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AMBIENTE - PATRIMONIO UNESCO - A ROMA MOSTRA G.TAPPEINER "DOLOMITI, IL CUORE DI PIETRA DEL MONDO"

(2018-06-16)

Per la prima volta a Roma - nella prestigiosa sede di Palazzo delle Esposizioni - la magnificenza delle Dolomiti, monumento d'arte diffuso che l’UNESCO ha riconosciuto come Patrimonio Mondiale per la loro straordinaria bellezza e importanza scientifica per la storia della Terra, è documentata in una mostra con una quarantina di autorevoli scatti del fotografo Georg Tappeiner. L’autore, che vive nelle Dolomiti, ha ‘respirato’ quella bellezza che ci affascina e scattando le foto ci ha restituito arte, nell’arte.
Nello Spazio fontana del Palazzo delle Esposizioni, con un allestimento che valorizza ancor più le vedute dolomitiche di Tappeiner, “Dolomiti. Il cuore di pietra del mondo” sarà visitabile dal 20 giugno fino al 2 settembre.

La mostra è promossa da Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale e dall’Azienda Speciale Palaexpo in sinergia con la Fondazione Dolomiti UNESCO. Queste panoramiche delle Dolomiti esaltano, attraverso la luce, il dettaglio e lo sguardo professionale, la straordinaria bellezza che ha conquistato e continua a ‘stregare’ milioni di persone nel mondo.

Georg Tappeiner, fotografo di National Geographic, ricorda ancora perfettamente la notte in cui gli riuscì la foto delle Pale di San Martino. «Faceva un gran freddo e le meteoriti sfrecciavano una dopo l‘altra fiammeggianti nel cielo, con un grande chiarore, come quando s'accende un fiammifero». Era una sera d’estate dello stesso anno in cui l’UNESCO stava valutando l’ingresso delle Dolomiti nella Lista del Patrimonio mondiale dell‘Umanità.

Alla fine di una lunga e complessa istruttoria, il World Heritage Commitee dell’UNESCO ha infatti dichiarato le Dolomiti Patrimonio dell’Umanità il 26 giugno del 2009, in virtù della loro "bellezza monumentale unica". Anche la loro straordinaria genesi geologica è stata parte di questo lusinghiero giudizio: "solamente" 230 milioni di anni fa, ove ora sorgono i cosiddetti Monti Pallidi, nelle acque marine della Tetide si estendeva un’enorme barriera corallina. Oggi, qui, s’innalzano al cielo «le montagne più belle del mondo», come le definisce Reinhold Messner, il figlio più illustre delle Dolomiti: una regione in cui i prati alpini sono i più verdi, le torri di pietra le più mozzafiato e i cieli si schiudono alla vista con la più grande meraviglia rispetto agli altri universi montani.

Il fotografo Georg Tappeiner, originario di Merano, ha saputo esplorare il peculiare paesaggio dei "Monti Pallidi", percorrendolo a piedi o sorvolandolo dall'alto, creando con la sua Hasselblad immagini che sprigionano allo stesso tempo forza e poesia ar­caiche.
Le fotografie presentate da Georg Tappeiner ci mostrano la bellezza delle Dolomiti e ci dicono molto sulla necessità di conservarle.

Quelle di Georg Tappeiner sono vedute stupefacenti che diventano creazioni artistiche del paesaggio e tornano a restituire all’arte della fotografia quella dignità che pareva essere smarrita. Non a caso il National Geographic, la prestigiosa rivista nata per ‘esplorare il mondo e prendersi cura della Terra’, ha pubblicato per prima alcuni dei bellissimi scatti di Tappeiner e proprio a seguito di questa iniziativa è nata la mostra “Dolomiti. Il cuore di pietra del mondo”. Lo sguardo del fotografo è di grande efficacia comunicativa e, al contempo, immortala con assoluta potenza la straordinarietà del Bene Naturale Dolomiti. L’autore ha esposto parte di questi scatti a Praga, a Zagabria e ora, finalmente, a Roma.

Grazie ad una sinergia impeccabile con i vertici del Palazzo delle Esposizioni a corredo della mostra, oltre al catalogo, ci saranno supporti informativi della Fondazione Dolomiti UNESCO, tra cui un documentario (parte di un reportage di Piero Badaloni realizzato con la collaborazione di Fausta Slanzi, fotografia e montaggio di Nicola Berti) che documenta quanti personaggi del mondo dell’arte, della musica, della scrittura si siano ispirati alle Dolomiti: non solo pittori (Tiziano Vecellio), scrittori (Dino Buzzati), musicisti (Gustav Maher), fumettisti (Aurelio Galleppini, Galep uno degli autori di Tex Willer) e fotografi di tutto il mondo, ma anche centinaia e centinaia di migliaia di persone sedotti dalla bellezza strepitosa delle Dolomiti.(16/06/2018-ITL/ITNET)

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