DONNE - LAVORO - FATTORE D - DONNE LAVORO OCCUPAZIONE FEMMINILE -I° CONGRESSO NAZIONALE DONNE PDL -SALTAMARTINI:"DUE PROPOSTE CONCRETE: FLESSIBILITA' ORARI E PART TIME AUSPICIO PROPOSTA BIPARTIZAN"
"La questione della dignita' non è una questione, perchè non è un regalo che ci deve fare qualcuno e che dobbiamo reclamare in piazza. La dignità ce la diamo da sole". Ad affermarlo il Ministro per il Turismo Michela Brambilla alla I Conferenza delle donne del PDL che nelle intenzioni delle ideatrici, le On.li Barbara Saltamartini responsabile PDL per le politiche di genere e Beatrice Lorenzin, come testimonia lo slogan scelto per la giornata "Fattore D. Lavoro Occupazione - Femminile".
Una giornata delle protagoniste della politica italiana ed europea del PDL il cui obiettivo era evidenziare la presenza ed il lavoro delle donne della maggioranza in Italia ed al Parlamento europeo, sostenere la proposta di legge sulla rappresentanza delle donne nei Consiglio di Amministrazione, presentata dalla Sen. Lella Golfo, che rischia di arrenarsi in Senato, puntare ad un maggior sostegno sul piano familiare e dei servizi nel lavoro di cura e valorizzazione del lavoro delle donne tanto nel pubblico quanto nel privato.
Obiettivi perseguiti nel corso della giornata di apertura con entusiasmo dalle partecipanti, le ministre del governo e le rappresentanti al Parlamento europeo in prima linea ( dal Ministro Gelmini (MIUR), come dal Ministro della Gioventu' (Meloni). Ed ancora, dalla vice Presidente del Parlamento Europeo Angelilli, come dall'esponente della Commissione per le Politiche di genere Barbara Matera, o la rappresentante al vertice della Presidenza del Senato Sen. Cinzia Bonfrisio. Interventi costantemente contrassegnati da inviti al dialogo alle donne della minoranza ed a quante hanno condiviso la manifestazione del 13 febbraio nelle piazze italiane perchè le questioni delle donne non vengano strumentalizzate e si possa agire concretamente su questo terreno.
Una passione trasferita nella concretezza della politica - hanno affermato le rappresentanti della maggioranza che non negano la necessità delle quote rosa – vedi Consigli di Amministrazione e per le prossime elezioni -anche se non ne condividono il principio, tanto da rifiutare sul piano europeo – come ha fatto presente l'europarlamentare Barbara Matera – in pieno accordo con le altre donne del PPE, la proposta delle socialiste europee di una Carta per i diritti delle donne dell'Unione Europea.
"Due le proposte lanciate non soltanto al Governo ma anche a tutte le parti politiche in Parlamento e sulle quali ci piacerebbe si potesse aprire una discussione serena al di là di quelle che sono gli steccati ideologici" ha affermato ad Italialavorotv/Italiannetwork l'on. Saltamartini. In prima linea la garanzia della possibilità per i primi tre anni di vita del bambino sia alle mamme che ai papà di poter usufruire di forme di flessibilità al lavoro sia in entrata che in uscita, fermo restando ovviamente il monte ore di lavoro e l'utilizzo di un part time temporaneo e reversibile per entrambi i genitori sino al quinto anno di vita del bambino o laddove ci siano dei gravi problemi di cura familiare”.
“ Due proposte molto concrete ed il Ministro del lavoro Sacconi che era presente al nostro dibattito a portarlo al Tavolo delle parti sociali.” L'augurio dell'on. Saltamartini è che l'iniziativa divenga bipartisan.
La responsabile PDL non nega che, al di là delle iniziative finora prese, la donna continua a supportare sulle sue spalle il lavoro maggiore di cura della famiglia “e noi crediamo invece che sia giusto sostenere la donna sia nel lavoro domestico che nel lavoro di cura ma anche in quella che è la sfera professionale. In tale senso – esplicita l'on. Saltamartini – la proposta di legge sulle quote rose nelle aziende quotate e pubbliche”(07/03/2011-ITL/ITNET)
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