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IMPRESE ITALIANE NEL MONDO - INTERNAZIONALIZZAZIONE - NEI PRIMI 9 MESI 2018 342 MILIARI EXPORT ITALIA. INCREMENTO +3,1% 56,9% IN EUROPA

(2019-02-05)

  Milano prima con 32 miliardi, +5,5%. Seguono Torino, Vicenza, Brescia e Bergamo. Nella top 20 DELL'EXPORT ITALIANO  anche Varese (+9,8%), Monza Brianza e Mantova. Le maggiori destinazioni Germania, Francia, USA. In crescita Svizzera e India. Autoveicoli, medicinali, ferro, calzature, abbigliamento e pelletteria i più esportati. In crescita veicoli aerei, spaziali e motori elettrici

L’Italia nei primi nove mesi del 2018 ha esportato per 342 miliardi, pari a 10 miliardi in più rispetto allo stesso periodo del 2017. L’aumento è del 3,1%. Prime in classifica Milano con 32 miliardi di euro circa (+5,5%), seguono Torino con 14,6 miliardi e Vicenza con 13 miliardi (+1,6%). Quarta Brescia con 12,6 miliardi e una crescita dell’8,2% e quinta Bergamo con 12 circa (+4,7%). Intorno ai 10 miliardi anche Bologna, Treviso e Modena. Tra le prime 20 anche le lombarde Varese e Monza Brianza con oltre 7 miliardi, rispettivamente al 12° e 13° posto e Mantova al 19° con 5 miliardi. Forti aumenti a Siracusa (+19,7%), Varese (+9,8%) e Firenze (+6,3%). Tra le regioni la Lombardia raggiunge quasi i 94 miliardi (+5,1%) e vale oltre un quarto (27,4%) del totale italiano. Precede il Veneto e l’Emilia Romagna (14% nazionale). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e di Promos Italia.

L’export italiano raggiunge soprattutto l’Unione Europea (195 miliardi, 56,9% del totale, +4,3%). In particolare bene Germania (+4%) e Francia (+4,8%). In forte crescita Svizzera (+12,9%) e India (+12,2%) e come aree tutta l’Asia centrale (+19,7%) e l’Oceania (+8,3%). In America settentrionale gli Stati Uniti con 30 miliardi crescono del 3,2% e il Canada con 3 miliardi del 3,5%.

L’export italiano è guidato dal settore manifatturiero, soprattutto da macchinari, moda, mezzi di trasporto e metalli. I macchinari raggiungono quasi i 60 miliardi nei primi nove mesi (+1,4%). Seguono l’abbigliamento e i tessili con 39 miliardi (+2,3%), i mezzi di trasporto con 38,8 miliardi (+2,2%) e i prodotti in metallo con 37 miliardi (+5,9%). Più nel dettaglio, i più esportati sono gli autoveicoli (16,9 miliardi), i medicinali (16,2 miliardi). Vengono poi i prodotti della raffinazione del petrolio e le parti e accessori per autoveicoli (10 miliardi circa), le calzature e il ferro (7 miliardi), l’abbigliamento (6,7 miliardi) e gli articoli da viaggio, borse e pelletteria (5,7 miliardi). Tra i prodotti più esportati in crescita anche aeromobili, veicoli spaziali e relativi dispositivi (+11,7%), motori, generatori e trasformatori elettrici (+11%).

L’import nazionale è di quasi 314 miliardi, +5%. Prima la Lombardia con 99,5 miliardi, seguono Veneto con 36 miliardi, Emilia Romagna e Lazio con 27 miliardi e Piemonte con 25 miliardi. Spicca Milano con 50,6 miliardi (+6%), seguita da Roma con 16 miliardi e Torino con 13,4. Mezzi di trasporto (36 miliardi) con, in particolare, autoveicoli ma anche prodotti dell’estrazione (34 miliardi), soprattutto petrolio greggio, metalli (33,9 miliardi) e chimici (29,7 miliardi). Unione Europea (184 miliardi) con Germania (51,6 miliardi) e Francia (27 miliardi) ma anche la Cina (23 miliardi) tra i maggiori partner.(05/02/2019-ITL/UTNET)

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