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PATRONATI ITALIANI NEL MONDO - CGIL E INCA A MARCINELLE -CAMUSSO (CGIL):"NON SI POSSONO DIMENTICARE RAGIONI NASCITA EUROPA...STESSE INQUIETUDINI PORTARONO ALLE GUERRE MONDIALI"

"Grandi tragedie e grandi difficoltà ma anche grandi risultati e di ingiustizie riparate grazie anche all'esistenza e della solidarieta' dell'INCA, del Patronato in Europa, e di quella relazione in tanti Paesi del mondo che il patronato ha avuto con i sindacati locali nella internazionale del lavoro. "Una cosa di cui non si racconta piu'. 'il lavoro come punto di riconoscimento di una identità collettiva che avviene anche nei processi delle migrazioni e non rimane solo in una dimensione italiana." Così Susanna Camusso, Segretario Generale della CGIL, a Marcinelle in Belgio, in occasione del sessantennale della tragedia della Miniera del Bois du Cazier,(vedi: http://www.italiannetwork.it/news.asp...) dove morirono oltre un centinaio di lavoratori italiani assieme ad altrettanti stranieri. Un sessantennale che coincide con la nascita del Patronato INCA in Belgio che tanta parte ebbe in quella tragica vicenda dalla quale è partito l'impegno a tutelare, sviluppare e valorizzare il ruolo dei lavoratori in tutti i Paesi d'Europa, come hanno ricordato lo stesso Pres. del Patronato INCA, Morena Piccinini (vedi:http://www.italiannetwork.it/news.asp...) ed il Pres. del Patronato INCA in Belgio (vedi: http://www.italiannetwork.it/news.asp...).

Un impegno duplice, quello che vede la presenza della CGIL e dell'INCA ogni anno a Marcinelle: che non si disperda la storia di quello che è successo e, soprattutto, le ragioni perchè è successa la tragedia dei lavoratori italiani e stranieri nella miniera, onorando al contempo i familiari ed i migranti. L'altro aspetto riguarda la riflessione sugli errori per provare ad affrontare meglio il cammino. ...
L'Europa un grande e straordinario sogno. Un sogno in scala europea di un'idea di un mondo senza frontiere e della libera circolazione dei lavoratori e delle persone. Dove, però, ha aggiunto Camusso si è sviluppato prima il tema della circolazione delle merci e poi delle persone. Oggi dei Trattati commerciali.

Un'Europa che preoccupa quella che stiamo vivendo. Afferma Camusso  e spiega "Sono molti che dicono "possiamo abbandonare quel sogno. Possiamo tornare ai muri ed alle frontiere di casa nostra immaginando di poter stare meglio." Ma questo - ha proseguito Camusso - non solo nega la nostra storia ma propone un ritorno al passato che non ha prodotto nulla di buono. Non si possono dimenticare le ragioni della nascita dell'Europa. La logica di un continente che doveva superare la logica della guerra e dei nazionalismi e delle guerre mondiali. E se non si ripensa a tutto ciò - ha affermato la leader della CGIL - il pericolo è che tutto ciò si ripresenti, perchè le inquietudini sono le stesse. Quelle di un mondo perde di vista la giustizia sociale e le condizioni economiche e pensa solo ai diritti dei potenti.""

Ecco perchè' per Camusso "il ritorno delle frontiere in Europa è più preoccupante della Brexit e occorre contrastare la propaganda secondo cui i migranti tolgono il lavoro agli europei, che si sentono minacciati perché l'Europa liberista di oggi sta togliendo loro il welfare".

"Bisogna essere più attivi per contrastare la propaganda che dice che gli immigrati tolgono il lavoro agli europei", e per questo, ha sottolineato Camusso "dobbiamo chiederci perché questa ostilità nei confronti di chi cerca lavoro, e dobbiamo chiedercelo a maggior ragione noi europei che siamo stati chi più chi meno migranti". "La mia risposta - ha proseguito il segretario generale della Cgil - è che se peggiorano le condizioni delle persone, se le impoverisci e togli loro il lavoro e il welfare che è stata la grande risorsa dell'Europa, peggiori le condizioni delle persone e con esso diminuisce la disponibilità di accoglienza, aumenta la sfiducia nella propria condizione e per paura si prende di mira il diverso, l'altro". E' quindi evidente, ha concluso, che "l'Europa del liberismo e l'ideologia economica che finora l'ha governata e che ha creato disuguaglianza non funziona: non possiamo scordare che l'Europa ha inventato la mediazione sociale tra capitale e lavoro e ha inventato il welfare", mentre proprio oggi "sta venendo meno il welfare" e i popoli "tornano nei loro confini".(VEDI: http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=40249) (21/07/2016-ITL/ITNET)

(Data di inserimento online 2016-07-21 00:07)

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