CULTURA ITALIANA NEL MONDO - ARTE IN CAMMINO - APPUNTAMENTI CON "IL VIAGGIO IN ITALIA" FUORI DAL MART
Per gli ospiti, gli amici veneti ed i Trentini che non hanno ancora visitato la mostra a Rovereto l'iniziativa promossa dalla direzione del Museo per avvicinare all'arte attraverso appuntamenti fuori dal Mart rappresenta un'occasione finora unica in Italia, se si eccettuano alcune presentazioni all'estero di grandi mostre internazionali allestite in Italia, per suscitare curiosità ed interesse verso una mostra che permette di conoscere l'arte italiana dell'Ottocento. Ed attraverso i suoi esponenti ripercorrere le vicende ed ammirare i paesaggi dell'Italia, da nord a sud, che hanno registrato grandi evoluzioni
In programma, per ora, tre appuntamenti per approfondire la mostra dell’estate: "Viaggio in Italia. I paesaggi dell’Ottocento dai Macchiaioli ai Simbolisti ". La curatrice Alessandra Tiddia incontrerà il pubblico di Trento martedì 12 giugno alle 17.30 nella sala dell’Associazione Culturale “A. Rosmini”. Sarà poi la volta del territorio veneto: Belluno martedì 19 giugno alle 17.30, presso MUBEL - Musei Civici di Belluno Palazzo Fulcis e Treviso mercoledì 20 alle 18.00 presso il Museo Bailo.
Viaggio in Italia. I paesaggi dell’ottocento dai Macchiaioli ai Simbolisti è la mostra dell’estate Mart, curata da Alessandra Tiddia e dedicata alla ricerca della pittura di paesaggio italiana dell’Ottocento. Il percorso espositivo, che risale lo Stivale da Sud a Nord, guida il visitatore in un vero e proprio viaggio nel tempo e nello spazio, attraversando un periodo storico di profonde trasformazioni culturali.
Nel secolo del progresso scientifico e tecnologico, costellato da invenzioni che hanno rivoluzionato il modo di viaggiare e di osservare il mondo, gli artisti si confrontano con un genere di lunga tradizione che rinnovano profondamente: la pittura di paesaggio. La fotografia, la possibilità di esperire nuovi punti di vista, come nel caso delle vedute aeree riprese dalla mongolfiera, e una mutata sensibilità segnano infatti il fondamentale passaggio dall’idea di semplice veduta a quella, più complessa e soggettiva, di visione.
Nel corso dell’Ottocento i panorami del Bel Paese diventano oggetto di una costante attenzione che porta autori appartenenti a scuole regionali diverse a ripensare prospettive, formati e linguaggi della pittura di paesaggio. In questo fermento, attraverso continui scambi e connessioni, si gettano le basi della pittura moderna in Italia.
Il percorso espositivo si configura come un vero e proprio viaggio nel tempo e nello spazio che ripercorre le tappe salienti di questa trasformazione, mettendone in luce i principali temi: la predilezione per la pittura dal vero, le ricerche dedicate alla resa delle atmosfere e agli effetti di luce e colore. Dalle premesse maturate nei primi decenni dell’Ottocento nell’ambito della Scuola di Posillipo, passando attraverso l’innovativa esperienza dei Macchiaioli toscani, si giunge così ai “paesaggi dell’anima” di tendenza simbolista, presentati nelle prime edizioni della Biennale di Venezia. Gli studi en plein air di Giuseppe De Nittis, la freschezza delle vedute campestri di Giovanni Fattori, gli evocativi controluce di Antonio Fontanesi, i paesaggi lagunari di Bartolomeo Bezzi e le trasfigurazioni simboliche di Gaetano Previati sono solo alcune delle molte suggestioni che accompagnano il visitatore lungo un itinerario tra oltre 80 opere provenienti da importanti musei pubblici e collezioni private.
Realizzata in collaborazione con l’Istituto Matteucci di Viareggio, la mostra è accompagnata da un catalogo edito da Electa che include una ricca sezione di saggi.
La curatrice Alessandra Tiddia presenterà il progetto espositivo - che si chiudera' il 26 agosto - a Trento, Belluno e Treviso rispettivamente il 12, 19 e 20 giugno. VIDEO MART. (08/06/2018-ITL/ITNET)
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