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Archivio trasmissioni / Sicurezza sociale

SICUREZZA SOCIALE - WELFARE /NUOVO ISEE - TANGORRA(DIRETT.GEN.MIN.LAVORO) : "BUONI RISULTATI, STA AI COMUNI EFFICACE ATTUAZIONE. PRIMA VOLTA FINANZIAMENTI PON INCLUSIONE SOCIALE UE"

  Nessun miglioramento in atto sul fronte delle diseguaglianze a livello territoriale nell'accesso ai servizi sociali offerti dal sistema del  Welfare nazionale, nonostante l'applicazione della nuova ISEE in cui si è cercato di produrre criteri finanziari di equità nell'accesso e nella compartecipazione. E' quanto emerso dalla Ricerca Promossa dal Patronato INCA CGIL e dalla CGIL e realizzata dalla Fondazione Di Vittorio,  presentata ieri a Roma nell'ambito del convegno, e ammesso dallo stesso Direttore Generale del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, Raffaele Tangorra, che ha riconosciuto come per le politiche socio-assistenziali non si sia mai sviluppata in Italia, in realtà, una dimensione nazionale, se non quella di mero indirizzo.
Lo testimonia il dato della fruizione dei servizi sociali che passa da 25 euro della Calabria ai 200 euro pro capite delle Province Autonome, in cui la definizione di livelli essenziali di prestazioni sociali rimane lettera morta se non si palesa concretamente la volontà "illuminata" del singolo Comune o l'apporto organizzato del Terzo Settore.

Quale strada occorre seguire per il futuro con l'obiettivo di raggiungere livelli di equità su tutto il territorio nazionale ? Per il Direttore Generale Tangorra  l'impegno sul fronte normativo intrapreso dal Consiglio dei Ministri,con l'approvazione del disegno di legge delega sul contrasto alla povertà, che dedica specifiche risorse a tale ambito, si è imboccata la strada migliore per vincolare l'utilizzo delle risorse da parte degli enti locali ed in questo ambito definire livelli essenziali.

Sostegno economico e presa in carico fragilità delle famiglie costruire un progetto su queste famiglie e sulle risorse di queste famiglie per cui trovino forze, competenze e possibilità di uscire da quella condizione. e non soltanto un mero trasferimento economico che lascia in quella condizione. Questa e' la scommessa del Governo e delle stesse Regioni che hanno varato nella Conferenza unificata le linee-guida per la predisposizione dei progetti di inclusione attiva e per la , valutazione del bisogno delle famiglie sulle quali si interverrà - all'incirca un milione su 4 milioni - non solo sul piano economico ma tenendo conto di altre problematiche attraverso azioni di sistema fra i soggetti delegati alle politiche sociali e del lavoro.

"Per la prima volta nella storia  - ha sottolineato Tangorra - vengono dedicati finanziamenti strutturali per sette anni attraverso il PON Inclusione Sociale dell'Unione Europea, cui si aggiungono fondi del POR e delle politiche sociali .

  Se dall'analisi dei risultati, ad un anno dalla sua applicazione il nuovo ISEE ha corrisposto alle attese di una riforma "condivisa" con le forze sociali, mettendo al bando le problematicità, ad esempio nei riguardi delle invalidità e degli universitari, non così è avvenuto per l'ambito dei pensionati che trova un accesso meno favorevole nella condizione patrimoniale (casa di abitazione- ndr.) di buona parte dell'universo anziani benchè contemperata dalla condizione reddituale, piuttosto, contenuta / se non bassa o residuale...."(19/02/2016-ITL/ITNET)

(Data di inserimento online 2016-02-19 00:02)

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