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ITALIANI ALL'ESTERO - VENEZUELA - ON.PORTA(PD/ESTERO):" PER LA PRIMA VOLTA ABBIAMO MESSO AD UNO STESSO TAVOLO PARLAMENTARI GOVERNATIVI E OPPOSIZIONE. POSIZIONI POCO CONCILIABILI MA CI SONO COMPONENTI DISPOSTE AL DIALOGO."
(2014-04-15)
L?allarme lanciato dalla comunit? italiana in Venezuela per il peggioramento delle condizioni di sicurezza in cui vive il Paese nel progressivo deterioramento degli standard democratici, che ha coinvolto a pi? riprese componenti della stessa comunit? italiana, ha indotto non solo la componente governativa italiana ma anche il Comitato Parlamentare per gli italiani nel mondo della Camera ad incontri con cittadini ed oriundi italiani nel Paese sud americano.
Un viaggio del quale il Presidente del Comitato per gli italiani nel mondo e la valorizzazione del Sistema Italia della Camera, on. Fabio Porta, evidenzia gli esiti nel corso di un?intervista ad Italialavorotv/Italiannetwork, in cui tiene a sottolineare, tra l?altro, l?adesione di tutti i parlamentari italiani eletti nella Circoscrizione Estero dell?America Meridionale a dimostrazione dell?unit? del parlamento italiano ed in particolare dei rappresentanti eletti in Sud America (Sen.Zin (MAIE) e Longo (PSI) e Bueno (USEI) ed il conforto del Governo nella persona del Sottosegretario Giro e dell?Ambasciata d?Italia a Caracas.
? Da un lato ? dice Porta ? si ? trattato di un incontro con la comunit? ma dall?altro anche di un?opportunit? per incontrare i colleghi parlamentari: sia i sostenitori del Governo Maduro che il fronte dell?opposizione. E siamo abbastanza soddisfatti ! Con la collettivit? ? stato un vero incontro- e non una conferenza - che ci ha permesso di interloquire, di ascoltare e fare nostre le loro preoccupazioni.
Anche con i parlamentari, per?, ? stata una delle rare occasioni, e forse siamo stati i primi, ad avere messo insieme maggioranza ed opposizione intorno ad un tavolo visto che poi un secondo incontro c?? stato il giorno dopo a livello ufficiale per il negoziato con la riunione dei Paesi dell?UNASUR e che hanno fortemente voluto. Speriamo di portare in Parlamento ed al Governo quello che abbiamo ascoltato e che riguarda una grande preoccupazione per la situazione economica, sociale e per una dura repressione delle manifestazioni politiche che ha dato vita a violenze da entrambe le parti?.
La delegazione dei parlamentari venezuelano che cosa vi ha assicurato. Se c?? stata qualche assicurazione, naturalmente.?
?I parlamentari hanno detto quello che le due fazioni si rinfacciano a vicenda con un confronto molto violento anche dal punto di vista del dibattito politico. Da parte del Governo e dei parlamentari che sostengono il Governo c??, comunque, una scarsa comprensione del disagio sociale e della protesta politica che viene fatta nella piazza dagli studenti, dalla classe media ed una rivendicazione di conquiste sociali ed anche un allarme su una possibile minaccia di colpo di stato da parte di settori dell?opposizione. Da parte di questi ultimi, invece, c?? un?accusa molto forte al Governo, non solo di non ascoltare la protesta che viene dal basso e soprattutto dai giovani, ma anche di reprimerla in maniera violenta.
Due posizioni poco conciliabili anche se ? come dicevo - il dialogo ? iniziato e credo che da entrambe le parti ci siano componenti disposte al dialogo. E? chiaro che chi ha in mano in questo momento la chiave per risolvere la situazione ? il presidente Maduro, che, purtroppo, sino adesso non ha dimostrato molta disponibilit? al dialogo. Spero che questa disponibilit? arrivi. Le missioni come quella che abbiamo organizzato noi servono a questo.?
Il Presidente Porta riferisce, poi, di aver avuto anche incontri ?con i familiari di alcune persone arrestate, come alcuni sindaci di origine e di cittadinanza italiana. Abbiamo incontrato alcuni imprenditori vittime di minacce o di sequestri ai danni dei loro beni, ma anche persone vittime di violenza da parte della delinquenza comune (sequestri di persona, sequestri lampo?). Oltre che un problema politico c?? anche un problema di carattere sociale molto grave e tutte queste situazioni ci allarmano molto?.
Davanti a questa escalation di violenza e di pericolo, dalla comunit? emergono ipotesi di rientri in Italia ?
?Ci sono tentativi di piano B, come viene definito in questi casi, se la situazione precipita. Ma parliamo di una collettivit? di almeno duecento/trecentomila persone, considerando solo chi ha la cittadinanza italiana, senza dimenticare le altre migliaia di persone che sono discendenti o sono parenti di queste persone. Noi parlamentari, come lo stesso ambasciatore, abbiamo, comunque, voluto ribadire che la soluzione non ? mai quella di tornare indietro. Questa sarebbe una sconfitta non solo per l?italiano in Venezuela ma anche per chiunque emigra e mette le radici in un altro Paese. Oggi i nostri giovani sono nati in Venezuela ed ? chiaro che vorrebbero avere un futuro in quel Paese. Un paese ricco di risorse naturali, di petrolio. Un Paese straordinario con bellezze naturali e turistiche incomparabili. Ovviamente perch? questo accada ci vuole uno sforzo da parte di tutti ed anche uno sforzo politico da parte della nostra collettivit? che deve essere parte integrante di questo tentativo di uscita del Venezuela da questa crisi e noi- perch? questo avvenga - siamo al loro fianco ed a fianco di tutti i cittadini del Venezuela ed eserciteremo tutti gli sforzi e tutte le pressioni legittime anche su questo Governo perch? la situazione possa cambiare, perch? ci sia una svolta politica ma anche economica ai problemi. Lo stiamo facendo insieme al Governo italiano, al Sottosegretario Giro, al Ministro Mogherini, alle Commissioni Esteri di Camera e Senato e nei prossimi giorni continueremo in questa nostra azione che credo abbia gi? avuto degli effetti positivi perch? oggi la situazione del Venezuela ? al centro dell?attenzione dell?opinione pubblica, del mondo politico e lavoreremo perch? sia sempre pi? centrale perch? ? un Paese vicino ed ? un Paese che noi dobbiamo sentire come uno dei grandi Paesi di riferimento dell?Italia in America Latina e nel mondo?(15/04/2014-ITL/ITNET)
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