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LAVORO - OCCUPAZIONE INDUSTRIA: SCEGLI ITS ISTITUTI TECNICI SUPERIORI - SEI AREE SPECIALIZZAZIONE INNOVAZIONE: DAI BENI CULTURALI A MADE IN ITALY A TECNOLOGIE VITA...

(2019-04-09)

Percorsi di Specializzazione Tecnica Post Diploma, riferiti alle aree considerate prioritarie per lo sviluppo economico e la competitività del Paese, realizzati secondo il modello organizzativo della Fondazione di partecipazione in collaborazione con imprese, università/centri di ricerca scientifica e tecnologica, enti locali, sistema scolastico e formativo.  Questo è il mondo del sistema ITS (http://www.sistemaits.it/index.php) , un’opportunità di assoluto rilievo nel panorama formativo italiano in quanto espressione di una nuova strategia che unisce le politiche d’istruzione, formazione e lavoro con le politiche industriali del Paese.

La risposta italiana alla domanda delle imprese, attraverso un’offerta formativa altamente qualificata, di nuove ed elevate competenze tecniche per promuovere i processi di innovazione e trasferimento tecnologico, nella logica della Smart Specialization.

Gli ITS offrono numerosi corsi relativi a sei Aree Tecnologiche (AREA 1 Efficienza energetica), (AREA 2 Mobilità sostenibile),  (Area 3 Nuove Tecnologie della vita), (AREA 4 Nuove tecnologie per il Made in Italy), (AREA 5 Nuove Tecnologie per i Beni e le Attivita' Culturali -Turismo), (AREA 6 Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione)  per una formazione in armonia con le aspirazioni dei ragazzi e con le esigenze produttive nazionali.

Per ciascuna Area, sono individuati Ambiti specifici e Figure nazionali di riferimento atti a diversificare l’offerta formativa in modo che la stessa sia coerente con la filiera produttiva presente sul territorio.

Attraverso gli ITS è possibile:
Acquisire, dopo il diploma, un’alta specializzazione tecnologica indispensabile per un inserimento qualificato nel mondo del lavoro.
Formare Tecnici Superiori in grado di inserirsi nei settori strategici del sistema economico-produttivo del Paese.
Sviluppare metodi per l’innovazione e il trasferimento tecnologico alle piccole e medie imprese.
Privilegiare una didattica esperienziale dove l’apprendimento si realizza attraverso l’azione e la sperimentazione di situazioni, compiti, ruoli affrontati in situazioni di incertezza e complessità, simili alla realtà lavorativa di tutti i giorni. Orientare i giovani e le loro famiglie verso le professioni tecniche.
Accedono ai percorsi, a seguito di selezione, i giovani e gli adulti in possesso di diploma di istruzione secondaria supe-riore e coloro che siano in possesso di un diploma quadriennale di istruzione e formazione professionale e che abbiano frequentato un corso annuale integrativo di istruzione e formazione tecnica superiore. Una buona conoscenza dell’infor-matica e della lingua inglese costituisce requisito preferenziale per l’ammissione ai percorsi. Vi è tuttavia la possibilità di frequentare moduli di specifica preparazione, finalizzati a “riallineare” le competenze mancanti.

Ad oggi sono previste 29 Figure nazionali di riferimento afferenti a 17 Ambiti cui corrispondono le così dette “macro-competenze tecniche” da possedere al termine dei percorsi, e cioè, cosa il diplomato I.T.S. “conosce” e cosa “sa fare concretamente”. Ogni I.T.S. definisce inoltre, per ciascuna Figura nazionale di riferimento, uno specifico profilo tecnico professionale sulla base delle esigenze del territorio in cui opera.(09/04/2019-ITL/ITNET)

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