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SICUREZZA SOCIALE - EUROPA/CAREGIVER - CESE CHIEDE ALLA UE ED AGLI STATI MEMBRI DI ATTUARE MISURE A SOSTEGNO ESIGENZE SANITARIE, ABITATIVE E FINANZIARIE DEI CAREGIVER FAMILIARI

(2022-11-12)

  Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) invita l'UE e gli Stati membri ad attuare misure più concrete per sostenere le esigenze sanitarie, abitative e finanziarie del numero crescente di persone che assumono responsabilità di assistenza a lungo termine di un familiare.

L'UE e gli Stati membri devono attuare misure per migliorare la vita di coloro che forniscono assistenza a lungo termine a parenti con disabilità o con malattie croniche o degenerative, ha affermato il CESE nel parere di iniziativa Il ruolo dei familiari che si prendono cura delle persone con disabilità e anziani , adottato nella plenaria di ottobre.

Il relatore del parere, Pietro Vittorio Barbieri , ha affermato che tutte le misure dovrebbero essere adottate congiuntamente dai responsabili politici, dai datori di lavoro (attraverso il dialogo sociale) e dai caregiver familiari e dalle loro organizzazioni rappresentative.

Il primo passo è riconoscere il valore del loro lavoro e dare loro voce in capitolo sull'assistenza che forniscono, ha affermato. Il secondo passo è garantire servizi abitativi e sostegno per prevenire l'isolamento, l'emarginazione e il sovraccarico fisico e mentale. Chiaramente, se i paesi possono garantire che verranno forniti determinati servizi, alleggeriranno parte del carico dei membri della famiglia.

Tali misure includono la fornitura ai caregiver familiari di servizi sanitari adeguati, compresa l'assistenza sanitaria preventiva, insieme a una formazione su come prendersi cura della propria salute. Sono inoltre necessari supporto abitativo e servizi domiciliari (in linea con le esigenze sanitarie e infermieristiche) e supporto psicologico per il caregiver e il nucleo familiare.

Il CESE invita inoltre gli Stati membri a prendere in considerazione forme alternative di remunerazione , compreso l'aiuto finanziario, per quei prestatori di assistenza familiare che rischiano l'impoverimento quando sono costretti a rinunciare al lavoro retribuito oa ridurre l'orario di lavoro.

I datori di lavoro dovrebbero inoltre essere incoraggiati a fornire modalità di lavoro flessibili e benefici accessori oltre il minimo richiesto dalle norme nazionali per i dipendenti che forniscono assistenza continua ai parenti.

La pandemia di COVID-19 ha probabilmente peggiorato la situazione di molti assistenti familiari, ma non sono disponibili informazioni abbastanza aggiornate sull'entità del problema, ostacolando gli sforzi per affrontarlo.

Il CESE invita Eurostat ad aggiornare un'indagine del 2018 sul lavoro e la vita familiare e agli Stati membri di stabilire una definizione comune di caregiving. Parallelamente, le politiche degli Stati membri dovrebbero fornire servizi di assistenza a lungo termine di qualità per le persone con disabilità, consentendo loro di vivere in modo indipendente.

Nel complesso, questo problema è fonte di crescente preoccupazione e richiederà maggiore consapevolezza. Il CESE chiede l'istituzione di una Giornata europea per riconoscere i caregiver familiari e incoraggiare il sostegno delle politiche pubbliche.(12/11/2022-ITL/ITNET)


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