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ITALIANI ALL'ESTERO - SVIZZERA - COMITES ZURIGO - TICCHIO (LUCANI NEL MONDO): LETTERA APERTA AI COMITES IN SVIZZERA,

(2019-04-23)

  Il Consigliere del Comites di Zurigo, Giuseppe Ticchio, in una lettera aperta ai Consiglieri del Comites della Circoscrizione Consolare di Zurigo e nel mondo,alle Autorità Consolari, Intercomites, Consiglieri del Cgie, Parlamentari eletti nella Circoscrizione Europa e nel mondo, ed al Sottosegretario Riccardo Merlo, interviene sulla penultima riunione del Comites di Zurigo "dopo aver avuto modo, di leggere il verbale della  riunione (14 marzo) del Comites della Circoscrizione Consolare di Zurigo", di cui è consigliere.

Ticcho  si dice "offeso e deluso dell’accaduto", ritenendo che qualche  collega del Comites abbia scambiato l’istituzione Comites per una normale associazione di periferia, come si evince dal verbale ai punti:  "Approvazione ordine del giorno + Varie ed Eventuali."

"Il contenuto di questi due punti - afferma - mi ha fatto riflettere intensamente." afferma Ticchio, che aggiunge "  In questa riflessione, due sono i fattori: o questi colleghi sono poco attenti al contenuto della legge sui Comites, oppure qualche regia occulta intende adottare la politica dello sfascio, cioè: del tanto peggio tanto meglio" - avverte Ticchio - "Ecco io non sono d’accordo, quando mi chiesero e decisi di candidarmi, lo feci per servire e stare vicino alla problematica della nostra Comunità, i risultati sono sotto gli occhi di tutti".

Ebbene " Dai fatti in mio/nostro possesso, sembra che qualcuno ha inteso uscire fuori  dal seminato del ruolo e dallo spirito per il quale, la legge sui Comites, ci ha investiti, tradendo lo spirito per cui si ci siamo proposti e siamo stati eletti" sostiene.

"Fatta questa doverosa premessa, ecco i fatti, afferma Ticchio : " la nostra Comunità Italiana in Svizzera e nel mondo intero cerca vendetta (?) su temi di semplice soluzione, dice Ticchio che invita : dobbiamo, come dice la legge, essere consultivi, cioè dobbiamo raccogliere come eletti nei Comites la problematica dalla collettività e la dobbiamo trasferire oltre, quello che io ho sempre inteso fare. Fermo restante di essere chiamati anche a dare il nostro parere dove siamo chiamati a esprimerlo, ma non limitarci soltanto a questo dovere, avere, invece, un’ampia visione anche verso altri temi di vitale importanza per la nostra Comunità, non guasta di certo." afferma l'esponente del Comites.

"Essendo un componente della Commissione Sociale di questo Comites, la stessa a piu`riprese ha evidenziato diversi aspetti di carattere socio/politici, ma fino ad ora, non ne ho visto uno che abbia visto la luce, vero e proprio, mentre i sopra menzionati colleghi, anziché adoperarsi e sostenere la risoluzione dei problemi di carattere socio-politici di questa circoscrizione e oltre, giocano ad ostacolarne il cammino per cui, ci siamo messi in gioco e siamo stati eletti" sostiene Ticchio.

Poi, entra nel merito delle tematiche sociali " In quest’ultimo anno di legislatura da parte di questo Comites e oltre, se siete d’accordo, per chi è d’accordo, qualche problema socio-politico lo dobbiamo pur
portare a compimento, altrimenti il nostro impegno istituzionale é privo di fondamento" afferma l'esponente del Comites, partendo dall'attività  Consolare:

1) Come Comites: in relazione alla Legge 1185 del 1967, riguardanti i passaporti, abbiamo chiesto alla competente sede Consolare di sapere quali sono i tetti di reddito affinché un connazionale indigente possa usufruire del passaporto gratis, obbiettivo raggiunto, dal momento che, siamo venuti a conoscenza dei parametri reddituali in relazione del costo della vita, in questo caso in Svizzera, abbiamo suggerito alle Autorità Consolari, per trasparenza di pubblicarli nelle apposite bacheche e sul sito del Consolato, ma fino ad oggi, non è stato ancora fatto.

2) Abbiamo fatto presente che, nonostante la stessa legge prevede il passaporto gratis per alcune categorie, il passaporto é fatto pagare regolarmente a tutti.

3) Sempre in relazione ai servizi consolari, ci sono certificati che si pagano e quelli che non si pagano, ha questo proposito è stato chiesto di fare una circolare applicativa per sapere quali si pagano e quali no, poi pubblicarlo sul sito e nelle bacheche del Consolato, fino ad oggi, niente di tutto cio`.

4) Corrispondenti Consolari: anziché, privilegiare e migliorare la preziosa collaborazione dei corrispondenti consolari, gli stessi, sono stati privati delle deleghe essenziali, con conseguenti difficoltà per la nostra Comunità, in special modo quella anziana e quella inferma. Mentre in passato i corrispondenti consolari avevano le deleghe necessarie per venire incontro a queste tipologie di connazionali, oggi questi connazionali sono chiamati a recarsi a Zurigo, come in altri consolati, per portare a compimenti le varie pratiche pententi.

A tale proposito, come componente della Commissione Sociale propongo a tutti i Comites di suggerire e prendere in considerazione da parte di tutti i Consolato la Legge Bassanini in ottemperanza all’utilizzo dell’autocertificazione, per evitare un’inutile pendolarismo verso le sedi Consolare nel mondo, evitando spese di viaggio e ulteriori spese aggiuntivi di altro genere da parte dei connazionali, in questo caso, ivi compreso un numero di persone in meno che si recano presso le sedi Consolare. Anche questa è semplificazione.

5) Altro problema, l’autentificazione delle firme delle persone allettate, a questo proposito propongo a tutti i consiglieri Comites della circoscrizione consolare di Zurigo e di tutto il mondo di prendere in considerazione e suggerire una risoluzione al Ministero degli Affari Esteri attraverso il Sottosegretario Riccardo Merlo, affinché si dia mandato ai Consoli Generali della propria circoscrizione consolare, di istruire un decreto consolare limitato agli eletti del Comites, almeno per quei casi di connazionali impossibilitati a spostarsi per infermità acuta. Insomma dobbiamo trovare una soluzione indolore sia per le Aurorità Consolari sia per i nostri connazionali piu` deboli e sfortunati. Per capirci adottare la stessa procedura, che é adottata nei Comuni del territorio Italiano, cioè: il Segretario Comunale, il Sindaco o un’Assessore delegato dal Sindaco ha facoltà dell’autentica della firma. A me sembra un compromesso accettabile.

Passiamo ai rapporti con l’Intercomites, Cgie, Parlamentari eletti all’estero, Sottosegretario con delega agli Affari Esteri, in questi 4 anni passati, di problematiche, come Comites, ne abbiamo suggerito diverse, ma anche in questo caso, non sono emerse risoluzioni concrete. Anzi,  in diversi casi si tenta a peggiorarli. Nel rapporto quotidiano con la nostra comunità tutti i giorni siamo chiamati ad affrontare varie tipologia di problematiche, siamo si, intenti a rassicurare i nostri connazionali, facendoci carico delle loro/nostre problematiche, pero`a conti fatti, se ogni tanto risolvessimo concretamente anche qualche semplice problema, questo non guasterebbe di certo."

Intanto voglio ricordare, dice Ticchio , che questa problematica non ha nessuna paternità politica, questa è una problematica che riguarda gli Italiani nel mondo, come tale, tutti i gruppi politici dell’arco costituzionale Italiano devono farsene carico. Dietro i suggerimenti della Collettività italiana nel mondo, noi come Comites siamo chiamati a trasferirveli e risolverli, come organi superiori, Intercomites, Cgie, Parlamentari, Ministero Affari Esteri, per rimanere nel nostro campo consultivo."

E, quindi, Ticchio fa presente:

"1) Ricordiamo a tutti i gruppi politici dell’arco Costituzionale Italiano, che i Parlamentari della circoscrizione estera devono aumentare, non diminuire. Proposta già passata in prima lettura al Senato, ora in discussione alla Camera dei Deputati. Su questo tema confidiamo su tutti i Parlamentari eletti nella circoscrizione estera, ma soprattutto auspichiamo il sostegno di tutti i Senatori e Deputati eletti in Italico territorio, di bloccare questa scellerata proposta.

2) auspichiamo che, quando prima il Governo aggiorna la Legge Aire in special modo l’Articolo 2 della Legge n. 470 del 27 ottobre 1988, dove si chiede che, tutti noi iscritti all’Aire, dobbiamo poter cambiare la nostra residenza Aire da un comune all’altro, attraverso il Consolato, non solo se abbiamo familiari di primo grado, ma anche se, nel nuovo comune siamo proprietari di una casa o appartamento. A tale proposito, siamo a conoscenza che il 5 aprile 2018 è stato presentato un disegno di Legge, che riguarda questo tema. Ora si tratta di sollecitare il Governo ad approvarlo il piu` presto possibile, assumendosi tutti le dovute responsabilità del tema in oggetto, visto che: è un tema di grande attualità tra i nostri connazionali.

3) Stesso discorso vale per l’Imu, anche in questo caso con certezza siamo a conoscenza che, il 20 aprile 2018 è stato presentato un disegno di legge per equiparare la casa degli scritti all’Aire ad abitazione principale, al pari dei residenti sul territorio nazionale e ai già pensionati residenti all’estero è iscritti all’Aire. In ugual misura anche per la Tari è stato presentato un disegno di legge con data il 25 maggio 2018. In entrambi i casi sollecitiamo il Governo ha concludere l’iter di queste due proposte di legge il piu` presto possibile.

4) Altro tema molto sentito dalla nostra Comunità è il famigerato canone Rai, uno balzello fastidioso quando oneroso per gli iscritti all’Aire, anche perché tutti gli anni bisogna rinnovare la domanda d’esenzione. Si spera che chi di dovere, solleciti il Governo Italiano per la sua eliminazione nel piu` breve tempo possibile.

5) Una delle domande piu` gettonate del momento è la carta d’idendità elettronica. A tale proposito dietro l’interrogazione della Senatrice Laura Garavini del 19 giugno 2018, il Governo Italiano attraverso il Sottosegretario all’interno Senatore Candiani, l’8 novembre 2018 ha risposto a tale interrogazione, assicurando tutti, che nel 2019, anche i Consolati Italiani nel Mondo saranno abilitati a istruire le pratiche della carta d’Idendità elettronica.

Su questo tema il nr. 16 del giornale “La Pagina” del 17 aprile 2019 ha riservato un’ambito spazio, chi lo desidera ne potrà prendere visione. Una vibrata sollecitazione da parte di tutti i Comites verso i nostri rappresentanti Istituzionali, non guasta di certo.

Ecco cari colleghi consiglieri Comites della circoscrizione di Zurigo, della Svizzera e del Mondo, quali sono i temi che siamo chiamati a difendere e sollecitare come istituzione Comites. Rivolgendomi ancora una volta a tutti, se vi sentite anche voi chiamati in causa, per i motivi per cui, ci siamo candidati e siamo stati eletti, questo è il momento di reagire.

Infine, auspica "Spero che anche il Sottosegretario Riccardo Merlo prenda veramente a cuore queste
problematiche di facile risoluzione e se ne faccia carico di risolverli quando prima... 

Insomma piu` fatti, meno propaganda." E' l'invito di Ticchio.

Mi scuso, se sono stato duro e diretto, ma io mi sento di essere stato eletto per difendere la problematica sociale, rivendica Ticchio, che è il mio campo, non per perdere tempo in beghe sterile e senza senso. Sono certo che, anche voi, Consiglieri di altri Comites nel mondo, se, vi sentite altrettanti responsabilizzati per il ruolo per cui siamo stati chiamati a svolgere, abbiamo colto nel segno. Sicuramente tutti, non abbiamo nessuna intenzione e interesse a sprecare tempo prezioso.
Con rispetto e vero affetto verso tutti. Cordiali saluti
Giuseppe Ticchio componente eletto del Comites della circoscrizione consolare di Zurigo."
Winterthur 20 aprile 2019.(23/04/2019 -ITL(ITNET)

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