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LAVORO - ITALIANI NEL REGNO UNITO : PROSEGUE LA CAMPAGNA TUC SUL "LAVORO SICURO" E L'INDENNITA' DI MALATTIA PER I LAVORATORI PRECARI

(2021-04-15)

  " La nostra analisi mostra che il sistema di indennità di malattia legale sta fallendo nel caso dei lavoratori precari" Lo afferma la federazione sindacale britannica  in una nota odierna.
"I lavoratori insicuri - spiegano al Trade Union Congress - hanno quasi 10 volte più probabilità di affermare di non ricevere indennità di malattia rispetto ai lavoratori protetti.

La sconvolgente disparità nella retribuzione per malattia tra i lavoratori con un impiego sicuro e insicuro è stata rivelata da un recente sondaggio TUC condotto da Britain Thinks.
Il 67% dei lavoratori insicuri afferma di non ricevere nulla quando è assente per malattia rispetto al 7% dei lavoratori sicuri che ha dichiarato di non aver ricevuto nulla quando è assente.

Fornisce un chiaro esempio di come le protezioni inadeguate dell'occupazione costringano i lavoratori insicuri a continuare a lavorare durante la pandemia. I lavoratori insicuri che hanno bisogno di isolarsi da soli o di assentarsi dalla malattia, devono continuare ad andare a lavorare per pagare le bollette.

Il TUC ritiene che siano necessarie tre azioni chiave: Aumentare e migliorare il diritto all'indennità di malattia, per cui il governo dovrebbe:
- abolire la soglia di retribuzione per l'indennità di malattia legale, estendendo la copertura a quasi due milioni di lavoratori
- per tutte le assenze, rimuovere il periodo di attesa per l'indennità di malattia
- aumentare l'indennità di malattia a 330 sterline a settimana, l'equivalente della paga settimanale al salario di sussistenza reale
- fornire fondi aggiuntivi per garantire che i datori di lavoro possano permettersi di pagare l'indennità di malattia.

Sicchè al TUC sostengono " Nuovi diritti per i lavoratori di beneficiare della protezione offerta dalla contrattazione collettiva, chiedendo:
- ai sindacati di avere accesso ai luoghi di lavoro per informare i lavoratori sui vantaggi dell'appartenenza sindacale e della contrattazione collettiva.
- nuovi diritti per rendere più facile per i lavoratori negoziare collettivamente con il loro datore di lavoro.
- la creazione di nuovi organi per i sindacati e i datori di lavoro per negoziare tra i settori, a partire dall'ospitalità e dall'assistenza sociale.

Quanto al divieto di contratti a zero ore, chiediamo:
- l'effettiva abolizione dei contratti a zero ore conferendo ai lavoratori il diritto a un contratto che rifletta il loro orario regolare
- preavviso di almeno quattro settimane di turni, e compensazione per i turni annullati.(15/04/2021-ITL/ITNET)

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