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AMBIENTE - ITALIA/TUNISIA - COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA PER NETTUNIT PIATTAFORMA ITALO-TUNISINA PER ALLARMI METEOROLOGICI E INQUINAMENTO ATMOSFERICO E MARINO
(2020-12-22)
I mutamenti climatici e i conseguenti cambiamenti meteorologici sono all'ordine del giorno ormai così come l'inquinamento atmosferico e marino ed i Paesi del Mediterraneo ne pagano spesso conseguenze pesanti. E per il futuro tali esperienze potrebbero rivelarsi davvero disastrose, soprattutto per le città costiere. Di qui la nascita di una piattarfoma italo-tunisina per lo studio degli allarmi meteo e l'inquinamento atmosferico e lo scambio di dati e informazioni ambientali transfrontaliere, importantissimi per l'habitat marino e costiero".
I partner dell'operazione sono: in ambito tunisino:l'Ospedale pubblico Abderrahmen Mami dell'Ariana e il Centro di ricerca digitale di Sfax. I partner italiani sono il Centro nazionale di ricerca di Palermo, Intelligence per l'ambiente e Sicurezza (Ies) e l'Azienda sanitaria provinciale di Caltanissetta.
Il sistema , che sarà operativo all'inizio del 2023, nell'ambito dello strumento europeo di vicinato e del suo programma di cooperazione transfrontaliera (Eni), si chiama "Nettunit" è vede come capofila l'Istituto nazionale di meteorologia (Inm), con un budget di 1,066 milioni di euro, all'86% finanziato dall'Unione europea. La piattaforma, che monitorerà la zona del canale che separa Cap Bon dall'isola di Sardegna, e si estende da Biserta a Gabes, una volta completata sarà utilizzata dalla protezione civile e dai servizi sanitari locali e da altri servizi di intervento italiani e tunisini. Ma vi potranno ricorrere anche i semplici cittadini (22/12/2020-ITL/ITNET)
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