ITALIANI ALL’ESTERO – INFORMAZIONE – RENZONI (DIR. RAI INTERNAZIONALE): “INDIVIDUARE NUOVA MISSION"
“Non siamo una testata, siamo un canale televisivo che ha rete, testata, sito web e servizio streaming”. Lo ha affermato il Direttore di Rai Internazionale, Daniele Renzoni, in occasione della tavola rotonda dal titolo “Rai Internazionale, Regioni e Sistema Paese all’estero”, svoltasi a Firenze nell’ambito della Festa Democratica Nazionale dell’Informazione.
Secondo Renzoni “bisogna individuare un obiettivo e raggiungerlo con le risorse che abbiamo. Se l’obiettivo è quello di promuovere l’Italia all’estero, allora dobbiamo creare un canale sul modello di quello della BBC, che trasmetta in inglese. Ma questo andrebbe ad eludere la missione originaria di Rai International, un canale che, per convenzione, deve trasmettere in lingua italiana nel mondo. Un punto di incontro, ad esempio, può essere quello della sottotitolatura, che abbiamo introdotto per alcuni canali. Oggi Rai International offre agli italiani all’estero una programmazione completa ed organica, scelta sulla base dell’audience e del successo, che spesso (complice il fuso orario) vive sull’immediatezza e sulla quasi contemporaneità”.
“Di nostra programmazione abbiamo solo un’ora e mezza, ma a breve aumenteremo l’offerta informativa attraverso la moltiplicazione dei telegiornali e la proposizione dei talk show. È quello che ci chiedono gli italiani momentaneamente all’estero, a differenza degli emigrati che chiedono fiction e programmi di intrattenimento. Dobbiamo mediare tra le due richieste, con particolare riferimento agli emigrati, per il quali riceviamo il maggiore contributo da parte della Presidenza del Consiglio”.
“Se invece il nostro obiettivo diventa prettamente promozionale, va immaginato un canale che abbia la dimensione della BBC, che non debba trasmettere la programmazione nazionale e che possa favorire la promozione del sistema Paese. Resta il problema della distribuzione, dal momento che noi non siamo responsabili fino alla fine del segnale che arriva nelle case dei nostri connazionali all’estero” ha concluso Renzoni. (05/09/2011 – ITL/ITNET)