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SINDACATI ITALIANI NEL MONDO - EUROPA - LANDINI (CGIL) INAUGURA PANCHINA ROSSA DAVANTI ALLA SEDE NAZIONALE DEL SINDACATO." SBARRA (CISL): FENOMENO GRAVE CHE PUO' ESSERE SCONFITTA CON PREVENZIONE
(2022-11-25)
Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini ha inaugurato una panchina rossa davanti alla sede nazionale del Sindacato : "Quello che stiamo facendo non è un rito - ha spiegato -, ma un momento di riflessione su quello che dobbiamo fare nella contrattazione, anche nella nostra organizzazione per superare la cultura della violenza e affermare il rispetto della differenza. È gravissimo avere un femminicidio ogni 72 ore".
Quindi, "dobbiamo mettere in discussione una cultura per cui le donne sono considerate un possesso. Stiamo pensando a una grande assemblea, da organizzare prima del nostro congresso di marzo, su questi temi. Dobbiamo assumere la cultura della differenza di genere, questa è la scommessa che abbiamo di fronte"
Nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne tre iniziative nei pressi delle sedi di Filt, Fillea, Flc, Fp, Flai e Filcams e poi a Corso Italia, davanti la Cgil nazionale
"Non possiamo non pensare che ogni giorno può essere il 25 novembre - così Giorgia D'Errico, segretaria nazionale Filt Cgil -, quindi chiunque arrivi nelle nostre sedi deve sentirsi accolto e in condizioni di chiedere aiuto. Qualsiasi aiuto".
Attenzione alla situazione oltre confine da parte di Serena Sorrentino, segretaria generale Fp. “Si lavora sull'emergenza, ma poco sulla prevenzione. C'è bisogno di fare un percorso di consapevolezza, nei bambini, negli uomini.
Per Sbarra, Segretario Generale della CISL “Tante saranno oggi le iniziative del sindacato in tutta Italia nelle quali ribadiremo che ognuno deve fare la sua parte nella battaglia contro ogni forma di violenza sulle donne. Un fenomeno grave che può essere sconfitto attraverso una grande alleanza tra scuola, istituzioni, società civile, mondo dell’informazione.
Bisogna spiegare fin dall’infanzia che il rispetto reciproco tra uomini e donne è il fondamento di una comunità giusta e florida”. È quanto sottolinea il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. “Il fenomeno è molto più diffuso di quanto non si pensi.
Quotidianamente, dentro e fuori i luoghi di lavoro, si registrano molestie, ricatti, femminicidi, forme di abuso ed intimidazione. In Italia ogni due giorni una donna viene uccisa dal proprio marito, fidanzato o convivente. Occorre fare molto di più per far rispettare i diritti delle donne in tutti i contesti: sociali, lavorativi e familiari.
Oltre alla repressione e a condanne esemplari, bisogna puntare su un’inclusione vera, che permetta ad ogni donna di disporre liberamente della propria vita. Il lavoro è la prima forma di emancipazione, riscatto e partecipazione, a patto che sia dignitoso, stabile, ben retribuito e contrattualizzato, che non coincida con le discriminazioni, con il precariato, con il divario salariale. Anche per questo servono adeguati strumenti di protezione e di assistenza per un concreto reinserimento socio-lavorativo di chi è stata vittima di soprusi”.(25/11/2022-ITL/ITNET)
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