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FISCO - ITALIANI ALL'ESTERO - SVIZZERA - IMPICCI FISCALI: APPELLO ALL'ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA ED A POSTE ITALIANE : NECESSARIO ESTRATTO CONTO 1 GENNAIO/ 31 DICEMBRE

(2018-03-08)

  "Molti emigrati italiani che, ultimamente, hanno provveduto a mettersi in regola con il fisco elvetico, autodenunciando 
beni mobili (denaro) ed immobili posseduti in Italia, si stanno domandando come devono, poi, comportarsi con la dichiarazione dei redditi che si deve presentare ogni anno in Svizzera.
Come ormai noto i residenti nella Confederazione devono dichiarare al fisco locale qualsiasi bene e reddito posseduto in Svizzera o all’estero.

  Fatta questa premessa, va ricordato che l’autodenuncia è servita unicamente a regolarizzare fiscalmente il passato avvalendosi anche della amnistia fiscale del 2010 tuttora in vigore, dopo di che è evidente che nella dichiarazione dei redditi che si presenta annualmente in Svizzera, proprio in questo periodo (febbraio/marzo), si devono riportare negli spazi appositi del formulario i beni che sono stati oggetto dell’autodenuncia sempre che se ne sia ancora in possesso (ed eventuali nuovi beni).

  Ciò significa, per esempio, che, nel caso di proprietà immobiliari (case e terreni), ogni anno dovrà essere dichiarato lo stesso importo che è stato autodenunciato (fintanto che l’Agenzia delle Entrate italiane non ne aggiornerà il loro valore) e quindi anche il loro “valore locativo” (Eigenmietwert, in tedesco) continuerà ad essere calcolato sullo stesso importo.

  Mentre per i beni mobili (Libretti di risparmio, conti correnti, investimenti di vario tipo, polizze d’assicurazione sulla vita) dovrà essere sempre prodotto un estratto conto (di Poste Italiane, istituti bancari, società d’assicurazione) aggiornato al 31 dicembre dell’anno oggetto della dichiarazione dei redditi. Da parte loro i titolari di una pensione INPS dovranno dichiarare l’importo della loro pensione italiana producendo il Certificato Unico (CU) che l’Istituto previdenziale italiano rilascia annualmente ai propri pensionati a decorrere dal mese di marzo (chi lo desidera può avvalersi della consulenza dell’ITAL UIL e della UIM in Svizzera).

UN APPELLO !
Sempre a proposito di impicci fiscali e di autodenunce è emerso un problema per quanti devono dichiarare i loro beni mobili posseduti in Italia. Infatti le sedi delle varie banche italiane e pure di Poste Italiane sembra che non siano in grado di rilasciare (o non vogliono?) ai loro clienti residenti in Svizzera un Estratto del loro conto/libretto di risparmio che riporti unicamente il saldo al 31 dicembre (quindi privo di tutta l’eventuale movimentazione intercorsa durante l’anno) e l’importo degli interessi maturati nello stesso periodo.

Comprendiamo bene che il rilascio di un simile Estratto conto non rientri in Italia nelle abitudini del sistema bancario e delle Poste poiché non richiesto dal fisco italiano, tuttavia da parte loro si deve prendere atto che i cittadini italiani residenti all’estero – nel nostro caso in Svizzera – devono produrre ogni anno al fisco locale questo tipo di estratto conto anche in conseguenza degli accordi fiscali internazionali sottoscritti dall’Italia (vedi, per esempio, anche quello recente sullo scambio automatico di informazioni fiscali).

Pertanto è indispensabile che sia il sistema bancario che Poste Italiane si attrezzino da subito per far fronte a questa richiesta dei loro clienti residenti all’estero e, ove fosse richiesto dall’interessato, prevederne la spedizione per posta corrente o tramite internet con posta certificata.

Lanciamo, quindi, un appello in tal senso sia all’Associazione Bancaria Italiana (ABI) che a Poste Italiane, come pure ai futuri parlamentari italiani, eletti il 4 marzo nella Circoscrizione Estero, affinché si facciano carico, nelle sedi opportune, di sollecitare la soluzione a questo nuovo problema che stanno incontrando tanti emigrati italiani e non solo in Svizzera!" (08/03/2018-ITL/ITNET)

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