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PATRONATI ITALIANI NEL MONDO - 70.mo INCA - ON.DAMIANO(COMM.LAVORO/PD):"FLESSIBILITA' PENSIONE: NEL QUADRO DELLA LEGGE DI STABILITA'. NO AL RICALCOLO RETRIBUTIVO. PENSIONI D'ORO: PARLIAMONE"

  Flessibilità per l’accesso alla pensione: un “faro” nell’impegno del Presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, l’on. Cesare Damiano, sul quale si sofferma intervenendo alla Tavola Rotonda, promossa dal Patronato INCA CGIL per celebrare il 70.mo compleanno con gli esponenti delle sedi in Italia ed all’Estero ed esperti e rappresentanti delle istituzioni direttamente impegnate sulle politiche del welfare. Un incontro di riflessione sull’oggi e sul domani del Patronato in vista delle modifiche che il Governo proporrà nei prossimi mesi sul ruolo futuro del Patronato. Ed indubbiamente il tema della flessibilità è uno degli argomenti al centro dell’attenzione del sistema Patronati a fronte della costante tutela dei lavoratori.

Damiano, già Ministro del Lavoro, come il collega sen. Sacconi intervenuto prima di lui, ha illustrato alcune ipotesi sul tappeto a cominciare da quella – più accreditata – dell’andata in pensione  a 62 anni con 35 di contributi, con l’8%  di penalizzazione. Commenta Daniamo “costa tanto e le risorse sono poche”. Ma “c'è anche l'idea di una soglia di 41 anni lavoro scritta nella proposta di legge, che riguarda sia gli uomini che le donne, a partire dalla quale puoi andare in pensione indipendentemente dall'età e senza penalizzazioni.”... la decisione ? “Nel quadro della legge di stabilità, all’interno della quale, come afferma  il Governo, dobbiamo verificare  se c'è spazio per un intervento” Ebbene “questo mi sembra un punto fondamentale”

La seconda questione presa in considerazione dall’on. Damiano “concordo con quanto detto da Sacconi e comprendo la ricerca che l'INPS sta facendo sul sistema retributivo. Abbiamo cominciato con i fondi  speciali, poi è venuta fuori la notizia i dipendenti pubblici 1700 euro medi, i privati 1100 medi, però non vorrei che la ‘trasparenza’ diventasse cattiva informazione” dunque “facciamo attenzione a dire come vengono fatti i conti”. 

Ricalcolo retributivo ?  Ebbene,  io non ci sto ! Insieme a Sacconi noi non ci stiamo !.  Poi,  se volete parlare delle pensioni d'oro o di quelli che avevano altissimi stipendi da dirigenti allora parliamo pure, ma non parlatemi della normalità che non ha niente a che vedere con quell’idea” ...

Venendo alle “pensioni d’oro”: “io ho una mia idea: per  me la soglia è di 5000 euro netti mensili, 6000 lordi,  i famosi 90000 euro, che riguarda anche chi cumula piu’ pensioni e vitalizi: se supera i 5000 netti , fate quel che volete.

La “sentenza della Consulta” in cui, per Damiano,  “è evidente l'autismo della politica, cioè è meglio che governino i politici,  i governi tecnici lasciamoli da parte”.  Siamo comunque nello spirito della consulta, in un momento di crisi come l'attuale di penuria di risorse. L'importante è che al di sotto  ci sia una restituzione, anche se non è integrale ma differenziata, da 750 a 278  euro. E’un principio che condivido,  soprattutto se se ne da di più a quelli che hanno di meno. Anche questo lo condivido. Poi, anziché 750 avrei preferito 1500 , ma se non ci sono… intanto  meglio che niente, cominciamo a vedere come si traduce quel meccanismo”....(integrale http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=30759). (21/05/2015-ITL/ITNET)

(Data di inserimento online 2015-05-21 00:05)

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