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CULTURA ITALIANA NEL MONDO -SPAGNA - RITA LEVI MONTALCINI RICEVE LAUREA "HONORIS CAUSA" DALL'UNIVERSITA' COMPLUTENSE DI MADRID

(2008-10-24)

    Oggi Il Rettore dell'Universit? Complutense di Madrid consegner? a Rita Levi Montalcini la laurea "honoris causa", davanti ad una nutrita presenza di autorit? e cittadini italiani e spagnoli.

  La senatrice Montalcini ? nata a Torino nel 1909. Dopo aver studiato medicina all'universit? di Torino, dove all'et? di vent'anni entr? nella scuola medica dell'istologo Giuseppe Levi, inizi? gli studi sul sistema nervoso che avrebbe proseguito per tutta la sua vita, salvo alcune brevi interruzioni nel periodo della seconda guerra mondiale. Si ? laureata nel 1936. Nel 1938, in quanto ebrea sefardita, fu costretta dalle leggi razziali del regime fascista ad emigrare in Belgio con Levi, dove continu? le sue ricerche in un laboratorio casalingo. Sino all?invasione tedesca del Belgio ? ospite dell?istituto di neurologia dell?Universit? di Bruxelles.

  Siamo nella primavera del 1940. La Levi Montalcini torna a Torino ed allestisce un laboratorio di fortuna a casa in una collina vicino ad Asti, dove con il suo maestro Giuseppe Levi inizia a fare ricerca sullo sviluppo del sistema nervoso negli embrioni di pollo. I suoi primi studi (degli anni 1938-1944) sono dedicati ai meccanismi di formazione del sistema nervoso dei vertebrati. Dal 1993 al 1998 ha presieduto l'Istituto dell'Enciclopedia Italiana. ? membro delle pi? prestigiose accademie scientifiche internazionali, quali l'Accademia Nazionale dei Lincei, l'Accademia Pontificia, l'accademia nazionale delle scienze detta dei XL, la National Academy of Sciences statunitense e la Royal Society.

  ? stata nominata senatore a vita dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 1? agosto del 2001. Ha ricevuto numerosi altri riconoscimenti: fra l'altro quattro lauree honoris causa delle Universit? di Uppsala (Svezia), Weizmann-Rehovot (Israele), St. Mary (Usa) e Bocconi (Milano). Ha vinto inoltre il Premio internazionale Saint-Vincent, il Feltrinelli, e il premio "Albert Lasker" per la ricerca medica. Con la vittoria dell'Unione di Romano Prodi alle elezioni politiche del 2006, la Levi-Montalcini, in qualit? di senatrice a vita, ha accordato la fiducia al governo Prodi II. Ha rifiutato la presidenza del Senato provvisorio in periodo di elezione del presidente stesso, che le spettava per anzianit?, a causa di una ridotta capacit? visiva. Ha dichiarato di aver votato Franco Marini in tutti gli scrutini. Il momento della sua votazione ? stato accolto dagli applausi dei senatori dell'Unione.

  La Montalcini ha continuato a sostenere tenacemente il governo Prodi fino alla sua caduta, pur senza partecipare ai lavori delle commissioni parlamentari. Nell'ottobre del 2007 l'ex ministro Francesco Storace ha contestato la legittimit? dell'apporto della Levi-Montalcini alla stabilit? del secondo Governo Prodi, ironizzando sull'et? della senatrice e suggerendo di fornirla di un paio di stampelle. Nonostante il determinante appoggio fornito al Governo in Aula con la presenza assidua a sedute di molte ore, la nonuagenaria senatrice a vita non fu difesa da nessun esponente della maggioranza e dovette essere la stampa (Repubblica) a notare l'estrema anomalia della vicenda. Il giorno dopo il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, schierandosi con la Levi Montalcini, censur? l'intervento di Storace, aprendo una "querelle" politica che ? sfociata in una denuncia per offesa all'onore o al prestigio del Presidente della Repubblica (articolo 278 del Codice Penale) a carico di Storace.

  Negli stessi giorni la Lega Nord ha proposto un emendamento alla legge finanziaria per eliminare gli stanziamenti ad hoc per la fondazione EBRI (European Brain Research Institute) fondata dalla senatrice a vita Rita Levi Montalcini: si tratta dell'ultima delle sue numerose iniziative scientifiche, un nuovo centro di ricerca sul cervello a Roma in collaborazione con la Fondazione S. Lucia e il CNR.

  La senatrice ? allora intervenuta in Aula, per motivare la sua non partecipazione alla votazione dell'emendamento della Lega per "conflitto d'interesse", con le seguenti parole: "Signor Presidente, io non voter?, ma ringrazio molto quanti si rendono conto dell'attivit? svolta dall'istituto EBRI per la scienza italiana. Sono veramente molto grata a tutti coloro che si rendono conto di quanto stiamo facendo per la scienza, che mai ? stata cos? utilmente portata avanti. Grazie infinite". L'emendamento della Lega Nord ? stato in seguito respinto a larghissima maggioranza con 173 voti contrari, 57 astenuti e 75 voti a favore.

  Gioved? 23, l?Universit? Complutense di Madrid consegna al premio nobel italiano la laurea honoris causa. Il programma dell?evento prevede la lettura del decreto di nomina di ?dottore honoris causa?; segue la ?Laudatio?, ossia una allocuzione da parte di un cattedratico postulatore della concessione del titolo e l?investitura con la consegna del titolo e l?imposizione della toga. Concluder? la cerimonia l?indirizzo di saluto del Rettore dell?Universit? spagnola.

  Tra le persone che sono state legate alla Complutense, sia come alunni sia come professori, si annoverano importanti personaggi della vita culturale e scientifica nazionale e internazionale. Tra questi si devono citare Quevedo, Jovellanos, Gregorio Mara??n, il ricercatore Severo Ochoa, Jos? Ortega e Gasset, e a Fernando de Los R?os. Non sono da meno le personalit? alle quali l'Universit? Complutense ha conferito la Laurea Honoris Causa: Albert Einstein, Claudio Magris, Alexander Fleming, Francisco Ayala, Norberto Bobbio, Umberto Eco,Valent?n Fuster e Giovanni Sartori e Giorgio Napolitano, sono solo un esempio.(24/10/2008-ITL/ITNET)

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