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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - SARDEGNA AGOSTO IN JAZZ - PASSAGGIO DI TESTIMONE DAL XXXV "FESTIVAL TIME IN JAZZ" AL XXXVII DI "JAZZ AROUND"

(2022-08-13)

  Mentre si avvia a conclusione il XXXV festival Time in Jazz dal 17 al 20 agosto il testimone dell'iniziativa musicale sarda passa alla XXXVII EDIZIONE di “Ai Confini tra Sardegna e jazz”  con quattro appuntamenti nella Sardegna Sud-Occidentale per la rassegna “Jazz Around”:

Il 17 a Carbonia il duo di Roberto Ottaviano e Alexander Hawkins;

Nils Petter Molvaer il 18 sulla spiaggia a Teulada;

Laura Agnusdei di scena il 19 alla necropoli di Montessu (Villaperuccio);

Paolo Angeli atteso a Nuxis nel sito di Sa Marchesa il 20.

Ancora una ricca serie di anteprime fa da prologo, tra mercoledì 17 e sabato 20 agosto, al trentasettesimo festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”, una delle rassegne di maggior rilievo nel panorama jazzistico nazionale, abitualmente di scena a fine estate, tra il paese di Sant’Anna Arresi (SU), cuore della manifestazione, e altri centri del Sud Sardegna, per
l’organizzazione dell’Associazione Culturale Punta Giara.

Prima di vivere il suo momento centrale nella storica Piazza del Nuraghe (in date ancora da definirsi), il festival propone una prima tranche di concerti che si snoderanno durante il mese di agosto, con la rassegna “Jazz Around”, una sorta di “festival nel festival” con diverse tappe in siti di interesse paesaggistico, storico e culturale del Sulcis-Iglesiente, tra
Carbonia, Teulada, Villaperuccio e Nuxis.

Quattro serate sotto il titolo di questa edizione, “Tra Musica e Musica”, che fa proprio l’approccio del compositore e pioniere dell’avanguardia europea, Luciano Berio, che chiedeva “Che cos’è la musica?”: sperimentazioni elettroniche, energie, pulsioni, intrecci, opera lirica, estasi, improvvisazione, azzardi, istinto, linguaggio, cultura e molto altro, avvicinano così il pubblico a chi fa la musica, a chi la compone e a chi la esegue, facendola diventare qualcosa di vivo e mutevole, e soprattutto analizzando il rapporto con la società in cui viene creata o fruita.

Mercoledì 17, a segnare la prima tappa a Carbonia, nella centrale Piazza Roma (ore 21.00), il “Monumental duo”, nome che unisce la versatilità del sassofonista barese Roberto Ottaviano con le note creative del pianista inglese Alexander Hawkins, che portano in scena “From Africa to the Eternity”, un progetto in cui, mettendo in luce le proprie rispettive cifre stilistiche, i due fanno emergere i riferimenti alle pietre miliari che hanno segnato i loro percorsi artistici, con molti punti in comune legati all’influenza degli artisti della scena jazzistica sudafricana, e oltre a quelle del pianista Mal Waldron e Steve Lacy.

E proprio con un’opera dedicata a Lacy, “Forgotten Matches” (2014, Dodicilune records), era iniziata la loro fruttuosa collaborazione, che prosegue in una ricerca costante tra strutture armoniche originali e standard, forte di un magistrale interplay. Un concerto dalle atmosfere liriche, raccolte e riflessive, e sperimentali allo stesso tempo.

Il giorno successivo, giovedì 18, lo scenario fragile e unico della spiaggia Is Arenas Biancas di Teulada ospita (alle 19.00) il concerto in solo del trombettista norvegese Nils Petter Molvaer. Classe 1960, pioniere, profeta e ambasciatore nel mondo delle nuove tendenze del jazz nordico (da tempo parte della scuderia ECM), Nils Petter Molvaer è capace di
fondere generi e stili differenti - jazz, ambient, house, elettronica, hip hop, rock - e rimodellarli con naturalezza in originali paesaggi sonori di profonda intensità, con l’inconfondibile suono della sua tromba: un suono capace di evocare algidi paesaggi polari così come le sabbie roventi del deserto, la folla in movimento o la più completa solitudine; un suono del tutto personale, influenzato sia dalla poesia della natura scandinava, sia dall’elettronica, e, ultimo, ma non meno importante, da illustri colleghi come Miles Davis e Jon Hassell. Ascoltandolo suonare, è facile dimenticare che quello strumento è una tromba.

Venerdì 19 la musica si sposta a Villaperuccio (ore 21), dove Laura Agnusdei è attesa in duo nel sito archeologico della Necropoli di Montessu, con Giacomo Bertocchi al sax ed elettronica. La sassofonista e musicista elettronica bolognese esplora le possibilità della composizione elettroacustica, creando suggestioni all’interno delle quali il sax rimane la
principale voce narrante. Sospesa tra l’uso della melodia e la ricerca timbrica, residui di forma canzone e squarci improvvisativi, la sua musica amalgama diverse fonti sonore (acustiche, digitali e analogiche). Con un Ep e un disco solista all’attivo, tra 2015 e 2019, ha militato nelle file della band alternative rock italiana Julie’s Haircut, con la quale ha inciso 3 dischi e si è esibita in tour europeo; si è esibita inoltre in diversi festival e venues, tra cui Rewire, EYE Filmmuseum (NL), Cafè Oto (UK), Node, Macao, MAST (IT) e in apertura per artisti come Colin Stetson e Moor Mother.

Il prezioso sito geo speleo archeologico di “Sa Marchesa” a Nuxis si prepara ad accogliere, Sabato 20 (ore 21.00), le sperimentazioni sonore di Paolo Angeli, a cui spetta il compito di chiudere la quattro giorni di musica. Artista da sempre capace di abbattere le barriere tra i generi musicali, alla costante ricerca di nuove ispirazioni creative, Angeli vive la musica da artigiano e la plasma come si fa con materia viva. Il musicista gallurese, classe 1970, ha trovato la sua dimensione di ricerca e sperimentazione con la costruzione e ideazione della “chitarra sarda preparata”: nata dall’incontro-scontro tra avanguardia extra-colta e tradizione popolare, è uno strumento orchestra a 18 corde, ibrido tra chitarra baritono, violoncello e batteria, dotato di martelletti, pedaliere, eliche a passo variabile con cui rielabora, improvvisa e compone una musica sospesa tra free jazz, folk noise e pop minimale. “Rade” è il suo ultimo album, il quattordicesimo della sua carriera, uscito lo scorso maggio (ReR Megacorp), tra popolare e contemporaneo, tra pulsazioni balcaniche, influssi mediorientali e nordafricani, citazioni di rebetiko e memorie delle avanguardie storiche, reminiscenze flamenche, fraseggi dissonanti, crescendo epici art-rock e convergenze in squarci di liricità.

In apertura di serata, le note libere da schemi del duo Immuginazione, nato dall’incontro tra il chitarrista Sandro Perdighe (suona anche il contrabbotto), e il trombettista Marco Pittau, colleghi in musica dal 2006, uniti dallo stesso approccio genuino e informale alla musica, basato sull’ improvvisazione e sulla ricerca timbrica, influenzata da suggestioni sonore di ogni sorta, dai guizzi dei pesci al ridere delle scimmie.

Biglietti, prevendite e prenotazioni:
Per il concerto di Roberto Ottaviano & Alexander Hawkins “Monumental duo” in programma a Carbonia il 17 agosto, il biglietto ha il costo di 5 euro, e si può acquistare on line sul su BOX Office Sardegna e in formato cartaceo in tutti gli esercizi inseriti nel circuito Box Office (Tel: 070/657428 - Mail: info@boxofficesardegna.it)

A ingresso gratuito, ma su prenotazione, il concerto di Nils Petter Molvaer del 18 agosto a Teulada: per prenotare scrivere all’indirizzo mail puntagiara@santannarresijazz.it.

Ingresso libero e gratuito per il concerto di Laura Agnusdei a Villaperuccio il 19 agosto, mentre avrà un biglietto di 10 euro il concerto di Paolo Angeli e Immuginazione del 20 a Nuxis, : prenotazioni email puntagiara@santannarresijazz.it

La trentasettesima edizione del Festival Ai Confini tra Sardegna e Jazz è organizzata dall'Associazione Culturale Punta Giara con il sostegno del MIC – Ministero della Cultura, della della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio),  della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, della Fondazione di Sardegna, dei Comuni di Carbonia, Iglesias, Masainas, Nuxis, Piscinas, Sant’Anna Arresi, Santadi, Teulada, Villaperuccio; dell’ Unione dei Comuni del Sulcis, dell’ Associazione BES, CARAS, Cantina Mesa, Cantina di Santadi, in collaborazione con il Conservatorio Statale di Musica Giovanni Pierluigi da Palestrina, con la Proloco di Carbonia, la Proloco di Piscinas, l’Associazione Giovani “Su Beranu” di Nuxis,  L’Istituto di Istruzione Superiore Giovanni Maria Angioy di Carbonia, il Consorzio Sistema Culturale Sardegna, la Emilia Romagna Music Commission, il festival Area Sismica, il Ground Music Festival, la Cooperativa Sociale La Locomotiva, la We Insist!Records.
Ai Confini tra Sardegna e Jazz fa parte dell’ Associazione I-Jazz, e del Sardinia Jazz Network. (13/08/2022-ITL/ITNET)

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