ITALIANI ALL'ESTERO - ON.FEDI(PD/ESTERO): "COMITES: CARO MICHELONI NON CI SONO BUONI O CATTIVI.." PATRONATI: "NO DRASTICI TAGLI. AZIONE SOSTITUTIVA CONSOLATI PER ESIGENZE CITTADINI ALL'ESTERO"
“All’amico Senatore Micheloni vorrei dire che qui non siamo buoni o cattivi. I buoni: quelli che si rendono conto che siamo in condizioni difficili e che stiamo operando in condizioni al limite della razionalità, perchè c’è qualcuno che si prende la responsabilità di denunciare, mentre i cattivi vogliono andare avanti a tutti i costi” Lo afferma l’on. Marco Fedi in un’intervista ad Italialavorotv/Italiannetwork in cui il deputato eletto alla Camera dei Deputati dalla Circoscrizione Estero si sofferma sulle implacabili critiche del collega in Senato al PD ed al responsabile degli italiani nel mondo.
“Noi tutti insieme, lo stesso senatore Micheloni e gli altri colleghi parlamentari eletti all'estero di Camera e Senato, abbiamo proposto al Governo di utilizzare i 9 milioni di euro(ndr. previsti per le elezioni dei Comites) nel 2015, il Governo ci ha detto che non era possibile. Ora, a fronte di questa legge di stabilità che dovremo affrontare, con i tagli severissimi che incidono sui temi d’interesse per gli italiani nel mondo, dobbiamo considerare che forse il Governo aveva ragione a porci questa ipotesi....(vedi: http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=25608) .
Ed ancora riguardo ai Patronati: Con quale spirito accolgono i parlamentari eletti all’estero il provvedimento sulla Legge di stabilità che incide direttamente ed indirettamente – come per i Patronati – sulla vita dei cittadini italiani all’estero ? A rispondere è l’on.Marco Fedi, che lancia, tra l’altro, un appello ai colleghi di Camera e Senato a non “disperdere inutilmente energie, risorse e anche tempo utile a migliorare questo testo, oltre che sulla vicenda dei Comites, con un lavoro di sintesi e di elaborazione che dovremmo fare nelle prossime settimane.
“Nell'immediato noi abbiamo preso l'impegno in sede parlamentare di migliorare questo testo ed è un impegno preso da tutti i parlamentari, non solo da quelli eletti all'estero, su almento tre grandi direttrici, spiega ad Italiannetwork/Italialavorotv. “La prima questione è quella dei patronati. Noi riteniamo che il lavoro dei patronati non sia solo sancito nel nostro testo costituzionale e riconosciuto non solo dalla storia e dal lavoro che hanno svolto e continuano a svolgere, ma anche dall’attualità, dalla condizione in cui si trovano milioni di cittadini italiani in Italia e all'estero e cioè di poter ricorrere a chi è esperto in materia previdenziale, chi può assisterli sia nelle pratiche ordinarie che nei ricorsi, di chi può tutelare i loro diritti”.....(vedi: http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=25624). (05/11/2014-ITL/ITNET)
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