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PATRONATI ITALIANI NEL MONDO - CONSULTA LEGALI ITAL UIL - TORLUCCIO(PRES.ITAL UIL):" DALLO STATO FONDI E CERTEZZA DIRITTO A GARANZIA AMPIA OPERATIVITA' PATRONATI PER CITTADINI PIU' DEBOLI. OTTIMISTI SU SINERGIE"

(2018-11-19)

  "Hanno tentato di metterci in ginocchio attraverso il taglio dei finanziamenti nel 2015 per il 2016,  però, di fatto, si sono resi conto che senza di noi l' INPS e gli altri istituti previdenziali non sarebbero stati comunque in grado di far funzionare il rapporto con i cittadini e di dare le risposte  che lo Stato dovrebbe garantire. Quindi, noi Patronati usciamo rafforzati." Così il Presidente del Patronato ITAL UIL, Giovanni Torluccio, nell'aprire  i lavori della Consulta dei Legali dell'ITAL UIL , riprendendo  la narrazione sulle difficoltà che i Patronati hanno incontrato sul loro cammino, nonostante la riconosciuta necessità dei servizi che vengono erogati da questi Istituti.

Al centro dell'attenzione temi di grande rilevanza per i connazionali all'estero. Primo fra tutti quello degli indebiti INPS,  la questione della maggiorazione contributiva per inabilita' e pensione ai superstiti. Pensioni ai figli studenti dei superstiti universitari all'estero, la disamina delle patologie correlate all'asbesto, le nuove disposizioni in materia di protezione internazionale e di asilo degli immigrati....

"Nonostante ciò,  ha proseguito il Presidente dell'ITAL UIL Giovanni Torluccio,  questo rafforzamento da alcuni è stato interpretato come una svolta di tipo commerciale per i patronati. Per cui c'è qualche patronato che ha cominciato a fare iniziative, immettendo a pagamento tutta una serie di prestazioni che ovviamente rischiano di creare problemi. Soprattutto per quanto riguarda il nostro patronato, che ha deciso di non venire meno a quel ruolo cruciale che ha sempre avuto e di mettere in condizioni i nostri utenti di dover pagare pochissime prestazioni.

Quindi,è evidente che, oltre alla condizione generale, rischiamo di trovarci in una situazione di "ingolfamento" per l'elevato numero di utenti che accederanno alle prestazioni gratuite  ma che a noi produrranno  solo lavoro e nessuna resa. Un surplus di domande ed un minus di risorse.  Ma questo ovviamente non va bene. E tuttavia, dobbiamo attrezzarci in modo tale da poter garantire le risposte ai nostri utenti.
A questo aggiungete che per la prima volta l'Istat  ha dato quest'anno iindicazioni circa un elevato numero di  migranti italiani di età superiore ai 60 anni. Ed anche questo produrrà delle conseguenze in quanto si determineranno ulteriori nuovi contenziosi."

Dopo aver ricordato alcune convenzioni sottoscritte in tempi recenti, il Presidente Torluccio si è soffermato sulla  convenzione sottoscritta con l'ANPAL, sui rapporti con i due enti di riferimento INPS e INAIL, spesso conflittuali, e sulla sovrabbondanza di leggi, decreti, circolari interpretative che sui diversi territori regionali spesso non corrispondono le una con le altre

Di qui, dunque,  "l'esigenza di fare chiarezza" ,  di avere una linea comune e  quindi - ha affermato Torluccio -  ben vengano questi confronti, ben vengano le comunicazioni con la periferia per quanto riguarda le impostazioni che intendiamo dare a tutti gli attuali conflitti."

"Le questioni che abbiamo sul tavolo sono tantissime - ha proseguito - e credo che anche su questi aspetti oltre ai legali, un ruolo importante lo abbiano anche i nostri medici legali che sono di supporto ai nostri uffici e di conseguenza, soprattutto in alcuni casi, sono del tutto indispensabili" ha concluso il Presidente del Patronato ITAL UIL, Giovanni Torluccio, che a seguire ha rilasciato un'intervista ad  Italiannetwork/ Italialavorotv approfondendo alcuni elementi dell'attività del Patronato connessi alle politiche per i connazionali all'estero.
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Presidente con l'iniziativa del Governo, fra cui il raggiungimento di "quota Cento" per l'accesso in anticipo alla  pensione, ed il reddito e la pensione di cittadinanza si allarga ancor di più il ventaglio delle attività che investono i Patronati.  Di recente avete avuto un incontro fra i Patronati del CEPA per una comune riflessione sulla messa a punto di un concreto e proficuo dialogo con i referenti istituzionali. Quali decisioni sono emerse ?

"Come CEPA - ACLI, INAS CISL, INCA CGIL e ITAL UIL, ovvero i quattro Patronati maggiormente rappresentativi - stiamo programmando una riunione che si terrà in questo mese per mettere in piedi un'azione politica che permetta di recuperare il pregresso dei fondi dovuti ai Patronati sulla base delle attivita' statisticabili, a cominciare dal 2013.

"Abbiamo avuto già alcune dichiarazioni di principio da parte di alcuni esponenti di questo governo sulla possibilità che siano restituiti parte dei fondi tagliati." annuncia il Presidente dell'ITAL UIL Torluccio, ma fa presente "Ovviamente finchè non vedremo atti concreti.... E' chiaro, però,  che nel contempo ci stiamo predisponendo per promuovere una serie di azioni. I patronati,  di fatto, sono sostitutivi della mancata funzionalità della pubblica amministrazione. E ciò  non tanto per incapacità, in quanto la pubblica amministrazione,  sia nei Consolati all'estero che in Italia, registra la compartecipazione  di funzionari estremamente qualificati. Il problema è, piuttosto, da ricondurre alla riduzione del personale che si sta verificando in tutti i settori della pubblica amministrazione". 
  Quindi, di conseguenza, cercheremo di fare in modo di recuperare spazi anche dal punto di vista economico, perché questo  ci permetterebbe di far fronte a tutta una serie di questioni connesse con l'ampliamento delle prestazioni che siamo costretti a fare in alcuni casi praticamente senza alcun tipo di retribuzione. Ora, se è evidente che il patronato per status è tenuto a dare prestazioni gratuite ai cittadini, è altrettanto vero che queste prestazioni richiedono tempo, personale qualificato e tutta una serie di strumentazioni che hanno dei costi." precisa l'esponente dell'ITAL UIL.

  "E', pertanto. evidente che  noi ci troviamo di fronte ad una situazione nella quale lo Stato deve garantire l'operativita', se è intenzionato a mantenere in piedi una struttura come il patronato - elemento principe per dare risposte ai cittadini più bisognosi, che avanzano richieste minimali ma che devono essere garantite."

Ma c'è anche "un problema di certezza del diritto. Oggi abbiamo avuto l'annuale confronto con la Consulta dei legali dove si evidenziava come in alcune realtà l'Inps ignori le leggi attraverso l'applicazione di circolari proprie, che vengono poi messe in discussione in alcuni casi dai giudici, nel momento in cui ci si rivolge alla giustizia. Però - ha fatto presente il rappresentante dell'ITAL UIL - è inimmaginabile che la vita di un patronato o comunque la vita del cittadino sia subordinata al fatto che qualcuno possa interpretare una legge con una circolare.  Comprendendo, altresì il fatto che quella circolare assume valore per l'ente che la emette, ma molto spesso, come abbiamo avuto modo di verificare poi nelle aule giudiziarie, non ha alcun valore per quanto riguarda gli atti che vengono, appunto richiesti, dalla legge.

Di conseguenza noi siamo preoccupati per l'ampliamento delle competenze che ci vengono date, ma  siamo ottimisti per quanto riguarda le scelte che il Governo sarà in grado di fare perché riteniamo che ci siano tutte le condizioni per fare un lavoro sinergico, tenendo conto che nonostante le ottime e qualificate presenze nella pubblica amministrazione, sia in Italia che nei consolati esteri, purtroppo la riduzione del personale ed i tagli ai finanziamenti spesso mettono in condizioni le stesse strutture di non essere in grado di dare risposte.  Da questo punto di vista noi ce la mettiamo tutta per sopperire, anche alle carenze delle strutture pubbliche" ha assicurato il Presidente del Patronato ITAL.

Presidente, il Sottosegretario agli Esteri con delega per gli italiani all'estero, Ricardo Merlo, ha ribadito  la convinzione che i patronati siano strutture di rilevante interesse per gli italiani all'estero...

Presidente ITAL UIL Torluccio: "Salutiamo positivamente la posizione del Sottosegretario, però bisogna che poi alle dichiarazioni seguano i fatti !
  Siamo disponibili a sottoscrivere qualsiasi convenzione anche con il Ministero degli Esteri per quanto riguarda i nostri cittadini all'estero, tenendo conto che soprattutto in questa fase l'Istat di recente ha certificato che nella maggioranza dei casi si sta modificando il flusso migratorio dall'Italia verso l'estero e che riguarda per la prima volta che gli over 60 che scelgono di andar via dall'Italia sono superiori rispetto agli over 30. Di conseguenza abbiamo anche una diversa richiesta sociale dall'estero.
Quindi, noi siamo disponibili a ragionare con il sottosegretario, a sottoscrivere convenzioni che ovviamente dovranno portare benefici ai nostri cittadini all'estero."

  D. State ampliando le convenzioni, tra cui anche la convenzione con Anpal  ?

Presidente ITAL UIL Torluccio: ritengo estremamente importante questa convenzione, perché può restituire un ruolo ai centri per l'impiego che, oggi,  sono sottoutilizzati e sottostimati, non certamente per colpa degli stessi centri per l'impiego, ma soprattutto perchè esiste un momento di dissociazione tra la richiesta del mondo del lavoro e la richiesta di prestazione d'opera. Quindi riteniamo che attraverso la convenzione con l'Anpal si possa dare una risposta ai bisogni di formazione e di inserimento nel lavoro.

E' evidente che questa convenzione sottoscritta da qualche mese vada ovviamente rodata, tenendo conto che l'utilizzo che se ne fa è quello dei centri per l'impiego. Riteniamo che attraverso l'anpal si possa fare un lavoro di coordinamento e di sinergia insieme ai patronati in modo tale di mettere a confronto e fare incontrare sia le richieste del mondo del lavoro che quelle dell'occupazione".

D. Il Presidente della Commissione Affari Esteri del Senato, sen.Vito Petrocelli ha invitato ad investire la Commissione delle diverse questioni che interessano gli italiani all'estero, dando la propria piena disponibilita', ritiene possibile instaurare un dialogo da parte dei Patronati ...

"Presidente Torluccio ITAL UIL: Gli inviti a discutere sono sempre costruttivi e proficui, se c'è la volontà di arrivare a cose concrete.

Se il parlamento attraverso le proprie commissioni riterrà opportuno convocare i sindacati e i patronati è evidente che si possa fare. Noi siamo sempre presenti e disponibili a dare un contributo. È chiaro che se il parere ci viene chiesto noi siamo disponibili a fornire tutti gli strumenti tecnici  e di supporto, come dire, di informativa anche rispetto alle esigenze dei nostri cittadini all'estero. Anche perché come patronato Ital voglio ricordare che siamo il primo patronato al mondo per quanto riguarda l'estero e quindi di conseguenza abbiamo certamente esperienza, competenza e conoscenza per poter fornire competenze sia al Ministero degli esteri, sia a quello del lavoro rispetto a questa questione." ha concluso il Presidente del Patronato ITAL UIL Giovanni Torluccio.
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Un appuntamento annuale importante, quello della Consulta dei legali dell'ITAL UIL, sia per gli argomenti trattati - al centro dell'attenzione degli operatori in Italia ed all'estero,  che per il cospicuo numero di ospiti, tra cui il Segretario Generale della CES, Luca Visentini, il Segretario Generale della FERPA, Agostino Siciliano, il Segretario Generale della UIL, Carmelo Barbagallo ed i Segretari Confederale della UIL, Ivana Veronese e Antonio Foccillo, il Segretario Generale del Sindacato dei Pensionati della UIL Romano Bellissima.
Numerosi i legali e consulenti del lavoro presenti, sia per l'attiva partecipazione dei responsabili delle sedi dei patronati italiani all'estero, oltre che di esponenti delle strutture in Italia.(19/11/2018-M.F.-ITL/ITNET)

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