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ITALIANI ALL'ESTERO - CIRCOSCRIZIONE ESTERO - ON.NISSOLI(SCpM):"FOCALIZZARE MODALITA' ESERCIZIO VOTO DEGLI ITALIANI ALL'ESTERO". ON.BALDUZZI(SC):"SUPERARE LE AMBIGUITA' DELLA LEGISLAZIONE"

(2013-07-04)

  Il futuro della Circoscrizione estera, al centro di un Seminario promosso a Roma, alla Camera dall'On. Fucsia Nissoli e l'Associazione "Dialoghi".
"Tale riflessione cade in un momento particolare della vita del nostro Paese in cui si affronta il tema delicato del nuovo assetto istituzionale, che pur venendo incontro alle esigenze poste dai tempi nuovi e dai cambiamenti sociali non deve tradire quella grande cultura centrata sulla persona che viene fuori dalla nostra Costituzione e che i padri costituenti sapientemente hanno saputo scolpire nella nostra Carta fondamentale" sottolinea la deputata eletta dagli italiani della Circoscrizione Estero Nord America.(vedi: http://www.italiannetwork.it/video.aspx?id=1538)

Il tema delle riforme, infatti, fa presente Nissoli,  non pu? prescindere da una nuova legge elettorale e se in Italia tutti, a parole, si dicono favorevoli a cambiare quella esistente all?estero abbiamo un sistema elettorale diverso, con le preferenze, che tuttavia, va migliorata se non altro per assicurare un diritto di voto conforme all'art. 48 della Costituzione italiana e cio? personale per cui non pu? essere dato per delega da un rappresentante; eguale; libero e segreto, a garanzia della libert?."

Tuttavia, per Nissoli, ? necessario "pi? che ripensare alla Circoscrizione estero dovremmo focalizzare la nostra attenzione su come riformare le modalit? di esercizio del voto all?estero stabilite nella legge 27 dicembre 2001 n. 459 in attuazione dell?art. 48 della Costituzione, modificato dalla legge costituzionale 17 gennaio 2000 n.1. il dibattito sul voto all?estero ha radici lontane, sin dalla costituente, e dopo l?istituzione della Circoscrizione estero che ha la funzione di garantire una rappresentanza il pi? vicino possibile all?elettore". Un diritto che ha subito diversi attacchi tra cui  il tentativo di soppressione della ?circoscrizione Estero? contenuto nella bozza di riforma costituzionale del luglio 201, a firma dell?allora ministro Roberto Calderoli, e le proposte della Commissione dei Saggi nominata dal Presidente Napolitano".

A ben vedere per la deputata di Scelta Civica per Monti vi ? comunque "l'utilit? di una Circoscrizione estera che non ancora ? stata capita pienamente, ma vi ? anche la necessit? di rendere il voto pi?  adeguato alle aspettative degli italiani all?estero, eliminando sprechi e a volte forse anche sopraffazioni che ci possono essere all?interno delle comunit? italiane stesse."

A ripercorrere le fasi del processo - prima politico e poi legislativo - che ha portato alla nascita della Circoscrizione Estero il Prof. Renato Balduzzi, esponente della Commissione Affari Costituzionali che ne ha affrontato gli aspetti costituzionali, quale risposta alla parit? di diritti e doveri dei cittadini italiani all'estero, i cosiddetti "regnicoli", secondo un'antica definizione risalente allo statuto albertino per indicare cittadini non residenti nel territorio metropolitano.

Per Balduzzi, tuttavia, ci? ha determinato s? l'estensione massima dell'effettivit? del voto (quantit?) non considerando la qualit? del voto che pu? risultare carente dei principi di "affidabilit?" e di "sicurezza"  ed anche di " segretezza".
Ma per l'esponente della Commissione Affari Costituzionali ? proprio sulla titolarit? dell'elttorato passivo che si evidenziano i maggiori problemi quanto al requisito della "temporalit?" della residenza all'estero del candidato.
Non ultimo, fra gli elementi critici segnalati dal prof. Balduzzi, esponente di Scelta Civica,  la questione dell'allineamento delle anagrafi e la necessit? di una revisione della rappresentanza.

Fra le ipotesi di lavoro, attualmente all'ordine del giorno, il voto in loco pressi le sedi caratterizzate da extraterritorialit? - come le Ambasciate, i Consolati e gli Istituti Italiani di Cultura - che permetterebbero l'esercizio della normativa  italiana a tutela del voto, e l'ipotesi dell'"opzione inversa", come l'utilizzo del voto elettronico, sul quale alla luce dell'ultimo decreto di rinvio del rinnovo dei Comites, potrebbe essere avviata una sperimentazione. Ipotesi che proprio alla luce del clima di riforme attualmente vigente devono essere ulteriormente approfondite per superare le ambiguit? esistento nell'attuale legge.(04/07/2013-ITL/ITNET)

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