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PATRONATI ITALIANI NEL MONDO - L.STABILITA' - BENVIGNATI( PRES.CEPA):"GOVERNO VADA IN UNA SEDE QUALSIASI DEI NOSTRI PATRONATI E POI FACCIA VALUTAZIONE...E' UNA PROPOSTA NON UNA SFIDA"

  A chiarire i termini entro i quali si è svolto  l'incontro dei Patronati del CEPA - ACLI,  INAS, INCA e ITAL - con il Presidente del Senato Grasso è il Presidente pro tempore del CEPA e  vice Presidente Nazionale del Patronato Acli Fabrizio Benvignati, che illustra ad Italialavorotv/ Italiannetwork , gli obiettivi dell'incontro durante il quale i Patronati hanno consegnato 1 milione di firme sulla petizione "No tagli".

Afferma Benvignati "Siamo andati dal Presidente non per patrocinare un suo intervento sulla vicenda, cosa che sarebbe stato del tutto fuori luogo e non corretta, ma  per presentargli qualcosa che interessa il Paese e rappresenta il malessere dei cittadini espresso in oltre un milione di firme raccolte in meno di 20 giorni. E lui si è dimostrato preoccupato, perchè la cifra di un milione di persone che ha messo nome e cognome sulla petizione per protestare e contenere i tagli evidenzia, vuol dire  che c'è oltre un milione di persone che soffre. Peraltro, aggiunge Benvignati, si tratta di una parte ben determinata del Paese che ha problemi e per risolverli si rivolge al patronato"....

Gli abbiamo spiegato che in questi anni con i soldi che abbiamo ricevuto dai cittadini - e non dallo Stato, chiariamolo ancora una volta - a fatica siamo riusciti a dare tutti i servizi in più che lo Stato, attraverso gli Istituti previdenziali, ma anche locali,  ci ha chiesto di fare. Ma adesso oltre a fare servizi in più si parla anche di una riduzione degli stanziamenti mentre non si parla di una riduzione dei servizi. Dunque, le due cose devono trovare un equilibrio come piu' volte abbiamo anche spiegato pubblicamente. Un equilibrio che adesso non c'è!" 
In ogni caso, ammette Benvignati, "che la seconda autorità dello Stato si sia  messa in ascolto,  con molta puntualità e in maniera diffusa ha voluto ascoltarci, è per noi un segnale positivo".....

"C'è, però,  un punto interrogativo che ovviamente il Presidente del Senato non ha affrontato e che non è nelle sue competenze , è il dato di fatto di che cosa ne pensi il Governo. Su questo punto i prossimi giorni saranno importanti per capire se  tutto quello che i cittadini hanno rappresentato con la firma sulla petizione ha trovato orecchie attente da parte del Governo" sottolinea l'esponente di Patronato....

Per Benvignati ci sono tutte le condizioni che il "caso" Patronati possa prendere un'altra piega. Sostiene: "Il governo ha, secondo me, una grande possibilità di farsi vedere maturo. Probabilmente ha approfondito un dossier. Un dossier che è stato visto all'inizio semplicemente in termini di saldi di bilancio. Poi, ha cominciato a capire che quel dossier aveva dei costi e dei benefici non ponderato sui danni che avrebbe portato agli enti di patronato, agli istituti previdenziali, ai milioni di cittadini che in Italia ed all'estero si affidano a noi. Ha studiato meglio il dossier - naturalmente è quel che penso io - ed ha capito che con tutta ragionevolezza oggi forse bisognerebbe reinvestire negli enti di patronato".
  Tuttavia, sostiene  il Presidente del CEPA "il minimo per investire  oggi nel "fondo" è di  lasciarlo intonso rispetto al passato. E con ciò lo Stato farebbe un grande investimento. Io a questo punto spero nella maturità del Governo."...(vedi: http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=26643.(12/12/2014-ITL/ITNET)

(Data di inserimento online 2014-12-12 00:12)

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