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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO ALLA FARNESINA. OBIETTIVO: VALORIZZARE SU SCALA MONDIALE INTERESSE PER L'EDITORIA ITALIANA- L'EXPORT DEL LIBRO ITALIANO

(2024-04-23)

Nella Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, presentata alla Farnesina la campagna di comunicazione social della Farnesina “#ilmondofralerighe”, nata con l’obiettivo di valorizzare e alimentare ulteriormente il crescente interesse su scala globale nei confronti dell’editoria italiana.

L’iniziativa - precisa il Ministero degli Esteri - si inserisce in un anno cruciale per il libro italiano nel mondo. Il 2024 vede l’Italia ospite d’onore ad alcuni dei principali eventi internazionali del settore editoriale: dalle Fiere del Libro di Tunisi (19-28 aprile) e Varsavia (23 – 26 maggio) alla Buchmesse di Francoforte (16-20 ottobre). In un ideale filo rosso che lega questi prestigiosi appuntamenti, la XXIV edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo (SLIM) – in agenda dal 14 al 20 ottobre – che sarà dedicata proprio al libro, con l’evocativo titolo “L’italiano e il libro: il mondo fra le righe”.

Nel corso della campagna di comunicazione #ilmondofralerighe, che si snoderà fino alla SLIM, sui canali social del Maeci e della sua Rete diplomatico-consolare e degli Istituti Italiani di Cultura saranno pubblicate testimonianze di personalità straniere appartenenti al mondo istituzionale e culturale, che racconteranno il loro legame con il libro italiano.

L’iniziativa darà così voce a ogni latitudine alla passione per il libro italiano, sia in lingua originale che in traduzione. Una passione che la Farnesina nutre ogni giorno nell’ambito della sua azione di diplomazia culturale, per sostenere la proiezione internazionale del comparto editoriale italiano."

Secondo gli ultimi dati forniti dal giornale dell'Editoria - ma nei prossimi giorni (a maggio) saranno pubblicati al Salone dell'Editoria di Torino - , nel 2022, l’editoria italiana ha venduto 7.889 diritti di traduzione di opere italiane. Il  27% dei contratti di vendita sono stati realizzati da editori medio-piccoli, ovvero con un valore del venduto a prezzo di copertina nei canali trade (librerie fisiche e online e supermercati) fino a 5 milioni di euro.

L’Italia esporta soprattutto libri per bambini e ragazzi (2.744 nel 2022, pari al 35% del totale), quindi saggistica (1.992 contratti, 25%), narrativa (1.496 contratti, 19%), manualistica non universitaria e self help (708 contratti, 9%), fumetti (416 contratti, 5%), libri religiosi (395 contratti, 5%), illustrati (138 contratti, 2%).

In questo panorama, gli editori medio-piccoli si sono ritagliati un loro spazio soprattutto in determinati settori: il 76% dei contratti riferiti ai libri religiosi, il 64% di quelli riferiti ai libri illustrati e il 42% di quelli riferiti ai libri per bambini e ragazzi è stato chiuso da case editrici con vendite nei canali trade (librerie fisiche e online e supermercati) sotto i 5 milioni di euro.

Se guardiamo alle aree di destinazione dei titoli ceduti per la pubblicazione in traduzione, domina l’Europa con il 62% dei contratti, seguita dall’Asia (18%), Sud e Centro America (6%), Medio Oriente (5%), Africa (4%), Nord America (3%), Pacifico (2%). In Europa, il primo Paese di sbocco è la Spagna con 1.044 contratti, seguita da Francia (529), Polonia (481), Grecia (374), Germania (273), Russia (256), Portogallo (214), Paesi Bassi (152), Regno Unito (142), Slovacchia (137). I Paesi della penisola balcanica, tutti assieme, pesano per 687 contratti: con la Bulgaria sono stati siglati 136 contratti, 118 con la Slovenia, 106 con la Romania, altri a seguire.

Le prime dieci lingue di provenienza dei libri pubblicati in traduzione sono invece: inglese, francese, tedesco, giapponese, spagnolo, coreano, svedese, cinese, olandese e portoghese. L’Italia, come altri Paesi dell’Europa continentale, soffre un forte squilibrio rispetto all’area anglofona: nel 2022 sono stati acquistati da Regno Unito, USA, Canada, Australia, Nuova Zelanda e Sud Africa 6.027 diritti di traduzione, il 64% del totale, e ne sono stati venduti 645, l’8% del totale.

Ma, l’internazionalizzazione non passa solo dalla vendita di diritti: l’editoria italiana ha esportato nel 2022 50 milioni di euro di libri (valore a prezzo di copertina), 1.716 le coedizioni pubblicate nello stesso anno. Inoltre un numero rilevante di case editrici, anche medio e piccole, sono presenti all’estero con propri marchi e imprese editoriali. (23/04/2024-ITL/ITNET)

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