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PATRONATI ITALIANI NEL MONDO - CONSULTA LEGALI ITAL UIL - TORLUCCIO(PRES.ITAL UIL):" DALLO STATO FONDI E CERTEZZA DIRITTO A GARANZIA AMPIA OPERATIVITA' PATRONATI PER CITTADINI PIU' DEBOLI. OTTIMISTI SU SINERGIE"

Presidente Torluccio con l'iniziativa del Governo, fra cui il raggiungimento di "quota Cento" per l'accesso in anticipo alla  pensione, ed il reddito e la pensione di cittadinanza si allarga ancor di più il ventaglio delle attività che investono i Patronati.  Di recente avete avuto un incontro fra i Patronati del CEPA per una comune riflessione sulla messa a punto di un concreto e proficuo dialogo con i referenti istituzionali. Quali decisioni sono emerse ?

"Come CEPA - ACLI, INAS CISL, INCA CGIL e ITAL UIL, ovvero i quattro Patronati maggiormente rappresentativi - stiamo programmando una riunione che si terrà in questo mese per mettere in piedi un'azione politica che permetta di recuperare il pregresso dei fondi dovuti ai Patronati sulla base delle attivita' statisticabili, a cominciare dal 2013.

"Abbiamo avuto già alcune dichiarazioni di principio da parte di alcuni esponenti di questo governo sulla possibilità che siano restituiti parte dei fondi tagliati." annuncia il Presidente dell'ITAL UIL Torluccio, ma fa presente "Ovviamente finchè non vedremo atti concreti.... E' chiaro, però,  che nel contempo ci stiamo predisponendo per promuovere una serie di azioni. I patronati,  di fatto, sono sostitutivi della mancata funzionalità della pubblica amministrazione. E ciò  non tanto per incapacità, in quanto la pubblica amministrazione,  sia nei Consolati all'estero che in Italia, registra la compartecipazione  di funzionari estremamente qualificati. Il problema è, piuttosto, da ricondurre alla riduzione del personale che si sta verificando in tutti i settori della pubblica amministrazione". 
  Quindi, di conseguenza, cercheremo di fare in modo di recuperare spazi anche dal punto di vista economico, perché questo  ci permetterebbe di far fronte a tutta una serie di questioni connesse con l'ampliamento delle prestazioni che siamo costretti a fare in alcuni casi praticamente senza alcun tipo di retribuzione. Ora, se è evidente che il patronato per status è tenuto a dare prestazioni gratuite ai cittadini, è altrettanto vero che queste prestazioni richiedono tempo, personale qualificato e tutta una serie di strumentazioni che hanno dei costi." precisa l'esponente dell'ITAL UIL.

  "E', d'altra parte,  evidente che  lo Stato deve garantire l'operativita', se è intenzionato a mantenere in piedi una struttura come il patronato - elemento principe per dare risposte ai cittadini più bisognosi, che avanzano richieste minimali ma che devono essere garantite."

Ma c'è anche "un problema di certezza del diritto. Oggi abbiamo avuto l'annuale confronto con la Consulta dei legali dove si evidenziava come in alcune realtà l'Inps ignori le leggi attraverso l'applicazione di circolari proprie, che vengono poi messe in discussione in alcuni casi dai giudici, nel momento in cui ci si rivolge alla giustizia. Però - ha fatto presente il rappresentante dell'ITAL UIL - è inimmaginabile che la vita di un patronato o comunque la vita del cittadino sia subordinata al fatto che qualcuno possa interpretare una legge con una circolare.  Comprendendo, altresì il fatto che quella circolare assume valore per l'ente che la emette, ma molto spesso, come abbiamo avuto modo di verificare poi nelle aule giudiziarie, non ha alcun valore per quanto riguarda gli atti che vengono, appunto richiesti, dalla legge..(prosegue: .http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=55803).(19/11/2018-Copyright: M.F.-ITL/ITNET)

(Data di inserimento online 2018-11-19 00:11)

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