PATRONATI ITALIANI NEL MONDO - CONFERENZA PROSSIMITA' INAS - LOI (PRES.CIV INPS) A PATRONATI: "SCELTA DI FONDO DECISORE POLITICO OPPURE PROBLEMI SERI NEL 2019". LUCIANO (CIV INAIL):"CI VOLETE VOI PATRONATI !"
"Per quanto riguarda il sistema di politiche attive del nostro Paese è un sistema che fa molta fatica a crescere" lo ha dichiarato Gugliemo Loi Presidente del CIV INPS, intervenendo al Convegno promosso dal Patronato l’Inas Cisl dal titolo “Prossimità: in ascolto della persona”. Guglielmo Loi si è complimentato con i Patronati per aver alzato il livello della riflessione sulle dinamiche in atto sul nesso tra servizi nella loro attuazione pratica, i servizi del Patronato e la riflessione politica intorno ai servizi, a differenza della quale - però - l'impegno di chi opera si caratterizza per un livello "solido" , concreto e radicato nella vita quotidiana dei cittadini. Riflessioni sulle quali si è soffermato anche il CIV per una maggiore sensibilità dell'Istituto nei confronti dei cosiddetti "collaboratori istituzionali". Collaboratori a cui si deve circa il 70% dell'invio di domande intermediato da Caf e Patronati, all'incirca 17/18 milioni di domande. Il resto da parte di professionisti ed il cittadino stesso che talvolta interloquisce direttamente con l'INPS che, tranne per alcuni servizi che hanno come referenti i comuni, divenuto monopolista in materia.....
...Infine, Loi ha auspicato che il dibattito del CEPA si allarghi sempre più alle altre strutture di Patronato e di espressione delle imprese e delle organizzazioni sindacali "per porre al decisore politico una scelta di fondo: o più pubblica amministrazione, nel senso tradizionale, oppure un mix tra il rafforzamento della leva pubblica e un rapporto collaborativo con la rete privato-sociale, che deve fondarsi sul riconoscimento della rete, nella sua interezza, di chi collabora e presenta interessi e problemi e debba essere valorizzata.(PROSEGUE: http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=55826 )
"Le aziende hanno paura che entri l'INAIL" eppure sono quelle che hanno sostenuto la necessità del progetto. Non pensate, però, alle grandi aziende. Il tessuto produttivo italiano è composto dall'85-87% di piccole e medie imprese. Il lavoratore non fa entrare l'INAIL. Ha paura di essere licenziato.! "Preferisce non attivare le procedure di tutela " Lo ha affermato il Presidente del CIV INAIL, Giovanni Luciano, nel corso dell'incontro promosso dal Patronato INAS CISL con la collaborazione degli altri Patronati del CEPA e del rappresentante dei Patronati del CIPLA. .... (PROSEGUE: http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=55827) Occorrerebbe, piuttosto, che i lavoratori possano essere dotati di uno "zainetto" per la formazione e per potersi anche affidare ad una rete che poggia sulle categorie, ma - secondo il Presidente del CIV INAIL - sarebbero ben piu' utili i patronati perchè i lavoratori si sentirebbero meglio accompagnati nel percorso.(12/11/2018-ITL/ITNET)