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GIOVANI ITALIANI NEL MONDO - RIM JUNIOR "LE MIGRAZIONI ITALIANE NEL MONDO RACCONTATE AI RAGAZZI" DA FONDAZIONE MIGRANTES"
(2019-06-14)
Presentato oggi a Roma il testo 'RIM JUNIOR 2018-2019 - Le migrazioni italiane nel mondo raccontate ai ragazzi’ della Fondazione Migrante
Un testo per fare conoscere ai ragazzi in modo originale le migrazioni italiane di ieri e di oggi. Edito dalla Fondazione Migrantes, il testo intitolato "RIM Junior 2018-2019 - Le migrazioni italiane nel mondo raccontate ai ragazzi’’ affronta un tema sempre piu’ attuale partendo dai tanti luoghi nel mondo dove le donne e gli uomini italiani si sono stabiliti. Un insolito punto di vista che permette di scoprire storie sconosciute ai piu' o quanto meno poco note e personaggi spesso dimenticati ma non per questo banali.
“L’emigrazione italiana e’ cresciuta negli ultimi cinque anni del 36,2% e del 64,7% rispetto al 2006. Narrando queste storie i più giovani hanno la possibilità di ripercorrere pagine note e meno note della nostra storia nazionale e internazionale,” ha affermato Daniela Maniscalco, curatrice del testo, giunto alla sua seconda edizione che, rispetto alla prima, propone molte più storie relative all’infanzia e al mondo femminile, con un excursus che parte dal Medioevo ai giorni nostri.
“Scorrendo le pagine di questo libro ricco di illustrazioni, si scoprirà per esempio che ad Amsterdam c’è una strada dedicata ai banchieri lombardi, che ad Alessandria d’Egitto tutti volevano le balie italiane o perché in Australia i giovani italiani raccolgono zucche per 88 giorni,” ha precisato Maniscalco sottolineando la possibilità nel testo di utilizzare il QR code che permettera’ di approfondire molti argomenti on line.
Tra i relatori presenti la deputata eletta all’estero per Forza Italia Fucsia Fitzgerald Nissoli che ha ribadito il suo legame con la Fondazione Migrantes ringraziandola per i suoi puntuali studi tra cui il ‘Rapporto Italiani nel mondo’.
“Nel 'RIM Junior’ definito il fratello minore del ‘Rapporto Italiani nel mondo’ emerge la passione che e’ insita nel tema della mobilita’ italiana, quella passione e quella creatività alla quale oggi il nostro Paese deve legarsi per trovare una nuova modalità di essere protagonista sulla scena internazionale. Il testo e’ una narrazione viva e vitale di chi siamo stati e di chi siamo, come Paese e come popolo. Attraverso il racconto di vita di alcuni personaggi emerge quanto l’Italia e il suo popolo hanno partecipato attivamente a scrivere la storia del mondo e come sia lo stesso pianeta un luogo pieno di italianita’” ha osservato Fucsia Fitzgerald Nissoli.
“Viviamo un presente di mobilita’ italiana che preoccupa ma che va sicuramente conosciuto in tutte le sue particolarita’ " ha aggiunto Fucsia Fitzgerald Nissoli soffermandosi anche sul protagonismo della nostra cultura e della nostra lingua, un tema seguito nel corso del suo mandato parlamentare.
“Un testo come il ‘RIM Junior’ narra e fa parlare di Italia in lingua italiana. E a New York dove la presenza di corsi di lingua italiana e di italofoni e’ alta, rappresenta uno strumento utile che sarebbe bello proporre come testo scolastico nelle scuole dove si insegna l’italiano. Uno strumento preziosissimo che potra’ aiutare ciascuno di noi e la scuola a capire meglio l’epopea migratoria italiana nel mondo,” ha dichiarato Fucsia Fitzgerald Nissoli evidenziando come il fenomeno migratorio vada fatto conoscere soprattutto ai ragazzi.
Presente anche Monsignor Di Tora, in rappresentanza del mondo cattolico, che ha osservato come il RIM Junior sia uno dei più grandi motivi di orgoglio per la Fondazione Migrantes e come la chiesa italiana sia sempre stata vicina agli italiani che emigrano.
Monsignor Di Tora ha aggiunto che il fenomeno migratorio andra’ avanti per 20-30 anni. Da qui la necessita’ di fornire ai ragazzi degli strumenti, come questo testo, per comprendere al meglio questo fenomeno.
"La mobilità deve essere elemento di conoscenza, di incontro e di arricchimento culturale e, soprattutto, umano. Questo è l’intento del RIM Junior: non mandare disperso un enorme patrimonio di storie, esperienze, conoscenze,” ha concluso Monsignor Di Tora.(14/06/2019-ITL/ITNET)
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