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DONNE - LAVORO - IN SVIZZERA IN ATTO BATTAGLIA PER RISPETTO DIRITTI DONNE: NO AL DUMPING SALARIALE . MANIFESTAZIONE A SOSTEGNO DELLE LAVORATRICI IL 14 GIUGNO

(2019-05-14)

  Il tribunale del lavoro del Vaud Broye-Nord ha accettato la richiesta di un' impiegata interinale  di  Adecco part time presso  l'azienda Hilcona sede a Orbe (VD), una controllata di Bell e quindi parte del gruppo Coop. La  dipendente, pagata 15 franchi e 69 all'ora, era stata licenziata durante la gravidanza, in violazione del diritto del lavoro. La Corte ha ammesso che il licenziamento è nullo, e che si tratta di un caso di dumping salariale.
Il tribunale ha imposto alla società di pagare gli stipendi secondo il contratto di Adecco alla dipendente, come compensazione per una differenza di stipendio di 3,51 franchi all'ora con previsto 'dai salari di settore nel 2017, che prevedevano un  importo di circa 800 franchi lordi al mese per un equivalente a tempo pieno con vacanze, vacanze e tredicesima.
Inoltre, la Corte ha riconosciuto che l'impiegata aveva completato il suo tempo di prova quando è stata licenziata: i giudici hanno infatti preso in considerazione la somma delle missioni effettuate presso la Hilcona, anche se ci sono state  interruzioni tra queste missioni. In tal modo hanno considerato che l'impiegata si trovava in un periodo  giuridicamente protetto - gravidanza -  contro il licenziamento.

Il caso della lavoratrice  temporanea non è un caso isolato. - afferma UNIA che stigmatizza "  Lo scorso novembre, Unia aveva lanciato l'allarme circa le condizioni di lavoro e salari di tutto il personale (permanente e temporaneo) alla Hilcona. Da allora la situazione si è evoluta, ma non è ancora soddisfacente, e Hilcona si rifiuta ancora di negoziare. Ma
Coop deve assumersi la responsabilità: Hilcona è una filiale di Bell. La società dipende quindi dal gruppo Coop.

Più volte UNIA  ha cercato di trovare una soluzione a questo conflitto, nel quadro del partenariato sociale. Purtroppo, questi sforzi non hanno prodotto alcun risultato finora. Ma Unia continua i suoi sforzi per trovare soluzioni negoziate con la società.  I diritti delle lavoratrici devono essere rispettati. Mentre il caso dimostra come i diritti delle donne vengono violati in alcune società sviluppate qual'è la  Svizzera. Sottopagati, e licenziate, le donne ne hanno avuto abbastanza! Unia invita tutte le donne e gli uomini solidali con la lotta delle lavoratrici a dire la loro partecipando allo sciopero del 14 giugno.(14/05/2019-ITL/ITNET)

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