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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - ARGENTINA - A LUCIO FONTANA ED ALLE SUE "ORIGINI" DEDICATA MOSTRA A ROSARIO IN OCCASIONE 83 CONGRESSO SOCIETA' DANTE ALIGHIERI

(2019-07-19)

  La Società Dante Alighieri commemora il "più italiano degli argentini e il più italiano degli italiani", come afferma il presidente Andrea Riccardi, presentando la mostra «Lucio Fontana. Le origini » che si inaugura il 21 luglio a Rosario al Museo civico di Belle Arti Juan B. Castagnino, per chiudersi il 21 agosto.

Una selezione di 60 disegni, datati tra fine  anni Trenta e gli anni Cinquanta, dal Centro Studi e Archivio della Comunicazione (CSAC) dell'Università di Parma, alcuni mai mostrati al pubblico, e un nucleo sculture della sua giovantù  provenienti dalla collezione permanente del Museo Juan B. Castagnino di Rosario, riuniti per la prima volta. SI tratta di opere meno conosciute della carriera del maestro, la sua formazione, creando  un percorso che simboleggia il legame culturale profondo tra Italia e  Argentina.

"La storia della vita di Lucio Fontana è anche un destino personale legato ai due popoli e due nazioni alleate profondamente nella lingua e cultura: l'ispirazione americana e il rigore lombarda raggiunto in una sintesi compiacente, che lo ha reso  una delle personalità più complesse e affascinanti dell'avanguardia artistica internazionale della seconda metà del XX secolo ».
Alessandro Masi, segretario generale della Società Dante Alighieri e creatore del progetto, ha sottolineato la genesi della mostra: le vicissitudini di Lucio Fontana, nato in Argentina, a Rosario de Santa Fe, nel seno di una famiglia italiana, vissuta alcuni anni in un paese e trasferendosi poi in un altro, riflettono l'intenso viaggio di tanti migranti che, negli stessi anni, hanno trasmesso esperienza, lingua, costumi, tradizioni e cultura, parte integrante dell'attuale identità argentina..

A Rosario negli anni venti, con il padre scultore di origine lombarda, Fontana mosse i primi passi, testimoniati dalle opere che sono ancora oggi conservate.
Negli anni quaranta, insegnante all'Accademia di Belle Arti di Buenos Aires e promotore della Scuola d'Arte di Altamira, Fontana  diventa uno dei principali protagonisti del dibattito culturale internazionale. Nel 1946 la svolta per l'artista arrivò con la pubblicazione, a Buenos Aires, del Manifesto Bianco.

La storia delle origini attraverso i disegni è completata da una vasta galleria di foto, concessa dall'archivio storico della Fondazione Lucio Fontana a Milano, e con un itinerario alla scoperta dei luoghi di Fontana a Rosario: tra questi la  sede del Comitato della Società Dante Alighieri di Rosario, che custodisce due busti attribuiti a Lucio e al padre Luigi.

Emerso da un'idea di Alessandro Masi, «Lucio Fontana. The Origins »è sponsorizzato dal Ministero per i beni e le attività culturali, l'iniziativa è sposata dalla  Società Dante Alighieri in collaborazione con il Comitato Società Dante Alighieri di Rosario, il CSAC dell'Università di Parma e il Museo Civico di Belle Arti Juan B. Castagnino, ed è organizzato, sotto l'Alto Patrocinio del Presidente della Repubblica nell'ambito dell'83 ° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri, dal titolo "L'Italia, l'Argentina, il mondo: l'italiano ci unisce" e il Forum ICE Italia -Argentina «Cult & Tech», con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministero dello Sviluppo Economico e l'ICE-Agenzia.

La mostra è curata da Valentina Spata e Chiara Barbato. Il catalogo bilingue è curato da Mandragora Editore.
La mostra Lucio Fontana The Origins sarà inaugurata il 21 luglio alle 12.30, alla presenza del Presidente della Società Dante Alighieri, Andrea Riccardi.(19/07/2019-ITL/ITNET)

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