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RICERCA SCIENTIFICA ITALIANA NEL MONDO - DAL CNR- IGM IL VIROLOGO GIOVANNI MAGA : BASSO RISCHIO INFEZIONE SARS-CoV2, Covid-19 ore 10,25

(2020-02-22)

  "L'Italia in queste ore sta assistendo alla comparsa di un focolaio di infezione da SARS-CoV2, che causa la Sindrome respiratoria denominata  Covid-19. Al momento 16 casi in Lombardia, concentrati in un'area limitata del Lodigiano e 3 casi in Veneto. Un decesso, di una persona anziana già ricoverata per altre patologie e che purtroppo non ha  superato la crisi. " a riassumere la situazione alle ore 10,25 del 22/02/2020 è il virologo Giovanni Maga, direttore CNR-IGM, Istituto di genetica molecolare del  Consiglio nazionale delle ricerche

Due sono i problemi che il sistema di sorveglianza  in queste ore sta affrontando con estrema rapidità ed efficienza:  identificare la fonte dell'infezione e limitare la diffusione del virus." spiega

Per evitare eccessivo allarmismo è bene ricordare innanzitutto che 19  casi su una popolazione di 60 milioni di abitanti rendono comunque il  rischio di infezione molto basso. Solo nelle zone attualmente  interessate dalla circolazione il rischio è superiore e i cittadini  devono seguire le indicazioni delle autorità sanitarie. Al di fuori di 
queste, la situazione rimane come nelle scorse settimane.

L'infezione, dai dati epidemiologici oggi disponibili su decine di  migliaia di casi, causa sintomi lievi/moderati (una specie di  influenza) nell'80-90% dei casi. Nel 10-15% può svilupparsi una  polmonite, il cui decorso è però benigno in assoluta maggioranza. Si  calcola che solo il 4% dei pazienti richieda ricovero in terapia  intensiva.
Il rischio di gravi complicanze aumenta con l'età, e le persone  sopra  65 anni e/o con patologie preesistenti o immunodepresse sono  ovviamente più a rischio, così come lo sarebbero per l'influenza. Il  paziente deceduto rientrava quindi in una categoria a particolare  rischio.

Il cittadino che ritenga di avere avuto contatti con persone  attualmente poste sotto sorveglianza o che provenissero dalla Cina,  soprattutto se manifesta sintomi influenzali, dovrebbe segnalarlo al  112 o al 1500 per essere preso in carico dagli operatori  specializzati. Non serve correre al pronto soccorso né chiudersi in  casa. Ricordiamo che al momento parliamo di un gruppo (cluster) di  pochi casi localizzati e i cui contatti sono tracciati attivamente. 

Inghilterra, Germania, Francia hanno avuto episodi simili senza  conseguenze. Non c'è un'epidemia di SARS-CoV2 in Italia. Il quadro  potrebbe cambiare ovviamente nei prossimi giorni, ma il nostro sistema  sanitario è in stato di massima allerta e capace di gestire  efficacemente anche la eventuale comparsa di altri piccoli focolai  come quello attuale. Quindi, ribadiamo, al di fuori dell'area limitata  in cui si sono verificati i casi, il cittadino può continuare a 
condurre una vita assolutamente normale. Seguendo le elementari norme  di igiene, soprattutto levandosi le mani se ha frequentato luoghi  affollati, ed evitando di portarsi alla bocca o agli occhi le mani non  lavate." conclude
Giovanni Maga, direttore CNR-IGM, Istituto di genetica molecolare del  Consiglio nazionale delle ricerche. (22/02/2020-ORE 10,25-ITL/ITNET)

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