre grandi citta? tedesche  alla ricerca di un lavoro, spesso un lavoro qualsiasi che gli permetta di accedere, comunque, ad un mercato del lavoro che, complice anche i media, appare ricco di opportunit?.
A tracciare il quadro della situazione "sul campo" di questo flusso ininterrotto di italiani gli operatori del Patronato ITAL UIL e della UIM, associazione  del sistema UIL che, nell'ambito del progetto "Orgoglio Ital",  sta monitorando la condizione ed i problemi - ma anche le potenzialit? - delle comunit? italiane all'estero i cui diritti il patronato ? impegnato a sostenere e tutelare in un contesto in cui l'attivit? della rete consolare appare, suo malgrado, sempre pi? limitata (video: http://youtu.be/MpV-0nWr4jQ). 

Gli ultimi dati dell?Aire ? l?Anagrafe degli italiani all?estero  - segnalano nel 2013  11.731 iscrizioni nella sola Germania, il Paese che dopo il Regno Unito condivide il primato della nuova emigrazione italiana Sono soprattutto giovani fra i 20 ed i 40 anni. Molti provengono dal Nord Italia, Lombardia e veneto in prima fila, ma nel 2013 l?emigrazione dal Lazio ha avuto un accelerazione, seguita dalla Sicilia. 

A parlarne nei giorni scorsi al Seminario promosso il 14 e 15 luglio a Berlino e di cui Italialavorotv/Italiannetwork offre uno spaccato Katia Squillaci, responsabile dell'ITAL UIL di Berlino, (vedi intervento : http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=23049) Marilena Rossi dell'ITAL UIL di Dortmund, oltre ad altri contributi dei diversi responsabili operativi dell'Ital in Germania, insieme al Presidente dell'ITAL UIL Germania Gianfranco Segoloni ed alla delegazione giunta dall'Italia, guidata dal Presidente della UIM Mario Castellengo, del Consigliere delegato della Presidenza Alberto Sera e della responsabile dell'Area Internazionale Anna Ginanneschi.

Innumerevoli i problemi che i giovani italiani - nella maggior parte dei casi impreparati sia sotto il profilo linguistico che formativo e dell'informazione sulla societ? e le istituzioni tedesche - sono costretti ad affrontare: da quello attinente all'apprendimento della lingua tedesca, alla burocrazia, all?assicurazione sanitaria, al sussidio di disoccupazione....A presentare un quadro esaustivo la responsabile dell'ITAL di Berlino, che ha anche messo in evidenza il concreto sostegno che la comunit? ed il patronato, in particolare, stanno dando a questo flusso ininterrotto di giovani.
Molti arrivano sull?onda della disperazione e senza particolari qualifiche da reinvestire in un mercato del lavoro che richiede soprattutto figure specializzate e non manodopera generica.

E, d'altra parte, se non pochi arrivano attraverso l?Erasmus, le borse di studio o gli stages aziendali offerti da imprese tedesche o multinazionali, uno dei punti deboli dei nostri giovani, spesso plurilingui, rimane proprio la conoscenza della lingua tedesca. Questo il "tallone d'Achille" dell'emigrazione italiana in Germania, il 27% della quale ? laureata o plurilaureata.

Secondo Eures il portale europeo della mobilita? professionale sarebbero partite dalla Germania nel 2012 circa 300.000 offerte di lavoro per ingegneri, operatori turistici, tecnici informatici, medici ed infermieri. Tuttavia, anche il riconoscimento dei titoli di studio non sembra essere all'atto pratico un problema del tutto risolto. Ecco perch? sempre pi? giovani indirizzati all'obiettivo Germania preferiscono studiare in Germania. Nel 2012 l?incremento ? stato del 36%. 

  L'intervento di Vincenzo Manzo, giovane collaboratore della UIM a Berlino, che ha fotografato con estrema chiarezza la situazione di fronte alla quale si trovano gli italiani che arrivano in Germania (Progetto Nuovi arrivi) in termini di assistenza sociale e accesso al lavoro tramite i Job Center  (vedi: http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=23050)  Attivit? essenziali anche per evitare che la prima modesta occupazione si trasformi in precariato anche in terra tedesca, ma  che impongono non una consulenza generica ma un vero e proprio aiuto da parte degli operatori di Patronato nel facilitarne l'accesso attraverso una modulistica complessa sia dal punto di vista tecnico che linguistico.

Un impegno che il patronato offre nel pieno rispetto di quello spirito solidaristico cui si ispira la sua mission ma che alla luce dell'enorme flusso di arrivi sta divenendo spesso preponderante rispetto alle altre attivit? richieste dalla comunit?, pur non essendo riconosciute dal punto di vista statistico dal Ministero del lavoro e tecnico- organizzativo dal Ministero degli  Affari Esteri, la cui rete consolare dovrebbe far fronte all'assistenza degli italiani all'estero.

Problemi sui quali il Consigliere delegato dell'ITAL Alberto Sera si ? soffermato  nel suo intervento conclusivo ricordando come la UIM e l'ITAL siano stati i primi patronati a lanciare l'allarme sulla ripresa dei flussi migratori dall'Italia. Flussi che registrano - come hanno fatto presente Ginanneschi, Squillaci e Rossi - anche la presenza dei "nuovi italiani", i primi a perdere il posto di lavoro nel nord come nel sud Italia.

Un impegno che tuttavia si scontra con le ipotesi di ulteriori tagli al fondo Patronati avanzate da Palazzo Chigi e che stanno trasformando l'attivit? di Patronato in una vera e propria sfida.  Una sfida - ha affermato Sera - che il Patronato raccoglie, ampliando la propria attivit? in termini di politiche attive del lavoro in Italia ed all?estero. In questo senso l'impulso dato dalla UIM - ha segnalato Anna Ginanneschi dell'Area Internazionale dell'ITAL UIL - agli strumenti di informazione, come il social network e  la pubblicazione di "LIM", Lavoro Italiano nel Mondo, la pubblicazione sia in versione cartacea che on line della UIM per una maggiore circolazione delle informazioni sulle iniziative e politiche del lavoro.
  Quelle politiche del lavoro per le quali si fa poco o nulla in Italia, ha dichiarato Sera, soffermandosi sullo scarso rilievo che sembra poter avere la "Garanzia Giovani" sulla grande massa di giovani disoccupati che l'Italia assomma e per i quali non ci sono prospettive se non quella di emigrare all'estero, ha spiegato agli operatori dell'ITAL.

?Noi siamo strumento d?innovazione, di modernit?, di vicinanza della pubblica amministrazione con il cittadino in Italia e all?estero" ha stigmatizzato Sera ? invitando gli operatori ad aprirsi a nuove strade, nuovi interventi per la tutela dei diritti del popolo migrante?.
Diritti che devono essere perseguiti  a tutela dei giovani italiani dal Patronato sindacale - ha fatto presente il Presidente della UIM, Mario Castellengo, invitando al pieno sostegno di questi giovani, ma - ha aggiunto - nella piena collaborazione con i sindacati locali per gli aspetti attinenti al mercato del lavoro.

  Un Patronato quello dell'ITAL UIL in Germania che ha necessit? di fare quadrato per rilanciare le nuove sfide che la comunit? sollecita e sulla quale sono attivamente impegnati gli operatori dell'Ital Germania con il sostegno dell'Area Internazionale dell'Ital in Italia - ha fatto presente il Presidente dell'ITAL Germania Gianfranco Segoloni - che ha per? invitato tutti a non dimenticare le giuste rivendicazioni nei confronti delle istituzioni italiane, immemori del quotidiano impegno di istituto e di volontariato che il Patronato da alla comunit? italiana all'estero. (21/07/2014-ITL/ITNET)

Altri prodotti editoriali

Contatti

Contatti

Borsa italiana
Borsa italiana

© copyright 1996-2007 Italian Network
Edizioni Gesim SRL − Registrazione Tribunale di Roma n.87/96 − ItaliaLavoroTv iscrizione Tribunale di Roma n.147/07