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ITALIANI ALL'ESTERO - CGIE AL SENATO - SEN.CASINI(PRES. AFF.ESTERI):"ATTUALE SISTEMA VOTO: UNO SPRECO. RIFORMA COMITES E CGIE. ALTRIMENTI SI RISCHIA DI DOVERVI RINUNCIARE. CONSOLATI: ALCUNE CHIUSURE INEVITABILI"
(2013-11-26)
Ieri pomeriggio alla Camera l'incontro con il Comitato per gli Italiani nel mondo e la valorizzazione del Sistema Italia, con l'intervento della Vice Presidente della Camera dei Deputati, stamane al Senato l?incontro del Consiglio Generale degli Italiani all?estero con i senatori delle Commissioni Affari Costituzionali e Affari Esteri, promosso dal Comitato per le questioni degli Italiani all?estero del Senato.
Intervenendo all?incontro e sottolinenando l'importanza del voto all'estero, il Presidente della Commissione Affari Esteri, Sen. Pierferdinando Casini, ha chiaramente espresso la sua posizione sul sistema delle modalit? di voto. ?Il sistema attuale ? uno spreco di risorse, bisogna intervenire da subito abolendo i seggi elettorali nei consolati e nelle ambasciate?. Una posizione che non trova l'assenso degli esponenti del CGIE e della maggioranza dei parlamentari eletti all'estero, che paventano una decisa diminuzione degli elettori
Ma il sen. Casini ha auspicato anche una riforma dei Comites. ?L?ultima riforma risale agli anni Ottanta, da allora ? cambiato tutto, sia il mondo dell?emigrazione che il sistema di rappresentanza degli italiani all?estero." Dunque, ha detto Casini "Siamo contenti di avere avviato questa riforma che ha portato all?elezione di 18 parlamentari all?estero ma ci sono molti ?mea culpa? da fare. Attualmente, non ? possibile che la normativa CGIE e Comites non tenga conto di questa innovazione,? ha dichiarato auspicando un maggiore coordinamento tra le due realt?".
In buona sostanza, secondo Casini il sistema cos? com?? non ? pi? possibile. ?Altrimenti c?? il rischio, in questi tempi di ristrettezze, di dovere rinunciare all?uno o all?altro,? ha aggiunto Casini.
Quanto alla rete consolare Casini ha affermato come la Commissione Esteri stia esercitando un controllo su questo percorso di riorganizzazione. ?Il Piano, che prevede interventi dolorosi, per? ? del MAE e non siamo i sindacati degli italiani all?estero. Dobbiamo per? sapere che alcune di queste chiusure sono inevitabili. Bisogner? fare meglio con meno,? ha concluso Casini affermando che sar? riequilibrato anche il rapporto tra il personale inviato da Roma e quello assunto localmente."(26/11/2013-ITL/ITNET)
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