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ECONOMIA ITALIANA - MEZZOGIORNO - MIN.LEZZI (SUD): " DIMOSTRARE A COMMISSIONE UE CAMBIO ROTTA: COORDINAMENTO INVESTIMENTI, LAVORO SINERGIE REGIONI E DIALOGO INDUSTRIA ORIENTAMENTO FONDI

(2018-07-19)

Purtroppo "le politiche di coesione non hanno raggiunto gli obiettivi sperati" ad affermarlo oggi il Min. per il SUD Barbara Lezzi nel corso della presentazione del  Rapporto 'Check Up Mezzogiorno'', realizzato da Confindustria e SRM’, sullo stato di salute del Meridione d'Italia.
"Queste quote non sono state utilizzate per accorciare il divario tra Nord e Sud che e’ purtroppo anche aumentato in alcune zone. Sono state di fatto utilizzate come una quota ordinaria di investimenti, sia per l’incapacita’ da parte di alcune regioni di stare dietro alle complesse normative sia perché'  hanno rappresentato una sorta di escamotage. A fronte di investimenti gia’ compiuti infatti si sono presentati dei rimborsi che poi non sono stati utilizzati per fare nuovi investimenti ma spesso usati per spese correnti” ha affermato Lezzi sottolineando come il Ministero per il Sud abbia il compito non solo di monitorare ma anche di coordinare la spesa e la programmazione.

“E' questo che io mi sono proposta di fare ed ho iniziato con la Sicilia perché e' la regione con piu’ ritardi. E a questo proposito abbiamo rafforzato una cooperazione che vede protagonista anche la Commissione Europea. Questo perché si stanno rivedendo i coefficienti per la nuova assegnazione per la prossima Politica di Coesione. Credo sia quindi giusto dimostrare, da parte del nostro paese, che c’e’ un cambio di rotta deciso ed autorevole e serio. In virtu’ di ciò, noi non dobbiamo essere puniti con dei coefficienti che vedono penalizzato il nostro paese in modo significativo.

Prima di chiedere pero’, va considerato che il nostro paese non si e’ comportato come avrebbe dovuto nella maggior parte dei casi. Ho quindi presentato un modello che verra’ poi esportato nelle altre regioni” ha precisato Lezzi, annunciando che ad agosto sara’ in Calabria e poi nelle altre regioni.

"Questo lavoro di coordinamento che non sara’ semplice permettera’ pero’ di avere i risultati sperati, insieme alla norma che sto proponendo ovvero di fissare a 34% la quota ordinaria di tutti gli investimenti per il Sud. Tutto questo, insieme alle politiche di coesione che sono delle risorse aggiuntive rispetto a quelle ordinarie, ci consentira’ di dare al Sud tutti gli investimenti di cui ha bisogno. Investimenti da cui discende una maggiore occupazione” ha precisato Lezzi.

“Abbiamo chiesto anche alle altre regioni questa forma di collaborazione il cui obiettivo non e’ solo la spesa da rendicontare entro quest'anno  e che comunque si trova in un ritardo inaccettabile e inspiegabile" ha rilevato i'esponente del Governo.  L’obiettivo e’ soprattutto un’assunzione di responsabilita’ da parte dei Presidenti delle regioni e del Ministero per una nuova programmazione i cui attori principali non sono le regioni da sole, ma l’insieme delle regioni in sinergia tra loro e con il resto d’Italia.
Le regioni del Sud infatti tra di loro sono irraggiungibili, raggiungere la Sicilia dalla Campania e’ difficilissimo malgrado tutti i soldi che sono stati spesi sinora. Ed il mio compito sara’ quello di coordinare e mettere d' accordo le diverse regioni per colmare il gap strutturale e infrastrutturale” ’ha sottolineato Lezzi precisando come abbia gia’ avviato un dialogo anche con il mondo della ricerca e dell’universita'.

“C’e' molta frammentazione. Ogni regione fa un pezzettino di qualcosa senza eccellere quasi in niente. Dobbiamo invece polarizzare l’attenzione su un programma in modo tale da non essere in competizione l'uno con l’altro ma  entrare in sinergia, rispettando le peculiarità di ogni territorio. A questo fine, c'é bisogno di tutta la parte imprenditoriale che ci deve dire quali sono le esigenze di quel territorio per orientare anche i fondi e la spesa sulla ricerca e la formazione. Se si crea questo connubio abbiamo vinto tutti e daremo quelle risposte che il Meridione si aspetta da molto tempo” ha dichiarato Lezzi affrontando anche il problema dell’occupazione nel Meridione.

“Da parte nostra c'é l’impegno di andare incontro alle imprese che vorranno stabilizzare con contratti a tempo indeterminato e rendere strutturale una norma che riesca ad abbattere il cuneo fiscale soprattutto all’inizio del percorso professionale. Questo serve non solo a chi deve accedere al posto di lavoro ma anche alle imprese per programmare” ha concluso Lezzi.(19/07/2018-ITL/ITNET)

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