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RICERCA SCIENTIFICA ITALIANA NEL MONDO - ALL'ITALIANA FABIOLA GIANOTTI DIRETTORE GENERALE DEL CERN PREMIO HELENA VAZ DA SILVA - GIANOTTI: "DOBBIAMO PROMUOVERE UNA SCIENZA APERTA"
(2019-07-14)
Fabiola Gianotti, europea top fisico delle particelle in Italia e prima donna nominata direttore generale del CERN (Organizzazione europea per la ricerca nucleare) è il vincitore del Helena Vaz da Silva Premio europeo per sensibilizzare l'opinione pubblica sul patrimonio culturale 2019. Questo alto riconoscimento europeo rende omaggio al contributo unico di Gianotti alla diffusione della cultura scientifica in modo attraente e accessibile. Il Helena Vaz da Silva Premio Europeo è stata fondata nel 2013 da Europa Nostra e la sua rappresentazione paese in Portogallo, Centro Nacional de Cultura, in collaborazione con il Clube Português de Imprensa.
Quest'anno, il Premio della Giuria - composta da esperti indipendenti nel campo della cultura, del patrimonio e della comunicazione provenienti da vari paesi europei - anche deciso di dare una menzione speciale ad un altro italiano Angelo Castiglioni che ha dedicato la sua vita alle esplorazioni etnografici e archeologici.
La cerimonia di premiazione avrà luogo il 25 novembre presso la Fondazione Calouste Gulbenkian di Lisbona.
Fabiola Gianotti, informata del premio ha dichiarato: “Sono molto onorato di ricevere il prestigioso Helena Vaz da Silva Premio Europeo. La conoscenza scientifica è di tutti. Come scienziati, dobbiamo fare ogni sforzo per condividere i nostri risultati con la società in generale e per promuovere la scienza aperta, che è accessibile a tutti. Nel corso dei decenni, il CERN è battuto per i valori di eccellenza scientifica, scienza aperta e la collaborazione tra paesi europei ed extraeuropei. A nome dei miei colleghi, e le generazioni che ci hanno preceduto al CERN, con gratitudine accettare questo premio “
“Fabiola Gianotti, essendo in tutto il mondo riconosciuta e onorata come insigne fisico, ha un ruolo fondamentale nella diffusione della cultura scientifica in Europa e oltre. La sua capacità di trasmettere in un informazioni originali, accessibile ed efficace modo di carattere scientifico - spesso difficili da comunicare al grande pubblico - così come la sua dedizione per collegare la scienza e le arti, sono stati appositamente apprezzato”, ha osservato la giuria del Helena Vaz da Premio europeo Silva
Maria Calado, presidente del Centro Nacional de Cultura, ha sottolineato le parole di Fabiola Gianotti: “La conoscenza è come l'arte. . Sono le più alte espressioni della mente umana e ”Maria Calado ha aggiunto:“La missione di Gianotti in qualità di Direttore Generale del CERN, la più famosa istituzione europea al mondo nel campo della ricerca nucleare, copre un ampio spettro di attività che vanno dalla ricerca di base, lo sviluppo tecnologico e la formazione dei giovani, così come un ruolo estremamente importante nel contribuire alla costruzione della pace unendo gli scienziati provenienti da diversi paesi.”
Nata nel 1960, Gianotti è la figlia di un geologo piemontese e di una madre siciliana appassionata di musica e arte. E 'stato l'interesse per le domande fondamentali della vita che l'ha spinta a scegliere la facoltà di fisica, dopo gli studi classici e il Conservatorio di Milano, dove ha concluso i suoi studi di pianoforte. Ha anche preso in danza classica, con l'obiettivo, che una volta deciso, di diventare una ballerina. Ha sviluppato una passione per la cucina che la accompagna anche oggi, mentre a scuola divorava greco, latino e filosofia. La musica gioca un influsso fondamentale e le ha insegnato un approccio rigoroso alla vita. Il suo senso dell'umorismo facilita la comunicazione.
Gianotti inizialmente ha deciso di studiare filosofia all'università per conoscere le grandi questioni, ma alla fine ha scelto fisica perché aveva più probabilità di ottenere risposte. Questa combinazione di influenze artistiche e scientifiche l'ha lasciata con tre passioni nella vita: musica, cucina e fisica. “Tutti e tre seguono regole ben precise”, dice. “L'Armonia musicale si basa su principi fisici, mentre in cucina, gli ingredienti devono essere pesati con precisione. Allo stesso tempo, si deve essere in grado di inventare, perché se si segue la stessa ricetta per tutto il tempo, non hai mai creato nulla di nuovo.
Cresciuta in ambiente cattolico, Gianotti rifiuta di ammettere qualsiasi credo religioso. Il suo unico commento sul rapporto tra scienza e religione è quello di insistere sul fatto che la fisica non può né dimostrare né smentire l'esistenza di Dio.
Il grande laboratorio di fisica delle particelle può permettere ogni sorta di progressi tecnologici pratici - il World Wide Web è solo uno di loro - ma generare scienza pura è la sua vera realizzazione. “La conoscenza è come l'arte”, Fabiola Gianotti, dice. “Sono le più alte espressioni della mente umana e il CERN è il luogo ideale per perseguirli”.
Menzione Speciale all'italiano Angelo Castiglione.
Angelo Castiglioni italiano è stato inoltre concesso una menzione speciale, insieme con il suo defunto fratello gemello Alfredo, dopo aver dedicato sessanta anni della sua vita a numerose esplorazioni etnografiche e archeologiche e spedizioni in Africa settentrionale e centrale, tra i deserti.
Gli impressionanti risultati di queste missioni sono pubblicati in numerosi libri, in film preziosi e documentari, come prova unica di usi e tradizioni dei gruppi etnici che sono scomparsi o sono stati che perdute le loro origini Hanno rivelato il luogo dove è stata creato il vetro con la silice, quarzo aurifero e l'oro . Hanno ripercorso parte degli itinerari di alcuni esploratori italiani che, circa un secolo prima, hanno fatto conoscere il continente nero al mondo europeo.
La collaborazione dei fratelli Castiglioni con prestigiose istituzioni come il British Museum, l'Accademia di Francia, l'Istituto francese di Archeologia Orientale, l'Università La Sapienza di Roma, il Museo Egizio di Torino, ha prodotto risultati che esprimono l'eccellenza della ricerca scientifica europea la cultura nella metodologia di indagini etnologiche ed archeologici. Nel 2007 il British Museum ha chiesto loro di organizzare il salvataggio di capolavori di arte rupestre destinati a scomparire sotto le acque della diga di Merowe (Sudan).
Oltre alle pubblicazioni scientifiche, i risultati del lavoro del Castiglioni sono indicate con la fruizione pubblica nel museo creato dalla donazione dei reperti archeologici ed etnografici raccolti durante le spedizioni di ricerca al comune di Varese.
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Il Premio europeo per sensibilizzare l'opinione pubblica sul patrimonio culturale prende il nome Helena Vaz da Silva (1939-2002), giornalista portoghese, scrittore, attivista culturale e politico, nella memoria e riconoscimento del suo notevole contributo alla promozione del patrimonio culturale e ideali europei . Si è presentato ogni anno ad un cittadino europeo la cui carriera si è distinto per le attività che diffondono, difendere e promuovere il patrimonio culturale europeo, in particolare attraverso opere letterarie o musicali, notizie, articoli, cronache, fotografie, fumetti, caratteristiche documentari, film, e programmi radiofonici e / o televisivi.
Il Premio ha il sostegno del ministero portoghese della Cultura, della Fondazione Calouste Gulbenkian e Turismo de Portugal
Fra i precedenti vincitori di questo premio troviamo lo scrittore italiano Claudio Magris (2013), lo scrittore turco e premio Nobel Orhan Pamuk (2014), il musicista spagnolo e direttore d'orchestra Maestro Jordi Savall (2015), i francesi editoriale fumettista Jean Plantureux, conosciuto come Plantu, e il filosofo portoghese Eduardo Lourenço (ex aequo, 2016), il regista tedesco Wim Wenders cinematografico (2017) e, nel 2018, lo storico britannico e broadcaster Bettany Hughes. (14/07/2019-ITL/ITNET)
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