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DONNE E ISTITUZIONI - GRANDI PASSI AVANTI DONNE NEL MEZZOGIORNO D'ITALIA + 139% TRA 2004 E 2016. LO DICE PRIMO REPORT BEST SU MISURA BENESSERE EQUO E SOSTENIBILE DEI TERRITORI

(2018-06-14)

L’Istat pubblica per la prima volta un sistema di indicatori del Benessere equo e sostenibile riferito alle 110 province e città metropolitane italiane. Le tavole di dati diffuse sono il primo risultato del progetto “Misure del benessere equo e sostenibile dei territori”, avviato dall’Istat per costruire e alimentare regolarmente un sistema di indicatori utili a soddisfare la domanda di informazione statistica territoriale, coerenti e integrati con il framework Bes adottato a livello nazionale.

Gli indicatori statistici, in tutto 61, sono articolati in 11 domini: Salute; Istruzione e formazione; Lavoro e conciliazione dei tempi di vita; Benessere economico; Relazioni sociali; Politica e istituzioni; Sicurezza; Paesaggio e patrimonio culturale; Ambiente; Innovazione, ricerca e creatività (prima denominato Ricerca e innovazione); Qualità dei servizi.

In questa sede ci soffermiamo in particolare sull'analisi relativa alla partecipazione delle donne all'iniziativa politica, che stigmatizza un dato estremamente importante:

Istat rileva come vi siano stati rilevanti  progressi circa la presenza femminile nelle amministrazioni locali, che hanno portato l’Italia molto vicina alla media Ue per le quote di donne elette nei consigli comunali, che sono stati molto più importanti nelle province del Sud e delle Isole (+139% tra il 2016 e il 2004) rispetto al Centro-nord.

Di conseguenza, pur persistendo uno squilibrio, la distanza tra il Nord, dove oggi in media quasi un consigliere  comunale su tre è donna, e il Mezzogiorno, dove le donne sono il 27,5%, si è quasi dimezzata nel tempo (da 7,6 punti
percentuali del 2004 a 4 del 2015).

  Attualmente è il Centro a mostrare le differenze interne più accentuate, con le province toscane quasi sempre collocate al di sopra della media-Italia e le laziali, ad eccezione di Roma, al di sotto. La mappa delle province umbre e marchigiane è piuttosto eterogenea
.
A trainare verso l’alto la media del Mezzogiorno, con livelli analoghi ai territori del Nord, sono le province della costa nord-occidentale della Sicilia e Enna, con quasi 38 donne per 100 consiglieri eletti, insieme a Nuoro (34%) e Cagliari (37,5%) in Sardegna.

Altro elemento che mostra l'avanzamento delle regioni del Mezzogiorno riguarda i Giovani:  La Sicilia è  la regione del Mezzogiorno con la maggior quota di consiglieri comunali under 40: una caratteristica che accomuna tutte le sue province e che insieme a Calabria, Basilicata e Abruzzo la contrappone in positivo al resto del Mezzogiorno, dove invece le differenze territoriali sono diffuse e ampie.(14/06/2018-ITL/ITNET)

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