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ITALIANI ALL'ESTERO - POLITICHE 2018 - PENSIONI LAVORO PATRONATI: LE PROPOSTE DI SIMONE BILLI CANDIDATO ALLA CAMERA DELLA LEGA PER SALVINI NELLA FORMAZIONE DI CENTRO DESTRA "SALVINI, BERLUSCONI, MELONI

(2018-02-19)

  Lavoro, patronati pensioni:  elementi importantissimi nella vita degli individui eppure difficilmente approfonditi in questa campagna elettorale 2018, dove "tirano" voti  elementi di maggior interesse per le comunita' di connazionali all'estero.  Ed, allora, abbiamo chiesto ai singoli candidati di darci una mano a costruire un quadro della situazione su questo fronte.

Ecco le risposte di Simone Billi, ingegnere residente da piu' di un decennio in Svizzera Paese dal quale si presenta per la candidatura alla Camera dei deputati come esponente della Lega per Salvini nell'ambito della formazione di centro destra Salvini, Berlusconi, Meloni.

Il tasso di disoccupazione in Svizzera rimane basso circa il 3% con 150.000 posti di lavoro aperti soprattutto in ambito paramedico e informatico. Le aziende cercano il 15% in più di dipendenti rispetto all'anno precedente.

Lo shock del Franco Svizzero sembra essere finito e le esportazioni stanno funzionando di nuovo. Comunque per gli emigrati italiani che riescono a proporsi, con una base di lingua  tedesco o francese,  per un nuovo lavoro aumentano
esponenzialmente le loro probabilità di trovarlo; ma  il Ticino è saturo di frontalieri.

Quanto ai "cervelli in fuga" Billi non propone solo l’esenzione fiscale, ma anche di sostenere il programma “Rientro dei Cervelli” con incentivi fiscali per gli emigranti attivi nei settori tecnologici di specifico interesse nazionale. Si dice, infatti, preoccupato per la fuga dei giovani preparati, preziosi per l’Italia, che devono fare una valigia e andarsene

Quanto ai patronati in Svizzera che "sono in via di estinzione", afferma "sono stati prodotti da quell'Italia burocratica di sinistra che risulta assurda e incomprensibile al normale cittadino.
Non denunciare le case possedute in Italia dagli emigrati in Svizzera è stata una politica fallimentare supportata dai patronati, che sono i primi colpevoli della situazione attuale.

Adesso i nodi vengono al pettine e gli emigrati che hanno goduto di aiuti sociali e per la cassa malati, possedendo una casa in Italia non dichiarata al fisco svizzero, si ritrovano a dover sanare una situazione, di cui nella propria ignoranza, non sono colpevoli. Queste persone si sono ciecamente fidate di queste Istituzioni Italiane preposte alla loro assistenza,
ricevendo in cambio consigli e servizi che li hanno portati nella situazione attuale.... 
Dunque, per Simone Billi, i patronati devono essere riformati completamente.  Una delle soluzioni possibili potrebbe essere quella di abolirli completamente e di integrare i loro uffici INPS in un consolato digitale con un'anagrafe unica, come dal quarto punto del mio programma elettorale." (19/02/2018-ITL/ITNET)

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