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IMMIGRAZIONE - DECRETO SICUREZZA BIS - PROF. CECCANTI COSTITUZIONALISTA: INCOSTITUZIONALE IN QUANTO ELUDE I VINCOLI INTERNAZIONALI SOTTOSCRITTI DALL'ITALIA.

(2019-08-07)

"C’è un problema generale per il quale, come ho cercato di spiegare in Aula alla Camera, sul cuore delle norme – quelle contro le navi, articoli 1 e 2 – o il decreto è incostituzionale perché è concepito per eludere i vincoli internazionali da noi sottoscritti oppure, dal momento che comunque è costretto genericamente a citarli, se essi vengono presi sul serio è inutile." Lo afferma in una nota il costituzionalista Stefano Ceccanti, parlamentare PD alla Camera spiegando le ultime battute dell'iter del Decreto sicurezza - bis.

"Oltre questo problema generale, che assorbirebbe comunque tutto, prosegue Ceccantii, c’è in quegli articoli chiave il problema di sanzioni oggettivamente sproporzionate contro i comandanti delle navi e, nella seconda parte, norme sproporzionate in materia di ordine pubblico.

Le norme previgenti sulle manifestazioni risalivano al periodo antiterrorismo e mi sembravano anche per questo già sufficientemente rigorose. Con quelle abbiamo battuto un terrorismo organizzato e radicato, davvero c’era bisogno di andare oltre? È pertanto sensato ritenere irragionevoli sia le nuove sanzioni aggravate sull’oltraggio al pubblico ufficiale sia la trasformazione da reato amministrativo a reato penale della fattispecie di resistenza alle forze dell’ordine. Discorso a parte per il cosiddetto Daspo, introdotto in origine in ambito sportivo e sulla cui legittimità, rispetto all’estensione, si possono avere molti dubbi, anche considerando che la Corte è appena intervenuta, ponendo dei limiti nell’ambito delle prestazioni sanitarie su cui era intervenuto il precedente decreto sicurezza.

Eviterei di tirare in ballo la Presidenza della Repubblica soprattutto sul rinvio di leggi di conversione che è altamente problematico. Infatti, rinviando questo tipo di leggi il Capo dello Stato determinerebbe una mancata conversione e quindi la decadenza del decreto. Per questa ragione, in genere, anche in caso di emendamenti dubbi inseriti in sede di esame parlamentare, i Presidenti usano di solito formule di promulgazione con riserva."

"Il punto, però, - conclude Ceccanti- è che Salvini non vuole risolvere nulla, vuole che il problema si incancrenisca per lucrare elettoralmente sul problema insoluto." (07/08/2019-ITL/ITNET)

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