PATRONATI ITALIANI NEL MONDO - RIFORMA PATRONATI - MIN.POLETTI(LAVORO):"DA L.190 OPPORTUNITA' IMPORTANTI...TRE ATTORI PER UNA SOCIETA' COESA... COLLABORATE CON NOI !"
"Dalla Legge di stabilità emergono opportunità importanti" per la riforma dei Patronati. Ad affermarlo il Ministro del Lavoro e Politiche Sociali, Giuliano Poletti, intervenendo al Seminario promosso dalla Acli "patronato 2.0", che ha aperto il confronto sulla Riforma dei Patronati. Poletti non ha nascosto le difficoltà di un dibattito partito forse "non nella maniera giusta" ma che alla fine ha portato ad una scommessa da affrontare "siamo stati tutti profondamente cambiati dalla crisi" e c'è la "variabile tempo" che incalza. Se le cose non le facciamo subito e velocemente, anche se facciamo la cosa giusta, due anni dopo diventa sbagliata"
Inutile pensare che le ferite siano rimarginate, lo scontro è stato duro, il Ministro lo sa' "Siamo passati attraverso un intervento radicale che ha messo in difficolta' la possibilita' di dare continuità all'azione dei patronati e siamo arrivati a fare la cosa giusta". Ma non dimentica "la reazione dei cittadini che si sono visti in qualche misura messo a rischio ciò di cui possono disporre". Insomma " Se volevamo avere una conferma di come i patronati abbiamo una forte presa e ragion d'essere nella relazione con i cittadini italiani. questa risposta l'abbiamo avuta platealmente" e ci ha portato a riflettere come cambiare la situazione" per il futuro. E', d'altra parte, " quando ci sono movimenti di risorse pubbliche che derivano dai cittadini dobbiamo essere ferocemente rigorosi. Cosa fai delle risorse, come le usi, con quale finalità fai una cosa utile, la fai nel modo piu' efficace, efficiente, congruo ? Passaggi per nulla semplici e scontati ma attraverso i quali si può pensare ad una prospettiva"......
Due i temi- scommesse da affrontare: - Primo tema: se ci troviamo di fronte alla logica relazionale, i patronati possono essere importantissimi in un'idea di welfare, di politiche sociali che devono arrivare il piu' rapidamente ed efficacemente possibile dal trasferimento monetario alla presa in carico dei nostri cittadini....Per il Patronato questo significa "che sia non tanto e non solo in relazione con l'INPS o con un altro tipo di istituzione ma sia riferimento insieme alle istituzioni che si occupano delle politiche sociali e che abbia la capacità di essere un mediatore sociale, un punto di connessione capace di aiutare a gestire questo tipo di situazioni".
- Il secondo punto, "molto delicato" "Abbiamo messo (nella Legge di stabilità ndr.) norme che consentono di affiancare ad azioni che sono a carico della collettività, tramite un trasferimento generale del costo, con la possibilità di chiedere ad un utente una sua contribuzione" Una prima parte di questo ragionamento, "penso possa stare nella relazione tra Patronati ed istituzioni, in termini di accordi e convenzioni". Ad esempio con gli istituti che hanno bisogno di prestazioni ulteriori rispetto a quelle che fino ad ora sono state catalogate per legge dalle convenzioni e dagli accordi ma possono essere estesi ad ulteriori azioni", come l'attività di prevenzione dell'INAIL. Inoltre, "ci sono, poi, altre azioni per le quali la legge ci consente di intervenire.
Infine, "la norma (L.190 ndr.) mette nella necessità di scrivere una batteria non banale di decreti e ci impegna . Ed in molte di queste parti c'è scritto di "sentire" i patronati. Questo significa che dobbiamo correre per far questi decreti in poche ore... secondo le regole scritte nella legge e secondo i parametri indicati ...."ci sarà lavoro per tutti. Noi dovremo scrivere e voi dovete stare con noi a ragionare sul come e cosa scrivere, come farlo, perchè solo in una relazione in buona armonia possiamo pensare di riuscire a superare questo passaggio per arrivare all'obiettivo. Per cui vi chiedo di continuare a collaborare con noi". conclude il Ministro.(20/02/2015-ITL/ITNET)
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