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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - TURISMO LENTO: CON SYMBOLA ALLA SCOPERTA DI 44 ITINERARI : UNA GRANDE RISORSA PER I 1500 COMUNI INCLUSI IN UN PROGETTO CHE VALORIZZA BENI CULTURALI ED ARTISTICI

C'è il cammino di Santa Barbara, in Sardegna, lungo la zona mineraria del Sulcis.
Il percorso tra l’Aquila e Pescara che attraversa quaranta diversi comuni.
Il Sentiero Liguria che parte da Luni per arrivare a Ventimiglia.
Il tracciato che divide in due la Sicilia collegando Palermo ad Agrigento.
Il cammino Francescano della Marca che ripercorre i principali luoghi e santuari della vita del Patrono d’Italia.

Senza dimenticare la Via Francigena che parte dal Valico di San Bernardo e giunge sino a Roma snodandosi lungo 1000 chilometri o la Via Romea Germanica che ‘collega' il Brennero e Roma in un viaggio di 1020 km attraverso sei regioni.

Sono alcuni dei quarantaquattro itinerari che si sviluppano su piu’ di quindicimila chilometri lungo tutta la nostra penisola, cammini per scoprire o riscoprire borghi, castelli, monasteri, oltre che foreste, laghi, zone umide…

Sono le quarantaquattro proposte del Rapporto "Piccoli comuni e cammini d’Italia" elaborato dalla Fondazione Symbola e dall’Ifel (Istituto per la finanza e l'economia locale) ed illustrato oggi in  video conferenza  a cui sono intervenuti il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Dario Franceschini; il Presidente di Symbola, Ermete Realacci; il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini e i presidenti del Tci, Franco Iseppi; di Federparchi, Giampiero Sammuri; dell'Uncem, Marco Bussone.

Un rapporto finalizzato a promuovere un turismo diverso, piu’ sostenibile, che può rappresentare una grande risorsa per i quasi 1.500 comuni inclusi in questi itinerari. Un progetto che intende valorizzare beni culturali e paesaggistici, circa 2.000, e rilanciare le tante produzioni DOP/IGP, circa 180, che provengono da questi centri.

Della necessita’ di decongestionare le grandi citta’ a favore dei piccoli centri ha parlato il Ministro Franceschini sottolineando l’importanza di promuovere un ‘turismo alto, colto, rispettoso’ che possa rivitalizzare territori e fare ripartire l'economia.
“Mi ricordo quando Symbola parlava di turismo lento: sembravano minoranze utopiche. In realtà in questi anni sono stati fatti molti passi avanti. L’Italia, d’altra parte, ha bisogno di questo tipo di turismo sostenibile, non del turismo mordi e fuggi,” ha affermato il Ministro Franceschini.
"Abbiamo cominciato con l’ Anno dei Borghi, poi c’è stato l’Anno del Turismo Lento. Il 2020 doveva essere l’Anno delle Ferrovie Storiche. Ricordo queste iniziative per evidenziare che c’é un disegno complessivo di cui fanno parte i Cammini, finalizzato a valorizzare un'Italia meno conosciuta. D’altra parte dobbiamo moltiplicare gli attrattori,” ha aggiunto il Ministro.

“Noi non abbiamo il cammino di Santiago di Compostela ma abbiamo un reticolo di cammini, fatto di antiche vie consolari, di tragitti religiosi e molto altro ancora. E quando si torna a percorrere un cammino, si ripopola l'intera zona, si riaprono le attività, riparte l'intero territorio. Questo rappresenta dunque un grande progetto culturale ed economico. E' una grande opportunità di cui l’Italia ha bisogno per i prossimi decenni,” ha concluso il Ministro Franceschini.

Ermete Realacci, presidente di Symbola, ha invece annunciato che questi quarantaquattro itinerari sono solo l’inizio di un piu’ vasto programma.
“Si sta lavorando per ampliarli e aggiungerne altri: bisogna cogliere le potenzialità dei cammini soprattutto in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo. Attraverso i cammini si può rafforzare il ruolo e il presidio dei piccoli comuni sul territorio. Tradizione, cultura, bellezza, coesione, innovazione e creatività sono, infatti, le chiavi di un'economia più a misura d'uomo sulla quale anche il "Manifesto di Assisi" ci invita a scommettere,” ha osservato Realacci precisando come questo tipo di turismo alternativo sia in costante crescita in tutto il mondo.
“Di cammini si parla da tempo ma ora ci sono i camminatori. Adesso ci sono milioni di persone che scelgono un tipo di turismo che e’ perfetto per l’Italia,” ha aggiunto Realacci.

“Il cammino di Santiago è probabilmente il più famoso del mondo ma è lungo 800 chilometri, mentre la Via Francigena in Italia supera i 1000 chilometri. Potremmo quindi cimentarci. E la forza di questi quarantaquattro cammini che attraversano storia, religione, arte e’ il racchiudere un insieme enorme di itinerari,” conclude Realacci.

Nel corso del suo intervento Guido Castelli, a nome dell’Anci, ha ribadito l’importanza di scommettere sui cammini, i camminatori e sulle aree minori e marginali.
“Per effetto della pandemia, in parecchi hanno rivalutato l’apporto che puo' venire da aree minori: possono essere un pezzo importante di quella rete del territorio italiano necessario per il grande obiettivo della ripresa. La ripresa non può che passare dai comuni, dai più piccoli in particolare. E in questo rientra il lavoro fatto sui cammini,” ha precisato Castelli.
I diversi cammini rappresentano anche una possibilità per i territori di beneficiare della legge sui Piccoli Comuni ("Legge Realacci") che prevede misure e strumenti particolari a favore di produzioni artigianali ed enogastronomiche e per il recupero, la riqualificazione e la messa in sicurezza dei centri storici.(17/06/2020-L.G.-ITL/ITNET)

(Data di inserimento online 2020-06-17 00:06)

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