Sponsor
|
ITALIANI ALL'ESTERO - ELEZIONI BRASILE - ?FREI CHICO?:"AUSPICO PREVALGANO LE PROPOSTE DI DILMA ROUSSEF E DEL PARTITO? ITALIANNETWORK INTERVISTA JOSE? FERREIRA DA SILVA FRATELLO DI LULA
(2014-10-25)
Jos? Ferreira da Silva, per il popolo brasiliano Frei Chico, ? stato nei giorni scorsi in Italia per approfondire il processo di sviluppo del sindacato dei pensionati, a cominciare dal sindacato dei pensionati della UIL, il cui presidente ha avuto occasione di incontrare non poche volte in Brasile.
Attivista sindacale non certo della prima ora: ? a Frei Chico che si deve la discesa in campo sul fronte sindacale del fratello Luiz In?cio da Silva, l?ex presidente del Brasile, Lula.
Un?occasione ghiotta per una veloce intervista a latere del congresso della UILP che trasmettiamo oggi alla vigilia del ballottaggio fra Dilma Rousef, erede morale e politico del primo Presidente sindacalista della storia del Brasile e guida del Partido dos Trabalhadores, ed il candidato Aecio Neves del Psdb (Socialisti moderati di destra), che ha conquistato l?appoggio dei socialisti, come ha a piu? riprese informato l?italo- Brasiliana on.Renata Bueno, eletta dalla Circoscizione Estero al Parlamento italiano.
Terr? ed avanzer? quel 41% conquistato al primo turno, ma che ? ben lontano dal plebiscitario 70% del primo confronto elettorale, che ha portato Rousseff alla Presidenza del Brasile ? Un risultato che, stante la perdita di consenso maturata in questi anni, fa ben sperare gli esponenti del Partido dos Trabalhadores, come sottolinea ?Frei Chico?
Soddisfatto soprattutto perch? c?? l?opportunit? - recente in Brasile - di poter eleggere il presidente dopo gli anni della dittatura (ndr. Frei Chico ?stato arrestato e torturato durante il regime dittatoriale) e questo ? il primo risultato positivo. Ora, arrivare al ballottaggio per Dilma Roussef, ? stato comunque un risultato positivo perch? c'? stata una campagna diffamatoria molto forte verso Dilma e spero che adesso nel secondo turno vincano le proposte e non le calunnie nei confronti della candidata e del suo partito.
Quanto ai risultati ottenuti dalla Presidenza Rousseff non si pu? nascondere che siano stati molto diversi da quelli raggiunti dall?ex Presidente Lula,
Per Jos? Ferreira da Silva ?sicuramente c'? una differenza, soprattutto una differenza di carattere. Lula ha senz'altro una capacit? di confrontarsi con la gente, un alto livello di comunicativit?, mentre Dilma, la prima donna presidente del Brasile, ha pi? le caratteristiche di un rappresentante di apparato e questo non la favorisce. Risulta meno simpatica. Spero comunque che venga riconfermata e che migliori dal punto di vista della comunicazione e della facilit? di farsi sentire parte del popolo. Caratteristica, appunto, di Lula?.
Se l?Europa e l?Italia non attraversano un periodo felice, anche il Brasile sembra essere stata investita in qualche modo dagli effetti della crisi, che in parte vengono attribuiti alla Presidenza Rousseff .
?Sicuramente ? afferma il fratello di Lula ? ?la crisi ha colpito anche l?America del Sud ed il Brasile, anche se si ? cercato di minimizzarne gli effetti internazionali. L?eco che si ? avuta della crisi nel Paese, per?, ? stata maggiore della situazione reale, perch? la stampa e i media in Brasile sono dominati da 5-6 famiglie, gi? in passato niente affatto favorevoli a Lula, che hanno colto l?occasione per incolpare Dilma Rousseff , che invece ? riuscita a minimizzare gli effetti della crisi. Tant?? che c'? crisi in Brasile ma non ? confrontabile con la crisi in Europa?.
E sul fronte dell?occupazione. Qual? ? la situazione in Brasile?.
?Gli indici dell'occupazione in Brasile stanno crescendo ed ? paradossale che la popolarit? di Dilma non cresca pur essendo in aumento i lavoratori. Forse - dice Frei Chico - questo ? dovuto al fatto che chi ha in mano i poteri dei media vuole una disoccupazione alta perch? questo favorisce lo sfruttamento dei lavoratori. Io spero che continui a governare Dilma e che il suo continui ad incrementare l?andamento dell'occupazione?.
Lavoro cercasi disperatamente: non sono pochi i giovani italiani che guardano ormai con interesse al Brasile. Saranno, dunque, benvenuti ?
?Non stiamo incentivando l'emigrazione, ma sicuramente c'? una mancanza di manodopera qualificata e gi? c?? un incremento della manodopera che viene dal Portogallo, dalla Spagna. Personalmente, sarei favorevole ad una regolarizzazione attraverso accordi bilaterali. In questo caso con l?Italia per dare l?opportunit? alla manodopera qualificata italiana di venire a lavorare in Brasile?.
C?? una specifica iniziativa che l?ha portata in Italia ?
? Lo scopo principale della mia visita, il mio interesse ? di rafforzare la conoscenza del sindacato italiano in particolare del sindacato dei pensionati, perch? apprezzo molto il lavoro che viene fatto in Italia con questo modello di sindacato dei pensionati. In Brasile bisogna superare molti preconcetti per dare pi? spazio ai pensionati. Ho approfittato quindi di questa opportunit? (ndr. congresso UILP) per ampliare sempre pi? l?interscambio tra il sindacato brasiliano che rappresento e i sindacati italiani.?
Qual?? la sua lettura della riunione dei sindacati europei in questa sede ?
?Sicuramente c'? bisogno di fare di pi? ma sar? un processo lungo?, afferma il sindacalista brasiliano. ?Costruire un sindacato mondiale dei pensionati sar? difficile e lungo, perch? gi? il sindacato ha delle difficolt? che vengono dai poteri economici e finanziari che vogliono ridurre il potere del sindacato. E la risposta in questo caso ? l'unione, perch? abbiamo s? superato la ?guerra fredda? ma ancora esistono ideologie e divisioni. Bisogna, per?, superare queste divisioni per avere pi? potere come sindacato?.
C?? in Sud America un organismo rappresentativo unitario dei sindacati dei vari Paesi ?.
?A livello di categorie. E? avanzato il processo per il settore delle automobili. Ma sar? un processo difficile. Tuttavia c'? necessit? di questo organismo di rappresentanza perch? il potere del sindacato sar? pi? forte in Sud America se unito a fronte del potere finanziario?.
Cosa ne pensa della politica italiana ?.
?E? difficile dare dei giudizi perch? l'esperienza brasiliana non ? confrontabile con l'esperienza millenaria di democrazia dell?Italia?.(25/10/2014-M.F.ITL/ITNET)
|
Altri prodotti editoriali
Contatti
|