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ECONOMIA E FINANZA - EUROPA A 7: ENTRATE TRIBUTARIE INTERNAZIONALI : POLITICA FISCALE NEI PAESI UE: REGNO UNITO

(2019-04-04)

  La seconda sezione del Bollettino delle Entrate Tributarie internazionali del Dipartimento Finanze del Mef  pubblicate dal MEF (vedi: http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=57528)  è dedicato all’approfondimento delle riforme fiscali adottate in alcuni paesi dell’Unione Europea e al commento di alcuni indicatori internazionali di tassazione. In particolare, per i paesi oggetto di analisi, il presente report propone un focus sulle principali misure fiscali contenute nelle rispettive Leggi di Bilancio per il 2019.


REGNO UNITO
Le principali misure fiscali per il 201911
Il 29 Ottobre 2018 è stata presentata la Legge di Bilancio 2018 (Budget 2018) del Regno Unito, nella quale sono state programmate e classificate le misure fiscali relative al prossimo triennio, deliberate sullo sfondo dei negoziati con l’Unione Europea in merito alla “Brexit” e accompagnate dall’annuncio di un elenco di provvedimenti tributari, che saranno definiti nel corso del 2019.
Poiché l’anno fiscale corrente nel Regno Unito va dal 6 aprile 2018 al 5 aprile 2019, alcune riforme entreranno in vigore dal 6 aprile del 2019.

Misure che mirano alla riduzione della pressione fiscale
Income Tax
L’intervento sulla Income Tax (imposta sul reddito) riguarda in particolare la soglia della "no tax area", che salirà a 12.500 sterline per il 2019/2020, mentre lo scaglione con la tassazione al 40% è stato innalzato  a 50.001 sterline. L’obiettivo di questa misura è quello di adeguare gli scaglioni all’indice dei prezzi al consumo (CPI).
Tali modifiche si applicheranno in Inghilterra, Galles, Irlanda del Nord e Scozia. Nella Tab. 3 sono riportati i nuovi e i vecchi scaglioni di reddito.

Confronto vecchio e nuovo Inghilterra, Galles, Irlanda del Nord 2018-2021
*Gli scaglioni includono la tax allowance pari a 11.850 sterline nel 2018 e 12.500 sterline nel 2019
Capital gains tax
Un altro intervento in campo fiscale riguarda la tassazione dei guadagni di capitale (esclusi quelli derivanti dalle proprietà residenziali). La misura interviene sulle due aliquote della CGT (Capital Gains Tax) precedentemente applicate, riducendole di 8 punti percentuali: dal 18% al 10% e dal 28% al 20%. Lo scopo è di favorire il passaggio dagli investimenti in immobili agli investimenti produttivi.
L’obiettivo del provvedimento è quello di creare una cultura d’impresa e di incentivare gli investimenti, in modo tale che le aziende possano accedere ai capitali con il fine di espandersi e di creare maggiori posti di lavoro.

Riduzione dell’aliquota IVA per alcuni settori d’interesse
Iva
Con riferimento all’IVA sarà possibile richiedere un rimborso per materiali da costruzione e servizi, entro tre mesi dal completamento del lavoro, purché si utilizzino materiali qualificati, se si è in procinto di:
· costruire una nuova casa;
· destinare un immobile ad uso residenziale;
· edificare una residenza comunale senza scopo di lucro;
· realizzare una proprietà per un ente di beneficenza.

Misure di recupero del gettito
Excise duty
La Legge di Bilancio ha inoltre previsto dal febbraio 2019 un aumento dell’accisa per bottiglia di vino, compreso tra i 7 ed i 9 pennies con un rincaro medio del 3,1%. Le accise sul tabacco invece cresceranno del 2% (oltre 33 pennies per pacchetto).

Digital tax
Durante la presentazione della Legge di Bilancio, il governo inglese ha annunciato di voler introdurre la "digital tax" (tassa sui servizi digitali), imposta che graverà per il 2% sui profitti generati dalle piattaforme digitali dei "giganti hi-tech". La misura fiscale, che ha terminato la fase di consultazione pubblica lo scorso 28 febbraio, è in corso di definizione e dovrebbe entrare in vigore dall’aprile del 2020. Da tale provvedimento è previsto un gettito di circa 400 milioni di sterline l'anno. (04/04/2019-ITL/ITNET)

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